Chi sono (Curriculum vitae) Chi sono (Curriculum vitae)
Questo "curriculum" non ha lo scopo di "intimorire" chi lo legge, pensando di avere di fronte "chissà chi"... chi scrive è solo un povero "prete di campagna"... Voglio solo ricordare le tappe fondamentali della mia vita e i luoghi più importanti dove sono stato... perchè magari, tu che mi leggi, mi hai già intravisto in qualcuno di questi luoghi... a volte la memoria (e non la nostalgia!) è qualcosa di importante... |
| Sono nato a Varese il 15/02/66... della mia infanzia ti racconto poco, ma posso dirti che ho frequentato la Scuola Materna Parrocchiale a Caronno Varesino tenuta dalla Suore di Cristo Re (un ordine veramente "sprint"... allegro con suorine "in gamba" che mi hanno sempre trasmesso gioia...) e le Scuole Elementari e Medie a Caronno Varesino. Che dirti di questa "fase" della mia vita? Bellissima! Ho dei ricordi veramente fantastici del mio essere fanciullo e preadolescente... sono sempre stato un ragazzo molto vivace e "brillante"... insomma: se c'era bisogno di qualcuno che salisse su un palco ad "improvvisare scenette o sketch"... io ero pronto! Pensa che c'è qualche "simpaticone" che sostiene che questa cosa vale anche oggi... (come dargli torto?!). Un grazie particolare va ai miei genitori e ai miei nonni... perchè mi hanno cresciuto in una famiglia "normale", semplice... che mi ha trasmesso una fede "contadina", forse "semplice"... ma credo "solida"! Dove ho imparato il valore del "rispetto", del "lavoro" (anche quando si è "piccoli" si può essere in qualche modo "utili")... dell'amore alla "natura" nella quale ho avuto la grazia di essere immerso fin dalla mia tenera età... e dalla quale ho imparato molto nella vita. Le elementari le ho vissute davvero "in armonia", grazie ad una grande maestra (non solo di scuola! ...Sono stato veramente felicissimo quando ha accettato di essere la mia "madrina" per la S. Prima Messa!) Rosanna e ad una classe "veramente eccezionale" (con qualche "ex compagno" ci si incontra ancora e grande merito alla classe '66 di Caronno Varesino che mi ha sempre sostenuto ed invitato agli appuntamenti importanti). Le medie, trascorse in anni "non facili" (1977-1980) mi hanno lasciato il "segno" della gioia di vivere "in gruppo"... una specie "banda" (in senso buono) che poteva tranquillamente avere il motto "cento ne combino e mille ne sto pensando" (...qualcuno pensa che sarebbe meglio stendere "un velo pietoso" sulla quella "congrega"... molto ma molto... "vivace")... sono stati comunque (grazie anche agli innumerevoli "scioperi dei professori" di allora che ci lasciavano tante mattinate libere) gli anni delle avventure nei boschi, delle capanne, delle interminabili partite, delle corse in bicicletta... (a guardali bene oggi, tutto sommato, in tre anni il fatto che mi sia rotto solo un piede ed un gomito... con tutto quello che abbiamo combinato... è un bilancio più che accettabile) del trovarsi in ogni occasione "opportuna e non opportuna" per far festa! Per questi anni un grazie unico al prof. Antonino Sapenza (matematica e scienze naturali) che per noi fu veramente un "mito", anche lui non solo "insegnante" di scuola... ma anche punto di riferimento... in "quegli" anni (e il parere non è solo del sottoscritto!) Verso la fine della seconda media... la svolta: ...una strana idea che ha cominciato a "frullarmi per la testa"... l'idea che "io" potessi "fare il prete"! Come potrai ben immaginare, dopo quanto ti ho raccontato, un'idea che ho immediatamente "cestinato" come malsana e insensata... erano "ben altre" le mie idee... avrei volentieri deciso di fare: l'archeologo, l'astronomo, la guardia forestale, il veterinario, il medico... ma non il "prete"! Questo parere era chiaramente condiviso dai miei amici con i quali ci facevamo delle enormi risate pensando a questa possibilità... Ma quell'idea non passava! Fu così che "mi convinsi" ad "affrontare il problema": il mio carissimo "don", che molte volte avevo fatto disperare durante le interminabili e fantastiche giornate dell'oratorio feriale... mi fu veramente d'aiuto, una volta superato il "primo impatto" di quella strana "probabilità" (che uno come il sottoscritto... potesse imbarcarsi in questa avventura). Fu così che, con l'aiuto di don Angelo comunicammo ai miei attoniti genitori l'ipotesi di un mio ingresso in Seminario... la reazione non fu minimamente entusiastica! Le "nonne" (coloro che mi avevano "trasmesso" quella fede di cui parlavo prima) si, erano "felici", ma i miei genitori (allora credenti un po'' più "tiepidi"... oggi no... dopo il "loro cammino"... sono diventati molto più "ferventi" di un tempo!) non la presero "molto bene"... ma alla fine "cedettero all'idea"... con il senno di oggi, credo per lo stesso motivo per il quale mi "decisi" ad entrare in seminario: "vado una settimana, capisco che non è la mia strada" (almeno me ne convinco) "e poi torno a casa dai miei amici... e diventerò quello che è giusto che diventi nella vita". ...Come puoi immaginare, le cose non andarono così! Correva l'anno 1980, precisamente il giorno 21 di settembre, quando partii dal "paesello" alla volta del Seminario S. Pietro di Seveso (il "Saint Peter College"... come lo chiamavamo scherzosamente)... Il viaggio allora "avventuroso" di 60 Km con il pulmino di un caro vicino di casa (dovevamo portarci anche il materasso!), il primo impatto con un "mondo nuovo"... ma soprattutto l'accoglienza dei miei 65 compagni di classe... sono "ricordi" che mi accompagneranno per tutta la vita... Qualcuno diceva che quel seminario "metteva soggezione", "faceva paura"... non so, io ho dei ricordi "bellissimi" del "clima" che si respirava... forse perchè "ci eravamo trovati"... non so... però una cosa è certa: la mia classe era fantastica! Credo che la possibilità di vivere l'adolescenza e la prima giovinezza "a stretto contatto" con una settantina di ragazzi della tua stessa età... sia un'esperienza veramente unica! Almeno per me (e per tutti quegli amici, preti e non, con i quali ci ritroviamo saltuariamente "per mettere le gambe sotto il tavolo" e a "rievocare i vecchi tempi") furono anni bellissimi... Magari chi sta leggendo può pensare che "la disciplina" o "l'isolamento dal mondo" di "quei tempi" fossero delle cose "deleterie" per un adolescente... mah, sinceramente, non so... pensando però a come "far crescere e camminare 140 (penso al ginnasi di allora) adolescenti di 1^ e 2^ superiore" con dei "metodi diversi" da quelli usati... sinceramente non riesco a pensare come sia possibile (visto poi i "risultati" raggiunti non solo da quella quindicina di noi che è diventata prete... ma anche dei rimante 45 diventati "gente in gamba nella vita" e, molti di loro, bravi "papà" di famiglia). Se mi è concesso parlare di quell'"isolamento dal mondo" tanto "paventato"... beh, nei miei undici anni di seminario ho potuto incontrare queste realtà:
...Sinceramente non so se questo è "essere tenuti fuori dal mondo"... ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di vivere un seminario nel quale ho potuto incontrare tanta gente e tante situazioni che mi hanno aiutato a "capire" e a "verificare sul campo" quella "chiamata" che si è resa sempre più chiara fino a "confermare" quella prima "intuizione adolescenziale" che mi aveva raggiunto l'anno prima del mio ingresso a Seveso. Insieme ringrazio sempre il Signore di avermi posto accanto nel mio cammino delle persone che mi hanno sempre lasciato "libero" nel decidere il futuro della mia vita (la percentuale di quanti hanno per diversi motivi "lasciato" lungo il cammino e l'affetto sincero che ancora oggi ci lega ne sono testimonianza). L'iter di formazione seminaristica è continuato attraverso le sue tappe più significative nei seminari di Venegono Inferiore (il Liceo Classico), di Saronno (il biennio filosofico-teologico) e ancora di Venegono Inferiore (per l'ultima fase del quadriennio teologico). Così sono stato ammesso tra i Candidati al Diaconato (08-09-1987 nel Duomo di Milano) e istituito prima Lettore (05-12-1997) e poi Accolito (03-12-1988) nella Basilica del Seminario di Venegono Inferiore, ordinato Diacono (14-10-1990) a Castiglione Olona e Ordinato Sacerdote il 08-06-1991 nel Duomo di Milano. Un capitolo particolare meriterebbe l'esperienza della Festa nella quale si è concentrato tutto l'affetto della gente per il dono da parte di Dio di un sacerdote novello nel giorno delle Prima Santa Messa nel caro paese di Caronno Varesino (VA) e dell'altrettanta cara frazione Travaino il 9 giugno del 1991... ma non posso abusare della bontà di chi sta leggendo... quindi vengo alla mia esperienza di sacerdote di questi anni. La prima nomina che ho ricevuto è stata per un breve periodo estivo a Maggio (LC) - per la pastorale del turismo in Valsassina (luglio-agosto 1991) - un tempo veramente utile soprattutto per il ministero della Riconciliazione e dell'animazione oratoriana... Dal 1 settembre 1991 al 31 agosto 1998 sono stato nominato Vicario Parrocchiale a Pregnana Milanese - MI - (+ Assistente A.C. di decanato - di Rho prima e del Villoresi poi - settore 18/19enni). Come poter riassumere 7 anni di apostolato in una comunità parrocchiale? E' davvero un'impresa impossibile! Dall'esperienza degli oratori domenicali, alla "terra mangiata" degli interminabili (dalla preparazione del mattino con gli animatori all'oratorio feriale serale per adolescenti e giovani) oratori feriali, dei Campi Scuola per gli animatori dell'Oratorio feriale, dei campeggi, delle esperienze vissute con i giovani in Terra Santa, a Parigi per le GMG, in Bosnia con un convoglio umanitario, a tutti i raduni diocesani dell'Azione Cattolica... all'insegnamento nelle scuole medie... Tante, davvero tantissime immagini impresse nella mia storia e nella storia di chi ha condiviso con me questi momenti... E, come nella storia di ciascuno, dei "nomi" esprimono il "segno" di questi ricordi... nomi come Biandino, Codera, Jurgen Filtzmeyer, Vische, Maso Sperandio, Susa, Frabosa... forse per molti significheranno poco... ma per chi ha vissuto certi momenti, credimi, sono come una specie di "interruttore" che accende la luce su un mare di ricordi... Dal 1 settembre 1998 ho ricevuto il compito di svolgere un ministero particolare come "Incaricato di Pastorale Giovanile" nelle Parrocchie Sacra Famiglia e San Giovanni Battista di Saronno, costituendo così una Unità di Pastorale Giovanile (insieme con la nomina di "assistente AGESCI" per il Gruppo "Saronno 2")... ma questa è già storia di "oggi" e, se vuoi saperne di più collegati al "Sito" dell'UPG delle Parrocchie Sacra Famiglia e S. Giovanni Battista... e scoprirai ciò che sta accadendo! Lo stesso discorso vale per il nuovo incarico che mi trovo a vivere, a partire dal settembre 1999 come responsabile della Consulta di Pastorale Giovanile del Decanato di Saronno. Ti ringrazio della pazienza che hai avuto nel seguirmi fino a qui... spero che tu non ti sia annoiato... Ora ti saluto e ti lascio alla tua "navigazione multimediale" che ti auguro ricca e fruttuosa. Grazie ancora. don Silvio
Se vuoi scrivermi puoi farlo a: don.silvio@tiscalinet.it |
