Alberto Cavaliere
Da giovane studente, alunno d'istituto,
non andai mai d'accordo col piombo o col bismuto;
anche il vitale ossigeno mi soffocava; il sodio,
per un destino amaro, sempre rimò con odio;
m'asfissiò forte a scuola, prima che, in guerra, il cloro;
forse perfino, in chimica, m'infastidiva l'oro.
E di tutta la serie sì numerosa e varia
di corpi e d'elementi, sol mi garbava l'aria,
quella dei campi, libera, nel bel mese di luglio:
finché non m'insegnarono che anch'essa era un miscuglio!
Un vecchio professore barbuto, sul cui viso
crostaceo non passava mai l'ombra d'un sorriso,
un redivivo Faust, voleva ad ogni costo
saper da me la formula d'un celebre composto.
Non sapevo altre formule che questa: H20;
e questa dissi: il bruto, senz'altro, mi bocciò.
Poi ch'era ancor più arida nella calura estiva,
io m'ingegnai di rendere la chimica più viva;
onde, tradotta in versi, l'imparai tutta a mente,
e in versi, nell'ottobre, risposi a quel sapiente.
Accadde un gran miracolo: quell'anima maniaca,
che non vedeva nulla più in là dell'ammoniaca,
dell'acido solforico, del piombo e del cianuro,
rise, una volta tanto, e m'approvò: lo giuro!
Mi lusingò quel fatto: volevo far l'artista,
e invece, senz'accorgermi, divenni un alchimista...
Oggi distillo e taccio in un laboratorio,
dove la vita ha tutto l'aspetto d'un mortorio.
E vedo, in fondo, dato che non conosco l'oro,
dato che ancor mi soffoca, sempre accanito, il cloro,
che non avevo torto, e il mio pensier non varia:
la miglior cosa, amici, è l'aria, l'aria, l'aria!...
CHIMICA INORGANICA
IDROGENO
quando, nel secolo
decimosesto,
a un noto chimico
fu manifesto.
Pur diffusissimo,
libero, in fondo,
è in parte minima
sul nostro mondo,
laddove, libero,
diffuso appare
intorno all'ignea
massa solare
e in altri nuclei
celesti: e ciò
lo spettroscopio
ci rivelò.
S'ha, dunque, in piccola
parte allo stato
di corpo libero;
ma combinato
è abbondantissimo
quest'elemento,
formando -dicono-
l'uno per cento
di tutto il tragico
peso che, ansante,
grava su l'inclite
spalle d'Atlante;
né puoi sorprenderti
se pensi a ciò:
dà con l'ossigeno
l'H20
Quando il cloridrico
sul ferro agisce,
questo l'idrogeno
sostituisce,
il quale svolgesi
più o meno puro,
mentre che l'acido
forma il cloruro;
però, fra i metodi
per prepararlo
oltre ai moltissimi
di cui non parlo,
lo scopo in pratica
meglio è raggiunto
con l'elettròlisi
dell'acqua appunto,
e con un metodo
più interessante
che il gas idrogeno
svolge abbondante
e che dà il massimo
del beneficio:
la soda caustica
con il silicio.
E' un gas insipido,
senza colore,
di peso minimo,
buon conduttore.
Anche, volendolo,
si liquefà,
ma con grandissima
difficoltà.
Nell'acqua sciogliesi
difficilmente,
è diffusibile,
è riducente,
e quindi gli ossidi
spesso riduce.
E' combustibile
con poca luce;
n'è calorifica
la combustione.
Entra l'idrogeno
in reazione
coi quattro alogeni
monovalenti,
formando gli acidi
corrispondenti.
Se con l'ossigeno
s'unisce, scoppia,
ma mai più utile
si vide coppia,
ché da quel vincolo
violento nasce
il puro liquido
che i campi pasce,
il fresco nèttare
che, come sai,
con arte impiegano
gli osti e i lattai
e a cui si debbono
tante fortune:
in altri termini,
l'acqua comune.
OSSIGENO
E' abbondantissimo
tanto allo stato
di corpo libero
che combinato:
entra negli acidi,
nei minerali,
e nelle cellule
dei vegetali.
Tutti conoscono
come dell'aria
formi l'aliquota
più necessaria,
perché vivifica
l'emoglobina,
che senz'ossigeno
cade in rovina.
L'acqua, ch'è il merito
suo principale,
n'ha una grandissima
percentuale.
S'ottien l'ossigeno
quand'è scaldato
il sal potassico
detto clorato:
è consigliabile
molta attenzione
contro il pericolo
d'un'esplosione.
Con altri metodi,
come il processo
elettrolitico,
s'ottien lo stesso,
L'industria chimica
l'ottiene ancora
dall'aria liquida,
quando svapora.
E' un gas insipido,
privo d'odore,
e non combinasi
sol col fluore.
Se con l'idrogeno
misto si trova,
assai per fondere
metalli giova:
la fiamma ossidrica
è molto calda
ed autogenica.
mente li salda.
Non combustibile,
è comburente;
s'ottiene liquido
difficilmente.
Ha come simbolo
soltanto un O.
Senz'esso vivere,
ah, non si può!
OZONO
Stato allotropico
del precedente,
l'ozono formasi
naturalmente
dal gas ossigeno,
sotto l'azione
di effluvi elettrici
d'alta tensione.
Ad esso devesi
l'odore strano,
caratteristico
dell'uragano.
E di tra gli ansiti,
di tra i fragori
di potentissimi
generatori,
l'avverte subito
chi s'avvicina,
alito elettrico
dell'officina.
E' poco stabile
per sua natura;
ad ordinaria
temperatura,
però, scomponesi
in modo lento,
che divien rapido
sui quattrocento.
Produce ossigeno
se una corrente
traversa un semplice
tubo rovente;
e due molecole
sole d'ozono
in tre d'ossigeno
cambiate sono:
per cui, se un piccolo
dubbio ancor v'è,
cade: la formula,
senz'altro, è O3,.
E' assai solubile
e si combina
con l'olio etereo
di trementina.
E' molto energico
come ossidante,
in quanto ossigeno
cede abbondante;
e zolfo, fosforo,
molti elementi,
cambia negli acidi
corrispondenti.
Sui corpi organici
può ancor di più:
corrode il sughero
ed il caucciù.
Inesorabile
microbicida,
rende potabile
l'acqua più infida.
La terapeutica
l'adotta pure,
uttilizzandolo
per certe cure.
ACQUA OSSIGENATA
E' un noto liquido
senza colore,
solubilissimo
ed inodore,
che dal biossido
di bario è dato
se col cloridrico
vien combinato.
Ha come formula
H2O2
che svela subito
le doti sue,
perch'è quell'atomo
dell'acqua in più
che ad essa prodiga
tante virtù:
è infatti energica
come ossidante,
poiché l'ossigeno
cede all'istante
e a questo il classico
suo nome deve.
N'han tracce minime
l'aria e la neve.
Gli usi a cui s'applica
sono parecchi,
come il restauro
dei quadri vecchi,
poiché moltissime
pitture a base
di piombo oscuransi
dal tempo invase;
quadri vecchissimi
che, appesi al muro,
pian piano formano
nero solfuro
di piombo, ch'essere
sol può imbiancato
mercé l'ossigeno,
dando il solfato.
Gli effetti magici
si vedon pure
nelle biondissime
capigliature.
GRUPPO ALOGENO
Giallo verdognolo,
d'odor non grato,
è un gas venefico
che ci vien dato
quando il cloridrico
viene alle prese
con il biossido
di manganese.
E' un vecchio metodo,
già messo a bando
dall'uso pratico,
ché preparando
con l'elettròìisi
soda e potassa,
oggi l'industria
l'ottiene in massa.
Se cloro e idrogeno
messi a contatto
brucian, l'idracido
formano a un tratto:
è consigliabile
far la miscela
al lume pallido
d'una candela,
ché se a una vivida
luce s'espone,
il rischio corresi
d'un'esplosione.
Il cloro è energico
come ossidante:
è pure un ottimo
decolorante,
e imbianca subito,
con forte azione,
le fibre tessili,
come il cotone.
L'acqua, sciogliendolo
piuttosto bene,
tutti i caratteri
del gas mantiene;
ma presto s'altera
sotto la luce,
perché l'idracido
così produce,
svolgendo ossigeno
rapidamente;,
al buio s'altera
più lentamente.
Il cloro libero
ci manca, infine,
perché ha i caratteri
d'un corpo affine,
il che significa
che gli elementi,
anche i più nobili,
cari ai viventi,
il cloro trovano
molto simpatico
(questo per essere
più chiaro e pratico)
e gli si accoppiano,
come si sa,
con incredibile
facilità.
Non è simpatico,
purtroppo, all'uomo
(e ciò ripetere
dovrò pel bromo),
essendo un tossico
molto cattivo,
che fa un cadavere
d'un uomo vivo.
BROMO
Questo è un alogeno:
il bromo e il cloro
son quindi analoghi
molto fra loro;
è perciò inutile
dir che il processo
ond'essi formansi
è poi lo stesso.
Non è mai libero.
C'è chi s'è accorto
che n'ha notevoli
tracce il Mar Morto
(qual sale sodico
in tutti i casi),
mentre l'Atlantico
n'è privo o quasi.
Il bromo è un liquido
rosso, ossidante,
d'odor sgradevole
e penetrante.
Se il cloro versasi
sopra un bromuro,
esso, più energico,
forma il cloruro:
il bromo spostasi
ed un solvente
giù lo deposita
nel recipiente.
Sui corpi organici
quand'esso agisce,
spesso l'idrogeno
sostituisce.
JODIO
Un corpo alogeno
lo jodio è pure,
celebratissimo
per le sue cure.
Ce lo forniscono
l'alghe del mare.
E' un metalloide
particolare,
in quanto è solido,
anzi, allo stato
di grige lamine
cristallizzato,
sì che metallico
sembra all'aspetto;
sublima e tingesi
d'un bel violetto
a non altissima
temperatura.
Sciolto nell'alcool,
dà la tintura,
la quale impiegasi
in medicina.
Affine è l'iodio
e si combina
quindi a molteplici
altri elementi,
ma è meno energico
dei precedenti.
Esso pochissimo
dall'acqua è sciolto,
mentre nell'etere
si scioglie molto.
Lo iodio ha un'ultima
grande virtù:
la salda d'amido
colora in blù.
FLUORO
Questo, assai simile
agli altri tre
(con essi formasi
un gruppo a sé
che è detto alogeno)
s'ottien piuttosto
con l'elettròlisi
d'un suo composto.
E' un gas venefico
anche il fluoro,
molto più energico
del bromo e cloro.
D'un color debole
tra il verde e il giallo,
intacca subito
ogni metallo:
il piombo e il platino
fanno eccezione.
Poi l'acqua, al solito,
esso scompone.
ACIDO CLORIDRICO
Da corpi estranei
Pur non immune,
per primo, libero
dal sal comune
un noto chimico
l'aveva attinto
già fin dal secolo
decimoquinto
Ed ebbe il classico
nome muriatico,
come ancor chiamasi
nell'uso pratico.
Esiste libero:
ne troviam molto
nelle vulcaniche
terre disciolto;
dagl'ignei visceri,
col denso effluvio,
n'emana libero
pure il Vesuvio.
S'ottiene, in genere,
libero e puro,
trattando un acido
con un cloruro:
nel breve spazio
d'un palloncino,
tratta il solforico
col sal marino.
S'ha pur per sintesi
scaldando cloro
insieme a idrogeno.
Gas incoloro,
d'intollerabile
respirazione
anche a una piccola
concentrazione,
di sapor acido,
d'odor pungente,
nell'acqua sciogliesi
rapidamente.
E lo disciolgono
pur essi bene,
acido acetico,
alcool, benzene.
Acido energico,
fra gli altri eccelle,
è la sua formula:
HCI.
L'acido nitrico
con lui si pregia
d'un noto liquido:
dell'acqua regia;
questa il carattere
suo dissolvente
deve all'energico
cloro nascente;
è combinandosi
proprio col cloro
che vi si sciolgono
platino ed oro.
Questi due acidi,
tra lor commisti,
fur noti agli arabi
vecchi alchimisti.
ACIDO BROMIDRICO
E' molto simile
al precedente;
s'ottien se agiscono
direttamente
il bromo e il fosforo
con l'acqua. Ha odore
piccante, è fumido,
senza colore.
N'è poco stabile
la soluzione,
che con l'ossigeno
si decompone.
All'altro è identico
in tutto il resto;
quello è più energico
però di questo.
ACIDO IODIDRICO
E' agli altri simile,
e per azione
di luce e ossigeno
si decompone.
E' meno stabile,
meno potente;
ha odor sgradevole
molto pungente.
Sottrae l'ossigeno
a un gran calore
e spesso impiegasi
qual riduttore.
ACIDO FLUORIDRICO
S'ha se il solforico
scioglie il fluoruro
di calcio, ed essere
può idrato o puro;
nel piombo o platino
lo si raccoglie,
ché gli altri innumeri
prodotti scioglie.
Distrugge il sughero,
la carta, il legno;
sul vetro elabora
qualunque segno.
Rispetta il platino,
né si combina
con cera, resine
e paraffina.
All'aria è fumido,
principalmente
quand'essa è umida;
ha odor pungente.
Liquido mobile,
spande un vapore
molto venefico,
senza colore,
e se respirasi
in certa dose,
è capacissimo
di tristi cose.
Vesciche ed ulcere
dà sulla pelle.
E' la sua formula:
HFL.
ACIDO CLORICO
L'acido clorico
s'ha, in generale
trattando un acido
con un suo sale.
Nel caso semplice
ed ordinario
è preferibile
quello di bario,
che col solforico
forma il solfato,
bianco, insolubile,
precipitato.
S'ha nella semplice
dissoluzione
acquosa; libero
si decompone,
quasi direbbesi
che si scombini:
- cloro ed ossigeno
son poco affini -
onde quest'acido
è assai importante
come un energico
mezzo ossidante.
ZOLFO
Corpo notissimo
fin dal passato
più immemorabile,
fu annoverato
fra i corpi semplici
quest'elemento
solo nel volgere
del settecento.
E' abbondantissimo:
nel Bel Paese,
anzi, n'esistono
miniere estese.
Nella Germania
e in altri siti
esso ricavasi
dalle piriti.
Nella Sicilia,
dove allo stato
libero trovasi
cristallizzato,
s'ottien col metodo
del calcarone
(in modo analogo
che pel carbone)
in cui s'adopera
lungo il processo
per combustibile
lo zolfo stesso.
dei vecchi metodi
forse è il men peggio.
Così ricavasi
lo zolfo greggio.
Se poi, bruciandolo,
entro le mura
d'una gran camera
di muratura
si fanno giungere
i suoi vapori,
vi si deposita
lo zolfo in fiori,
il quale in seguito
si liquefà
e in forme coniche
di legno va,
formando il solido
zolfo in cannelli,
ossia in lunghissimi
aghi, assai belli.
Sostanza insipida,
giallo-citrina,
molto solubile
nella benzina,
a cento e undici
gradi esso fonde
formando un liquido
giallo; d'altronde,
se ancor riscaldasi,
diventa denso,
vischioso, tingesi
d'un bruno intenso,
sì che ai centigradi
duecentoventi,
capovolgendone
i recipienti
che lo contengono,
non lo si versa;
ed innalzandolo
poi, viceversa,
a ancor più energica
temperatura
ridivien fluido,
ma più s'oscura,
finché, sul volgere
dei quattrocento,
il nostro siculo
strano elemento
dei densi nugoli
ranciati estolle;
le metamorfosi
cessano: ei bolle.
Numerosissime
le applicazioni:
serve a molteplici
fabbricazioni.
Ci dà i fiammiferi:
s'intende, quelli
che il nome traggono
di zolfanelli.
La scienza medica
lo sfrutta pure,
utilizzandolo
per molte cure:
chi non l'adopera,
chi non l'agogna,
quando implacabile
prude la rogna?
IDROGENO SOLFORATO
Questo è l'idracido
H2S,
che desta in chimica
tanto interesse.
Se s'ottien libero
con il solfuro
di ferro e un acido
s'ha alquanto impuro,
ché con l'idrogeno
è mescolato;
ma se il cloridrico
ben concentrato
a caldo trattasi
col trisolfuro
dell'antimonio,
s'ottiene puro.
E' un gas solubile
discretamente,
è assai venefico,
è riducente:
perciò l'analisi
ne fa un grand'uso.
Nelle vulcaniche
zone è diffuso.
Dai corpi organici
che si disfanno,
l'aria contamina
con grave danno:
ha sullo stomaco
virtù nefaste;
ha l'odor fetido
dell'uova guaste.
E' combustibile;
dirò di più:
con fiamma accendesi
di color blù.
ANIDRIDE SOLFOROSA
S'ha con un semplice
noto processo,
all'aria libera
o, fa lo stesso,
nel gas ossigeno
bruciando il solfo.
E in altri metodi
più non m'ingolfo.
Molto solubile,
gas incoloro,
irrespirabile
peggio del cloro,
in modo agevole
si liquefà
e un mobilissimo
liquido dà,
che, svaporandosi
dopo, procura
una bassissima
temperatura:
per cui, con metodo
sul quale taccio,
l'usan le fabbriche
per fare il ghiaccio.
E' incombustibile
e incomburente,
decomponibile
difficilmente.
Oltre che energico
decolorante,
distrugge i microbi,
ond'è importante
questo biossido
Molto s'adopera
che a lui gratissimo
ACIDO SOLFORICO
fu poi per opera
Nell'acque trovasi
come in America
Gli usi a cui s'applica
s'usan le camere
E' un po' difficile
questo ridicolo
Le particelle solide
e dopo, ancora tiepido,
E poi che in senso all'acido
Se con l'acido nitrico
Con l'acqua combinandosi,
Sull'SO2 quest'ultimo
che forma con l'ossigeno
Basta perciò l'ossigeno
Il ciclo carolingio
Con questo metodo,
Intacca in genere
E il gas ossigeno,
Se nel puro acido
spesso causandone
ché all'epidermide
è inconciliabile
poiché qualsiasi
AZOTO
è diffusissimo;
Col gas ossigeno,
e da qui libero
Ma corpi esistono
con catalitici
Scariche elettriche
A caldo uniscesi
S'ottiene libero,
bruciando fosforo
Ma nell'industria.
Miscuglio è l'aria,
A tal proposito,
che solo fossero
la terra, l'aria,
E chi primissimo
che visse in epoca...
L'aria componesi
in una piccola
l'elio; ed il cripton,
Si sa che in genere
il gas carbonico,
via via sviluppasi
E quando càpita
s'applica un metodo
ma basta schiudere
Virtù benefiche
Tutti conoscono
gli avanzi luridi
l'industria chimica,
Tra i sali ammonici,
Ma meglio in seguito
di cui la formula
cui segue subito
poiché quel solido
con quella formula
Rendesse fertile
Importantissimo
Prima ottenevasi
- avendo origine
Oggi, con metodi
da peli, tendini,
prodotti organici
d'onde, con semplice
L'industria adopera
uno assai facile
così l'ammonio
e sul mercurio,
poi presto a renderla
Tanto se libera
in altri termini,
Ed è utilissimo
Dal sale libera
Gas insoffribile,
Non consigliabile
poich'era un farmaco
Adesso è inutile
Sono sei gli ossidi
(per via sintetica
S'ottien l'ossidulo,
quando riscaldasi
In dosi piccole
ma, a parte i chimici,
(come gli articoli
Da quest'ossidulo,
L'ossido (Priéstley
mercé fortissimo
E con ossigeno
Gli altri tre ossidi
Se in aria liquida
verdi azzurrognoli
Azzurro liquido
dovuto agli ossidi
Sol noto è l'acido
per questo, in genere,
Segue il tetrossido,
vapori elimina
finché ai centigradi
è, in altri termini,
nitrica: è un solido
E vengo a porgervi
acido nitrico:
Liquido instabile,
rosso, svolgendosi
Decomponendosi,
e metalloide
Da esso formasi
L'acido nitrico
con il solforico
Fu la Germania,
per via del rigido
quello sintetico,
In altri termini,
Quando al suo simile
FOSFORO
No, questa frottola
e non già libero,
quello tricalcico
E' dalle ceneri
metalloidica
Se si calcinano
il quale in seguito,
da cui s'ha il fosforo
Da questo màcabro
ch'ha il color pallido
Come d'ossigeno
bruciando subito
All'aria s'ossida,
Accanto al fosforo
n'esiste: ha origine
esso non luccica
Vuol dir che il fosforo
L'uso a cui s'applica
però, s'adopera,
Se all'acqua uniscesi
ma questo metodo
Così l'idrogeno
e sviluppandosi,
mentre un'aureola
E' un gas solubile
Solido e liquido
Si suole svolgere
(mai la materia
dei fuochi fatui
sembran, quei rapidi
E malinconico,
Se all'aria il fosforo
forma una polvere
d'acqua si satura
Ma con l'ossigeno
quella fosforica,
E poi quest'ultima
Questo un altr'acido
è tetrabasico;
dà l'insolubile
L'ortofosforico
C'è il monobasico.
vetroso, è solido,
Come distinguonsi
Vi do per ultimo
non state a credere
sì ch'abbian gli uomini
Di tanto fosforo,
ARSENICO
in altri termini,
o dal reàlgar,
o dal triossido,
Benché sia solido,
questo è sensibile
mentre pel fosforo
Piuttosto fragile,
caratteristico
gradi centigradi,
Se si vuol liquido,
Benchè conoscasi
Con il solforico
un gas sgradevole,
solo tre atomi
Se, riscaldandolo,
il freddo supera
e vi deposita
van via del sodico
Bruciando arsenico
pesante liquido
Sono tre gli ossidi
ma qui mi limito,
S'ottien per sintesi
di ghisa in genere,
Non consigliabile
se gli si prodighi
E non s'annovera
Conserva gli uomini
Sarà buonissimo,
Come pel fosforo,
S'ha l'ortoarsenico
al caldo, avendovi
Gli altri due acidi
Sol che di solito
meglio s'addicono,
ANTIMONIO
in forme splendide
- s'ha prima l'ossido -
Bianco metallico
e in fina polvere
Con azzurrognola
S'ottien l'idrogeno
un'antimonica
Un gas venefico
Se brucia e il tossico
esso deposita
ma, per distinguerle,
Lasciando perdere
mi fermo agli ossidi:
S'ottien triossido
forma una polvere
L'idrato è basico:
Acqua e antimonico
questo il pentossido
poiché, d'ossigeno
Se m'è impossibile
Già dai discepoli
oggi è pacifico
tutti conoscono
abbia in notevole
a cui si debbono
BISMUTO
Lo si classifica
Bianco, ad un debole
Nell'uso pratico
molto fusibile,
L'idrato formasi,
Una molecola
L'acido nitrico
che cristallizzasi
E diluendone
e si deposita
dal vago termine
CARBONIO
E' il responsabile
Dei corpi organici
Non solo: il càlcare,
Dà con l'idrogeno
l'enorme numero
mentre d'organica
Già fin da un secolo
il più pregevole,
e puro, limpido,
Esso è durissimo,
E' grigia e tenera
gli archi voltaici
E c'è, per ultimo,
purché dell'aria
e più s'adopera
Quando il carbonio
dà luogo all'ossido,
Riduce gli ossidi,
Con vapor acqueo,
d'ossido e idrogeno
perch'è venefica)
quando si saturi
a gas. Dell'ossido
Se combinandosi
in altri termini,
s'aggiunga all'ossido
frutto diabolico
finché una maschera,
E' indiscutibile,
e molti trovano
ma, poi ch'è utile
C'è poi il biossido:
E' un gas venefico
posto è il carbonio
Ha un sapor acido
e dove evapora
là nella celebre
Nell'acqua sciogliesi
quantunque libero
Cos'è il cianògeno?
infatti è analogo
e lo compongono,
l'acido prussico,
oggi il potassico
E' un corpo liquido,
Trattato a debita
SILICIO
formando l'agata,
Dopo l'ossigeno,
dell'epidermide
Se il sodio libero
chi lo desideri,
Se nel solforico
fluoruro formasi,
E' un gas volatile
acido silico
è, però, l'acido
S'ha nella semplice
L'acido silico
detto si libera,
Forma un altr'acido
Se questo scaldasi,
ch'è un corpo libero
con certe regole,
sopra cui gli acidi
BORO
si parte, in genere,
con il magnesio
e con l'idracido,
Nell'alluminio
in chiari, splendidi,
esso ha i caratteri
E tra i molteplici
onde utilissimo
In quanto agli acidi,
esiste libero
Fra i più pregevoli
Il metaborico
E tetraborico
sette d'ossigeno,
ne dan la formula,
Di quello sodico
Sappiam che libero
S'usa in analisi
fino a un altissimo
se ancor riscaldasi,
POTASSIO E SODIO
poi li sepàrano:
Importantissimi
per non ripetermi,
Sostanza solida,
teme l'ossigeno
ma poi dall'aria
così che, massime
Ma indispensabili,
sia nelle industrie
cristallizzabile,
in altri termini
perché l'adopera
Sei nevrastenico?
fa effetto sùbito
Potassa caustica
se questo trovasi
Con questo metodo
s'ottien purissimo
N'è importantissima
E' assai solubile,
e combinandosi,
Questo è un notevole,
Se invece trattasi,
questo l'ossigeno
Nitrato, o semplice--
nitrato sodico
Lo stesso formasi
dopo lunghissimo
Esso notevole
polvere pirica,
Importantissimo
e che ricavasi
è nelle ceneri
Puro, è una polvere
d'una grandissima
Infine formasi
vetro solubile
Composti simili
perché in un celebre
l'idrato sodico
col mio soprabito
feci una semplice
l'idrato sodico
cloruro sodico,
Solubilissimo,
quel di magnesio,
E' abbondantissimo:
ancor esistono
Lo vende libero,
Eppure, (spiegami
AMMONIO
non suscettibile
Prova infallibile
E' il gruppo ammonio,
Dell'ammoniaca
l'idrato ammonico,
Molti notevoli
Cloruro ammonico:
molto solubile,
decomponendosi,
Usato in tecnica
e poi funzionano
Nitrato ammonico:
quando riscaldisi
Quando si saturi
forma il sal acido
Ed al contrario,
s'ha per lentissima
Volatilissimo
E con quest'ultimo
CALCIO - STRONZIO - BARIO
terrosi, simili
Noto da un secolo
mentre i due ultimi,
Tutti scompongono
E' abbondantissimo,
del quale esistono
lo spato, eccetera.
mentre che un genere
Il calcio libero
e a tal proposito
Dall'aria umida
Scaldando il càlcare,
verso i centigradi
E' questa, in genere,
Arroventandola,
che nelle tenebre
Nell'acqua s'altera
la quale, in polvere,
la malta: all'aria
che non si sgretola
(dovrebbe renderla,
con certe trappole
Quando si saturi
un sale in polvere,
è da due solidi
S'impiega in pratica
tutte innegabili
Solfato calcico:
e due molecole
Se in masse trovasi
muta di termine:
in grandi lamine
Se il gesso scaldasi
e allor origine
indi, impastandolo
tosto ch'elimina
molto pregevole,
In forme multiple,
di monti genera
Marmo, sei nobile;
Blocco granitico,
delle magnifiche
Tenace e docile,
in archi, cupole,
Da te si libera
connubio classico
Incorruttibile
che ti s'adoperi
alzati ai soliti
non sa decidere
In certe splendide
fra templi e portici
in tuba, in tonaca
che ti fan chiedere:
Con una provvida
Importantissimo
- e già moltissimi
Carbone ed ossido
utilizzabile
Dall'acqua e un acido
che con bellissima
ché lo contamina
(Questo è un anticipo
Infin, possiedono
da cui ricavansi
che al suolo imprimono
che, trite in polvere,
con ciclo assiduo,
Lo stronzio e il bario
e che s'impiegano
Al calcio simili,
Se abbonda il bario,
difetta e trovasi,
MAGNESIO
e in altri generi
Poi ch'esso penetra
le piante assorbono
Per elettròlisi
E' malleabile:
però necèssita
Metallo solido
dap poiché l'ossido
che di rai chimici
Questo è il fenomeno
Per aver l'ossido
s'ottiene in polvere
E' la magnesia
Poi, senza fondere,
se ne rivestono
Si trova libera,
che in altri termini
in una candida
forma una polvere
Quando il cloridrico
evaporandone
E' assai solubile,
Ed ivi trovasi
è, infatti, in pratica
Lettor benevolo,
Se, com'è facile,
ZINCO
da noi predomina
son molti secoli;
Oggi ricavasi
o, con un metodo
si forma l'ossido,
Bianco azzurrognolo,
ma ad ordinaria
All'aria umida
Al ferro s'applica
e nel telegrafo
Fattore emerito
da solo è màcabro:
L'ossido in polvere
è la sua formula
S'impiega in pratica
e c'è il solfidrico
Un sal solubile
ha reazion acida
Quando il cloridrico
bianco, solubile
bianco, solubile
Quando il solforico
e s'ha in analogo
Dirò per ultimo
in altri termini
un sal solubile
Lo sciolgon gli acidi;
Chiudo il capitolo
Ed è un sintetico
d'odor fosforico;
ché il più benefico
MERCURIO
In forni appositi,
(che diffusissima
e s'ha il mercurio
Pesante liquido
metallo e liquido,
Esso le amalgame
Oltre che in chimica,
oltre che in fisica,
nell'arte medica,
Ha di due generi
Per aver l'ossido,
un sal solubile,
Esso è una polvere
Cloruro al minimo,
bianco insolubile,
Quello mercurico,
Esso precipita
Popolarissimo
tronca un idillio
ma, colte subito
e al Policlinico
L'acido nitrico,
bianco, il mercurico:
Quando il solforico
posto che l'acido
s'ottiene al minimo
Ed è una polvere
Solfuro: è libero,
Lettore amabile,
Essi hanno un'ardua,
pallida, pallida,
RAME
Esso preparasi
E' rosso, duttile
oltre il qual termine
Il rame è ottimo
per quest'agevole
Molte notevoli
Nel bronzo, in genere,
Se vi si mescola
s'ha un bronzo facile,
sonoro, s'anima
E in tenor vario,
gli conferiscono
I sal' distinguonsi
Noto è il protossido,
e che ricavasi
si scioglie in acidi,
Quello rameico
arroventandone
I corpi organici
onde a metallico
Dei sal' rameici
che della serie
e dal solforico
E' assai venefico,
cinque molecole
Tutti conoscono
la qual l'adopera
ARGENTO
più spesso trovasi
Ce n'è nell'isola
E' bianco splendido
è malleabile,
poi che l'ossigeno,
Esso è alterabile
Tra i corpi nobili
Inossidabile,
S'ottiene l'ossido
è bruno, ha basica
Quando con tenue
e poi s'evapora,
Se fuso, chiamasi
che l'epidermide
Tutti conoscono
Ma non è inutile
coi corpi alogeni
su lastre s'applica,
La luce, all'attimo
dando un probabile
che già l'immagine
sottoponendola
e che deposita
Dopo, per togliere
la lastra immergersi
Questo l'immagine
In modo analogo
ALLUMINIO
m in forma d'ossido,
Così si trovano
Abbondantissimo
sale notevole,
il quale in polvere
le argille genera
doppio dal termine
Leggero, duttile,
dal sesquiossido,
Se l'alluminio
ha preso il massimo
L'ala metallica
lancia nei vortici
di gloria simbolo
S'ottiene l'ossido,
Se un sale trattasi
e allor precipita
Sebben sia basico,
e tra i moltissimi
E vengo a porgervi
che rappresentano
ossia, sarebbero
Numerosissimi,
L'allume tipico,
ma più s'adopera
Nativo, l'ossido
rubino chiamasi
parlo, intendiamoci,
con qualche ciondolo
STAGNO
dato ch'esistono
S'estrae dall'ossido
specie nell'isole
Corpo metallico
che in sottilissime
Senti, piegandolo,
Si scioglie in acidi:
e dal solforico,
Con l'acqua e all'aria
giova moltissimo;
lavato in acido,
Stannosi e stannici
L'ossido stannico,
Se all'aria scaldasi
Sciolto in cloridrico
corpo solubile
Col cloro genera
ch'ha nell'industria
tratti quest'ultimo
che all'oro analogo
quello che s'applica
PIOMBO
E' assai difficile
ch'ha questa formula:
con un'energica
E' un corpo solido
E' molto duttile:
verso i centigradi
Gli usi a cui s'applica
serve alla fabbrica
e poi s'adopera
non per gli uténsili
Scaldato all'aria,
in gialla polvere;
Bianco insolubile
Se dopo, all'aria,
s'ha il minio in polvere
con due molecole
l'acido nitrico
Dirò per ultimo
pure col termine,
Esso ha per formula
bianco: al mio scibile
E se non termino
(dappoiché chiamasi
sotto l'orribile
CROMO
nel forno elettrico
Son di tre serie
Quella dell'acido
la serie cromica
Alla solforica
Pochi ed instabili
L'idrato cromico
o forse aggiungere
Grigio azzurrognolo,
Quando il solforico
e n'è violacea
poi, raffreddandolo,
poiché, si formano
Lo stesso dicasi
sublima in lamine
se non in seguito
Or del triossido
S'ha quando trattasi,
in aghi ottienesi
Dando a notevole
parte d'ossigeno
L'acido cromico
solo che libero
Cristallizzabili
importantissimi
fondendo all'aria,
evaporandone
cede l'ossigeno
MANGANESE
non già purissimo
Con l'alluminio
Tuttavia, libera,
Si scioglie in acidi
onde il gran numero
Fin dal principio
perché s'adopera
Si trova libero,
Se ne conoscono
sciolto in cloridrico
ma diluendone
Ciò pel manganico;
e trasformandosi
Quando ricavasi
ch'è un sal solubile:
E chiedo in ultimo:
Del permanganico
In prismi rombici
tosto l'ossigeno:
E disciogliendosi
Sali manganici
e quindi reputo
FERRO
è abbondantissimo
E da qui libero
Esso preparasi
nei lor caratteri
Si suddividono
e quivi perdesi
Nell'altra, in seguito,
di ferro l'ossido
dove combinasi
per un fenomeno
scende, già liquido,
Quivi è il carbonio
E il ferro saturo
ma mentre s'opera
La massa liquida
perché, con semplice
La ghisa formasi
Contien carbonio
parti d'arsenico,
L'acciaio, elastico,
Oggi ricavasi
Se con l'ossigeno
s'ha il ferro, duttile,
All'aria umida
ch'è permeabile
L'acqua, immergendovi
ed il fenomeno
Son di due serie
L'idrato al minimo,
ma in quello ferrico
Ha reazion debole
S'ha per via umida,
che all'aria s'ossida
Forma, da libero,
Molto notevole
nei suoi verdognoli
sette molecole
- per quanto possano
perché, ossidandosi,
Poi, lo s'adopera
L'idrato ferrico,
quando arroventasi,
è abbondantissimo
compatto ed anidro
Cloruro ferrico
forma verdognoli
L'acido ferrico
Molto notevoli
dà col cianogeno
cristallizzabile.
esso precipita
per tracce minime
Altrove pullula,
Se per la tecnica
ripara l'ottima
ORO
se per rincorrere
l'uomo, che a chiacchiere
sfida ogni ostacolo,
Si trova libero
Tagliato in lamine,
E' malleabile,
e poiché sciogliesi
quivi sciogliendosi,
siccome è tenero,
Di cloruro aurico
è riducibile
ed anche in seguito
Questo la chimica
ch'è d'ogni spirito
ché se, al contrario,
- ch'è l'SO2 -
per le notevoli
proprietà sue.
per imbiancare
la lana, i vimini,
le piume, e pare
sia San Martino,
perché dall'acido
preserva il vino.
Chiamato spirito
di vetriolo
nei morti secoli,
ben noto solo
di Lavoisier,
che analizzavalo
tale qual'è.
- però in volume
davvero effimero -
di qualche fiume,
nel Rio Vinagre,
che in sé n'annovera
dosi assai magre.
sono infiniti.
Lo s'ottien libero
dalle piriti:
di piombo a ciò,
e in breve il metodo
descriverò.
per rima: tento.
Lascio, a proposito,
per un momento
taratatà:
imprescindibile
necessità.
Se le piriti bruciano,
dan l'ossido ferroso,
mentre si svolge libero
dell'SO2 gassoso.
che con sé porta via,
in una vuota camera
il gas depone pria;
s'immette in una torre
dov'acido solforico
grezzo diluito scorre.
contrario il gas qui entra,
l'acqua così n'evapora
e l'acido concentra.
trattiam quest'anidride,
s'ha l'acido solforico
ed anche ipoazotide.
quest'NO2, gassoso
ridà l'acido nitrico
con acido nitroso.
agendo, com'è noto
dà l'acido solforico
e un ossido d'azoto
ancor ipoazotite:
e il ciclo ricomincia
finché non la finite.
e l'acqua solamente
fornir che si ripristina
sempre l'HNO3.
è forse più attraente,
ma questo è un ciclo chimico
pigliatelo com'è!
dunque, più o meno,
s'ottien quest'acido,
ch'è un gran veleno.
ogni sostanza,
a cui l'idrogeno
ruba ad oltranza
l'acqua formanti:
è tra i più energici
disidratanti.
l'acqua s'adduce,
essa un energico
calor produce,
l'ebollizione;
quindi, trattatelo
con attenzione,
è un po' nocivo.
Qual'è la formula?
Non ve la scrivo:
coi versi miei;
e dopo, diamine,
v'offenderei,
bimbo che fa
la terza tecnica
me la saprà!
Caratteristico
ed essenziale
del malinconico
regno animale,
tra i derivati
suoi più notevoli
sono i nitrati.
in prima schiera,
dà luogo all'aria
dell'atmosfera,
lo si converte.
E' un gas insipido,
poltrone, inerte.
- nè sono scarsi -
con cui benissimo
può combinarsi
mezzi o, se no,
col fluido elettrico
che tutto può.
nell'aria han dato
nitrito ammonico
nonchè nitrato.
con dei carburi;
dà, con metallici
corpi, azoturi.
per via ordinaria,
quando l'ossigeno
si toglie all'aria:
sotto campane
di vetro, libero,
perciò, rimane.
con il processo
dell'aria liquida
s'ottien più spesso.
non è composto,
come credevasi
fosse piuttosto.
anzi, vi dico
che pretendevasi
nel tempo antico
quattro elementi
del mondo gli unici
costituenti:
l'acqua ed il fuoco:
se la cavavano
con molto poco!
la luce fe',
fu un grande chimico:
fu Lavoisier,
d'aria funesta
e sul patibolo
perdè la testa.
- fece egli noto -
del gas ossigeno,
del gas azoto;
percentuale,
ancor n'esistono
degli altri, quale
l'argo rammento,
che insieme formano
l'uno per cento.
nei bassi strati,
dopo, l'inquinano
corpi svariati:
che nel passato
aria mefitica
venne chiamato,
se in un ambiente
rinchiuso adunasi
parecchia gente.
la congiuntura
di dover rendere
l'aria più pura,
ch'è molto buono,
sterilizzandola
col gas ozono;
porte e finestre,
anche se il metodo
sia più pedestre.
l'azoto esprime
quando s'adoperi
come concime.
come i bifolchi
spargan sugli aridi
sudati solchi
degli animali,
mentre, con metodi
meno... bestiali,
grazie al progresso,
può far raggiungere
lo scopo stesso.
specie il solfato
sempre a proposito
venne impiegato.
vi si provvide
col sale calcico
di cianamide,
vi darò qui:
salvo spropositi,
questa: N C,
NH2.
Han del fantastico
le virtù sue,
senza colore,
dell'alma Cerere
propiziatore,
così scipita,
ai campi infondere
sa nuova vita.
pure il cervello!
Sarebbe comodo,
sarebbe bello...
è quel composto
cui d'ammoniaca
nome fu posto.
l'NH3
dal carbon fossile
solo, ch'ha in sè
da vegetali -
l'azoto in piccole
percentuali.
più convenienti,
s'ottiene libera
dagli escrementi,
corna e ogni sorta
di carne putrida
di bestia morta:
che, distillati,
d'ammonio formano
sali svariati,
procedimento,
s'ha d'ammoniaca
buon rendimento.
quelli che ho detto:
ma, come metodo
di gabinetto,
se ne presenta:
cloruro ammonico
con calce spenta:
forma l'idrato,
che l'ammoniaca
dà, riscaldato;
la si raccoglie
perché moltissimo
l'acqua la scioglie;
secca s'arriva:
la si fa scorrere
su calce viva.
che in soluzione,
ha sempre basica
potente azione:
vuol dir ch'è tale
che con un acido
dà luogo a un sale.
poi far menzione
che il sale formasi
per addizione.
ritorna e intatta,
se con più energiche
basi si tratta.
d'odor spiccato,
s'impiega in chimica
più come idrato.
come profumo,
ebbe in altr'epoche
largo consumo,
fra i più propensi
a far riprendere
subito i sensi.
tanta virtù,
perché le femmine
non svengon più!
che, com'è noto,
il gas ossigeno
dà con l'azoto
generalmente),
con o senz'acido
corrispondente.
N2O,
in modo facile
anzichenò,
in modo lento
nitrato ammonico
oltre i duecento.
è un po' inebriante,
donde il suo titolo
d'esilarante;
che son dei folli,
non sa far ridere
nemmeno i polli
degli umoristi ... ).
E' un anestetico,
noto ai dentisti.
corpo gassoso,
deriva l'acido
iponitroso.
lo rese noto)
s'ha da un ossigeno
con un azoto
riscaldamento:
oltre i centigradi
milleduecento.
molto abbondante
forma il biossido,
rosso, ossidante.
sono: anidride
nitrosa e nitrica
e ipoazotide.
potente scocchi
l'arco voltaico,
si forma in fiocchi
quella nitrosa,
nel modo ch'Helbig
l'ottenne... in prosa.
a men ventuno,
dà, scomponendosi,
un vapor bruno,
più su citati,
che via si svolgono
tra lor mischiati.
per gl'infiniti
sali metallici
detti nitriti;
in soluzione
acquosa, libero
lo si suppone.
che sotto zero
soltanto è stabile:
scaldato, invero,
d'un rosso scuro,
dando il biossido
sempre più puro,
centocinquanta,
tracce il tetrossido
neppur più vanta:
l'ipoazotide.
Eccomi, in ultimo,
all'anidride
che si scompone
e spesso provoca
un'esplosione.
notizie, ahimè!,
del potentissimo
HNO3,
composto egregio,
l'industria bellica
l'ha in sommo pregio.
senza colore,
a caldo subito
manda un vapore
ipoazotide.
Al sole s'altera.
Bevuto uccide.
diventa giallo.
Ossida in genere
ogni metallo
con forte azione:
l'oro ed il platino
fanno eccezione.
quello fumante,
acido energico,
molto ossidante.
vien preparato
trattando un acido
con un nitrato:
s'usò fin qui
trattar il celebre
nitro Chilì.
quando, di botto,
non potè giungerle
questo prodotto,
blocco del mare,
che un nuovo metodo
prese ad usare:
sfruttando, in fondo,
l'azoto libero
che avvolge il mondo.
l'aria dei vivi
servì alla fabbrica
degli esplosivi.
vuol far del male.
l'uomo sa essere
sempre geniale...
C'è chi illudendosi
crede davvero,
forse, che il fosforo
sia nel pensiero.
non vi confonda!
E' nello scheletro
che invece abbonda:
ma combinato
nell'empia formula
d'un sal fosfato:
(se preferíte,
dategli il termine
di " fosforite ").
che in abbondanza
s'ottiene il fosforo,
ch'è una sostanza
molto leggera
e quasi tenera
come la cera.
con il solforico,
l'ossa dan 1'" acido
metafosforico ",
surriscaldato,
si muta in calcico
metafosfato,
per riduzione,
nel forno elettrico,
con il carbone.
procedimento
nasce un traslucido
strano elemento,
d'una candela
e al buio un gelido
chiaror rivela.
viene in presenza,
dà la notissima
fosforescenza,
con viva luce,
mentre un venefico
vapor produce.
sott'acqua no,
e in bocce serbasi
d'H2O.
nato dall'ossa,
un altro in polvere
amorfa rossa
se in un ambiente
senz'aria scaldasi
il precedente;
quand'è all'oscuro,
ed è insolubile
nel bisolfuro.
in più diversi
stati allotropici
può dunque aversi.
certo si spiega:
è pei fiammiferi
che più s'impiega;
non quello puro,
ma un suo vilissimo
sesquisolfuro.
e si combina
fosfuro calcico,
s'ha la fosfina;
l'altro sorprassa:
si scioglie il fosforo
nella potassa.
s'ha fosforato:
è un gas venefico
d'odor non grato;
esso produce
man mano un piccolo
scoppio, una luce,
di fumo, uguale,
bianca, allargandosi
per l'aria sale.
difficilmente,
molto accensibile
e riducente.
esso ancor è;
del gas la formula
è PH3.
pure dall'ossa
che si scompongono
dentro la fossa
non ha riposo)
onde il fenomeno
misterioso
nei camposanti:
volgare chimica,
mentre ai passanti
strani bagliori,
postumi aneliti
d'umani cuori!...
lettori infidi,
vengo a descrivervi
le due anidridi.
brucia finché
dà con l'ossigeno
P2O3
che, se non sbaglio,
è bianca, e dicono
che puzzi d'aglio;
avidamente,
formando l'acido
corrispondente.
ci fu chi vide
che ancor il fosforo
dà un'anidride,
bianca, importante
perché un buonissimo
disidratante.
com'è di norma.
l'ortofosforico
con l'acqua forma.
dà, riscaldato:
pirofosforico
viene chiamato;
se gli si unisce
nitrato argentico,
tosto reagisce:
pirofosfato
d'argento, candido
precipitato.
ed il metallo
argento formano
fosfato, giallo.
acido detto
metafosforico:
esso è d'aspetto
è trasparente,
solubilissimo,
deliquescente.
quelli dal nuovo?
Questo coagula
l'albume d'uovo.
l'avvertimento:
di questo emerito
strano elemento
alla leggera
che il nostro scheletro
sia una miniera,
la tentazione
di farci un'ottima
speculazione!
cari lettori,
mille fiammiferi
non verran fuori!
Con un metodico
arrrostimento,
s'ottien dal lucido
giallo orpimento,
dal trisolfuro,
ch'esiste libero,
più o meno puro;
ch' è cristallino
ed ha un magnifico
color rubino;
per riduzione,
cioè scaldandolo
con il carbone.
non è un metallo.
E c'è, un arsenico
bruno, uno giallo:
molto alla luce
e l'altro arsenico
tosto produce,
già si notò
che il giallo è stabile,
ma l'altro no.
d'un bel colore
grigio metallico,
buon conduttore,
questo elemento,
perché, scaldandolo
verso i trecento
non fonde prima,
ma in un giallognolo
vapor sublima.
si presuppone
che debba mettersi
sotto pressione.
in vario stato,
può dirsi, in genere,
cristallizzato.
e l'arseniuro
di zinco, libero
s'ottiene e puro
non troppo igienico,
dove s'incontrano
con un arsenico
d'H: è il letale
funesto idrogeno
arsenicale.
questo ad un tratto
viene d'un frigido
corpo a contatto,
la combustione,
quindi l'arsenico
visi depone
macchie d'aspetto
grigio metallico,
che per effetto
ipoclorito
o del potassico,
pur diluito.
nel cloro puro
e condensandolo,
s'ha il tricloruro:
che dà un vapore
velenosissimo,
senza colore.
( naturalmente
ognuno ha un acido
corrispondente),
se consentite,
solo al triossido:
l'arsenolite.
degli elementi,
quando raccolgansi
in recipienti,
i lor vapori:
in bianca polvere
n'è tolta fuori.
contro la fame,
ingrassa rapida.
mente il bestiame,
gradatamente,
in dose piccola
sempre crescente.
pur tra i suoi effetti
il pelo lucido
dei bei ginnetti?
sani e robusti,
se vi s'abituano:
question di gusti!
ma certamente
è un commestibile
poco attraente.
così pur v'ha
d'acido arsenico
tre qualità.
quando il composto
or or citatovi
vien sottoposto
pria mescolato
acido nitrico
ben concentrato.
s'hanno da esso
quando riscaldasi
l'acido stesso.
questi composti
non sono teneri
per chi li accosti:
cari lettori,
all'empio stomaco
dei creditori!
Col solfo trovasi
nella stibina,
ch'esiste libera
e cristallina
specie in Giappone:
da quella ha origine
per riduzione
quell'Sb,
dei cui caratteri
parlerò qui.
come l'argento,
è molto fragile
quest'elemento
lo si riduce.
L'aria non l'altera,
né ancor la luce.
fiamma risplende,
formando l'ossido,
se lo s'accende.
antimoniato
se col cloridrico
non concentrato
lega si tratta:
c'è misto idrogeno,
che poi si sfratta.
così c'è dato,
poco piacevole
per l'odorato.
vapor ch'emana
lambe, ad esempio,
la porcellana,
macchie fatali,
che ad occhio sembrano
le arsenicali;
un mezzo cito:
non può discioglierle
l'ipoclorito.
gli altri composti,
verso i miei sdruccioli
più mal disposti,
ci si presenta
la serie solita:
tri, tetra e penta.
per via ordinaria,
se il metalloide
si brucia all'aria:
con un cristallo
di forma rombica,
di color giallo.
se lo s'unisce,
perciò, con gli acidi,
sali fornisce.
tetracloruro
producon l'acido,
bianco, se puro:
dà sui trecento,
che, dietro energico
riscaldamento,
parte s'affranca,
forma il tetrossido,
polvere bianca.
completar l'opra,
lettor benevolo
passaci sopra!
di Paracelso
creduto un farmaco
davvero eccelso,
clie l'antinionio
è un corpo chimico
sacro al demonio:
come la lega,
che pei caratteri
la stampa impiega,
parte su cento
questo pregevole
nostro elemento,
tante bugie,
comprese - è logico -
pure le mie!
Si trova libero
anche in natura,
e in modo semplice
lo si depura.
nel gruppo azoto,
ma qual metallico
corpo è più noto.
rosso tendente,
l'aria non l'altera
menomamente.
spesso s'impiega,
utilizzandolo
per qualche lega
dov'è compagno
assai notevole
del piombo e stagno.
in generale,
trattando un alcali
con un suo sale.
d'acqua, scaldato,
perde e trasformasi
nel metaidrato.
scioglie il bismuto-
nitrato neutro
viene ottenuto,
in trasparenti
prismi, solubili,
deliquescenti.
la soluzione
acquosa-nitrica,
si decompone,
senz'altro un sale,
ch'è un utilissimo
medicinale
di magistero:
perché tal titolo,
non so davvero!
Esso presentasi
in vari stati,
amorfi, organici,
cristallizzati.
primo, essenziale
di tutto il misero
regno animale.
rappresentante,
è abbondantissimo
pur nelle piante.
che lo contiene,
di monti origina
vaste catene.
gl'idrocarburi,
che son moltissimi;
né tu misuri
dei suoi composti,
ché qui ben piccola
parte n'accosti,
tutto un volume
ad esso dedica
di scienza un fiume.
più o men remoto,
in tre allotropici
stati c'è noto:
adamantino,
duro, traslucido,
è cristallino,
forma il diamante,
materia nobile,
poco abbondante.
né lo s'incide.
Dà, se in ossigeno
brucia, anidride.
poi la grafite,
onde s'adopera
per le matite;
l'attaccan, soli,
onde s'adopera
per i crogioli.
l'amorfo, dato
da un corpo organico
che sia scaldato,
fuor dal contatto:
calor energico
lo fa compatto;
quanto più è duro.
Ma questo, in genere,
non è mai puro.
venga bruciato
dove l'ossigeno
sia limitato,
corpo gassoso,
velenosissimo,
perciò dannoso.
che in sua presenza
spesso d'ossigeno
rimangon senza.
carbon rovente
forma il gas povero
rapidamente:
è una miscela
(che suol richiedere
molta cautela,
ed è importante
come economico
illuminante,
d'altri vapori;
di più, s'adopera
per dei motori
infin dirò
ch'è la sua formula
questa: CO.
col cloro viene,
ecco che origine
dà al gas fosfene:
l'ossicloruro,
della cui formula
son ben sicuro:
un Cl2.
Innominabili
le imprese sue:
d'arti malvage,
fu in guerra un tossico
che fece strage.
che non descrivo,
non venne a renderlo
inoffensivo.
quest'appendice
non ha una sagoma
troppo felice,
ch'è meno brutta
la forma classica
della bautta;
e necessaria,
perché dai tossici
depura l'aria,
dati gli spiriti
- da quel che opino -
meglio tenersela
sul comodino!
tanto allo stato
libero trovasi
che combinato.
senza colore,
il quale formasi
quando a -calore
d'una sostanza,
dove l'ossigeno
sia in abbondanza.
un po' piccante;
dell'aria libera
è, più pesante,
da certi suoli,
cosa che càpita
presso Pozzuoli,
Grotta del Cane,
esso negl'infimi
strati rimane.
quando si mette
in tale liquido,
però, s'ammette,
non sia esistente,
che formi l'acido
corrispondente,
del quale esistono
sali svariati,
noti col termine
di carbonati.
Corpo composto
che un corpo semplice
sembra piuttosto:
al bromo e al cloro
E' un gas venefico,
vivo, incoloro;
com'è ben noto
due metalloidi:
carbonio e azoto.
Lo si può scindere
negli elementi.
Tra i più venefici
corpi esistenti,
HCN,
dal blù di Prussia
prima s'ottenne:
ferrocianuro
con il solforico
ce lo dà puro.
dà molti sali;
è in un gran numero
di vegetali.
distanza va:
la morte provoca
senza pietà.
Come il carbonio
noto in tre stati,
è abbondantissimo
nei silicati
e nella silice
che, spesso pura,
diffusa trovasi
molto in natura,
la trimidite,
l'opale, l'onice,
pietre infinite.
sicuramente
può dirsi il massimo
costituente
del mondo gramo:
la crosta ruvida
su cui viviamo.
viene scaldato
con il potassico
fluosilicato,
ha il beneficio
d'ottener libero
pure il silicio.
metti a calore
sabbia finissima
con spato fluore,
d'odor piccante,
all'aria umida
bianco fumante.
che per azione
dell'acqua subito
si decompone:
forma e un composto
che qui non nomino,
ché non c'è posto:
dell'accennato
sale che chiamasi
fluosilicato.
dissoluzione
acquosa e libero
si decompone.
o, fa lo stesso,
ortosilicico,
che nel processo
è un corpo acquoso,
bianco, insolubile,
gelatinoso.
quand'è scaldato,
che metasilico
viene chiamato.
si suddivide
in acqua, al solito,
e in anidride,
assai diffuso.
Poi, quando trattasi
il quarzo fuso
debitamente,
si forma un genere
di recipiente
non hanno effetto,
quello fluoridrico,
s'intende, eccetto.
S'ottiene libero
dal sal borace,
seguendo un metodo
molto efficace:
da quel prodotto
- borato sodico -
che vien ridotto
polverizzato;
con il cloridrico
dopo è trattato
indi, del fluoro:
amorfo, in polvere
bruna, s'ha il boro.
fuso si scioglie,
e raffreddandolo,
poi, si raccoglie
duri cristalli.
Dei metalloidi.
non dei metalli,
suoi principali:
quindi dà gli acidi,
dà quindi i sali.
sali formati
sono i notevoli
tetraborati,
riesce il boro,
anzi l'analisi
ne fa un tesoro.
ve ne son tre:
v'è l'ortoborico,
noto perché
da noi in Toscana
e dai boriferi
"soffioni " emana.
medicinali,
bianco insolubile,
dà molti sali.
non è costante;
bianco insolubile,
poco importante.
l'ultimo è detto:
vetroso fragile
bianco d'aspetto.
quattro di boro
e due d'idrogeno,
messi tra loro,
allineati.
i sali chiamasi
tetraborati.
poi non si tace,
perch'è notissimo,
perch'è il borace.
questo non manca,
ed è una polvere
leggera e bianca.
per i metalli:
quando si scaldino
i suoi cristalli
grado, di norma,
si disidratano:
ei cambia forma;
fonde ed allora
discioglie gli ossidi
e li colora.
Entrambi trovansi
in silicati
numerosissimi,
che, disgregati,
nel sottostante
suolo nutriscono
così le piante.
poi loro sali,
hanno caratteri
più o meno uguali;
solo, perché,
io sul potassio
m'intratterrò.
molto leggera
e quasi tenera
come la cera,
quest'elemento:
tagliato luccica
come l'argento,
scomposto viene,
mentre il petrolio
lo cura bene;
per questo fatto,
non s'usa libero
che poco o affatto.
a tutti i costi,
sono moltissimi
dei suoi composti,
che in medicina.
E' abbondantissimo
nella silvina:
questa ha splendore
di corpo vitreo,
non ha colore;
essa è il cloruro.
Molto notevole
anche è il bromuro,
la medicina:
n'ha tracce piccole
l'acqua marina.
Se te ne servi,
- due dita bastano -
ti calma i nervi;
e un grand'encomio
ne fanno i pratici
del manicomio.
detto è l'idrato,
e prende origine
dal carbonato,
in soluzione,
e idrato calcico
lo decompone.
quindi ottenuto,
si scioglie in alcool
puro, assoluto:
facendo ciò;
è la sua formula
KHO.
la soluzione,
reagente energico
che fa impressione.
deliquescente,
d'acqua imbevendosi
rapidamente;
ma diluito,
col cloro, genera
l'ipoclorito.
sale ossidante,
è un antisettico,
decolorante.
ma concentrato,
col cloro, origine
dà al sal clorato:
dà come díssi
quando le pagine
prime, ahimè!, scrissi
mente chiamato
salnitro, ottienesi
quand'è scaldato
con del cloruro;
ed anche libero
si trova e puro.
per lenta azione
d'un corpo organico
che si scompone
tempo, non senza
potassa caustica
in sua presenza.
principalmente
è per la fabbrica
dell'esplodente
se in proporzione
varia gli mescoli
zolfo e carbone.
è il carbonato,
sale potassico
molto impiegato
in una massa
salina, in genere
detta potassa:
dei vegetali,
i quali assorbono
di questi sali.
ch'è facilmente
cristallizzabile,
deliquescente,
applicazione,
sia nella chimica,
sia pel sapone.
il silicato,
fondendo silice
con carbonato;
anche vien detto
pel suo traslucido
vetroso aspetto.
formando il sodio,
parlarne è inutile;
e poi l'ho in odio,
stabilimento
- ancora l'alito
del cloro sento -
ch'io preparavo
(nè mai Pomilio
mi disse: bravo!)
venne alle prese
in una tragica
notte. E a mie spese
constatazione,
non suscettibile
di spiegazione:
s'ha in generale
con l'elettròlisi
del noto sale:
sal da cucina,
del quale è carica
l'acqua marina.
non è mai puro
per tracce piccole
d'altro cloruro:
deliquescente,
da cui si sèpara
difficilmente.
senza contare
l'inesauribile
fonte del mare,
molte miniere,
donde in gran copia
si può ottenere.
lo vende a pacchi
il più recondito
" sale e tabacchi".
simili arcani)
manca in moltissimi
cervelli umani!
Dall'ammoniaca,
nello sviluppo
dei sali ammonici,
si forma un gruppo
d'isolamento,
ma ch'ha metallico
comportamento.
che sia così
è che s'amalgama
con l'Hg.
che consta - è noto -
di quattro idrogeni
con un azoto.
s'è detto già
che, disciogliendosi
nell'acqua, dà
poiché distacca
ioni d'ammonio,
ioni d'OH.
sali compone,
soggetti a facile
scomposizione.
più spesso detto
sale ammoniaco,
bianco d'aspetto,
non fonde prima,
quando riscaldasi,
bensì sublima
così ch'espelle
tanto ammoniaca
ch'HCI.
per saldature,
la scienza chimica
l'adopra pure;
per sua mercé
le pile elettriche
di Leclanché.
scomporsi può
in acqua e ossidulo
N2O,
- ma cautamente,
poi ch'ha i caratteri
d' un esplodente. -
L'idrato ammonio
con il biossido,
poi, di carbonio,
bicarbonato,
ch'è molto stabile,
cristallizzato.
l'altro composto,
il sale neutro,
s'altera tosto:
putrefazione
d'un corpo organico
che si scompone.
anche è il solfuro,
che all'aria subito
diventa impuro.
prodotto ho smesso,
ché c'è il mio cérebro
che vola anch'esso!
Corpi metallici
tra loro affini,
il gruppo formano
degli alcalini
ai precedenti
per i lor ossidi,
ma bivalenti.
come metallo,
il calcio è un solido
bianco, non giallo,
ma specie il bario,
gialli o giallognoli
son d'ordinario.
I'H2O.
Come preparansi
dopo dirò.
ma combinato,
il calcio, massime
nel carbonato,
specie infinite:
la creta, il calcare,
l'aragonite,
Lo si ritrova
in forma analoga
nei gusci d'uova
di suoi fosfati
forma lo scheletro
dei vertebrati.
s'ottiene puro
con l'elettròlisi
del suo cloruro,
questo va fuso;
però, metallico,
non ha grand'uso.
viene alterato:
attacco chimico
che forma idrato.
- Ca CO3 -
via via s'elimina
CO2, finchè,
mille, s'arriva
a ottener l'ossido:
la calce viva.
bianca, se è pura,
fonde ad altissima
temperatura.
essa produce
bianca, intensissima,
stupenda, luce,
lancia un bagliore
dall'occhio vigile
del riflettore.
e allor diventa
idrato calcico
o calce spenta:
con acqua e sabbia
si tratta in seguito,
affinché s'abbia
questa indurisce
e un corpo solido
costituisce,
che col piccone,
e rende stabile
la costruzione
ma il Novecento
non mi dà un briciolo
d'affidamento,
di cartapesta,
che vedo sorgere
così alla lesta ... ).
la calce spenta
con cloro libero,
ci si presenta
detto cloruro
di calce, candido,
che, non mai puro,
costituito:
cloruro calcico
e ipoclorito.
come ossidante,
più come energico
decolorante:
qualità buone,
però che fetida
fabbricazione!
forma assai spesso
grossi prismatici
cristalli: è il gesso
d'acqua contiene.
Dall'acqua, in genere,
sciolto non viene.
molto compatte,
quasi marmoree,
d'un bianco latte,
è l'alabrastro.
Senz'acqua, lucido,
roseo o bluastro,
tra loro unite,
assume il termine,
poi, d'anidrite.
via via, succede
che si modifica,
poi ch'acqua cede
dà a quel prodotto
noto col termine
di gesso cotto;
con acqua ancora,
le due molecole
riprende e allora,
l'acqua in eccesso,
divien durissimo,
formando un gesso
per cui si spiega
che in opre artistiche
tanto s'impiega.
specie allo stato
di marmo e càlcare,
il carbonato
vaste catene.
Esso è insolubile
nell'acqua: bene!
marmo, sei bello,
anche se, gelido,
chiudi un avello.
superba mole,
solenne e candido
brilli nel sole
Alpi Apuane,
donde ti traggono
le braccia umane.
saldo e ubbidiente,
ti muti subito,
divinamente,
templi e produci
inimitabili
riflessi e luci.
quasi un'essenza
d'aristocratica
grazia e potenza:
che ancor s'impone
dai bianchi ruderi
del Partenone.
e immacolato,
dài vita a fulgidi
sogni... Peccato
per monumenti
piuttosto inutili,
nonché scadenti,
Carneadi illustri,
dei quali il pubblico,
dopo due lustri,
se siano stati
poeti o apostoli,
sofi o scienziati!
città d'Italia,
che l'arte domina,
che il sole ammalia,
sublimi, vedi
certe cariatidi,
sedute o in piedi,
o in isparato,
che ti fan gemere:
" Marmo sprecato!... ",
" Marmo, perché
sei tu insolubile
nell'acqua, ahimé? "
pioggia sai pure
che sparirebbero
tante brutture!...
è il silicato:
con vari metodi
viene impiegato
secoli addietro
anche impiegavasi
per fare il vetro.
di calcio puro
nel forno elettrico
danno il carburo,
sia per la luce,
sia perché gli ossidi
molto riduce.
scomposto viene,
formando subito
l'acetilene,
fiamma, sì, brucia,
ma ispira in genere
poca fiducia,
un vizio tristo:
quello di esplodere
se all'acqua è misto.
senza costrutto:
poi, nell'"Organica ",
vi dirò tutto).
gli Stati Uniti
ricchi depositi
di fosforiti,
i perfosfati,
concimi chimici
molto impiegati
novella possa.
Essi s'ottengono
pure dall'ossa,
poi con speciali
sistemi trattansi
e gli animali
dunque, così.
la terra nutrono
che li nutrì.
formano sali,
rispetto ai calcici,
poco essenziali,
su vasta scala
in pirotecnica
per i " bengala ".
s'ottengon puri
con l'elettròlisi
dei lor cloruri.
lo stronzio (strano!),
che abbondantissimo
crede il profano,
in fondo in fondo,
tra i corpi semplici
più scarsi al mondo.
Quest'altro trovasi
diffuso alquanto,
ma non mai libero,
nell'amianto
di minerali,
e abbonda a Stàssfurt
in molti sali.
nei seminati,
disaggregandosi
dai silicati,
quest'elemento,
indispensabile
lor nutrimento.
del suo cloruro
fuso, ricavasi
libero e puro.
se ne fan fili
e nastri e lamine
molto sottili;
che, a caldo messo,
col torchio idraulico
venga compresso.
bianco splendente,
bruciato è vivido,
incandescente,
così produce,
e questo formasi
con viva luce,
si può vantare
sì ricca ch'emula
quella solare.
pel quale spesso
ogni fotografo
ricorre ad esso.
vien calcinato
l'idrato, in genere,
o il carbonato:
leggera e bianca;
ma pure al libero
stato non manca,
usta, importante
perché s'adopera
come purgante.
resiste pure
a elevatissime
temperature:
quei forni, appunto,
dov'è un energico
calor raggiunto.
in masse unite,
compatte ed anidre
la magnesite,
è il carbonato;
s'ha per via umida
precipitato
sostanza, impura;
seccato a piccola
temperatura,
leggera e scialba,
chiamata in pratica
magnesia alba.
l'ossido scioglie,
cloruro ottienesi,
che si raccoglie
la soluzione:
di sei molecole
d'acqua dispone.
deliquescente;
si trova a Stàssfurt
diffusamente.
pure il solfato,
sale solubile
molto impiegato;
quel sale inglese
che il ventre libero
più volte rese.
hai trangugiato
queste mie pagine
tutte d'un fiato?
stessi un po' male,
rimedia subito
con questo sale!
Non è mai libero,
ma alcuni sali
di zinco abbondano
fra i minerali:
la calamina.
Lo lavoravano
già in India e in Cina,
anzi, in passato,
stagno dell'Indie
venne chiamato.
lo zinco puro,
in forni appositi,
dal suo solfuro,
più generale,
in forni a muffola,
da un minerale:
che col carbone
lo zinco libera
per riduzione.
quest'elemento
diventa duttile
sol dopo i cento
temperatura
è alquanto fragile
per sua natura.
forma uno strato
sottile d'ossido
e carbonato.
comunemente,
perché da ruggine
rimanga esente;
è, adoperato,
non ferro semplice,
bensì zincato.
Di leghe buone
per usi pratici,
come l'ottone,
con gran successo
le casse funebri
si fan con esso.
bianca c'è dato
quando riscaldasi
il carbonato:
ZnO;
lo sciolgon gli acidi,
ma l'acqua no.
nella vernice
bianca, con esito
molto felice;
che non l'attacca,
mentre il contrario
fa con la biacca.
che sia trattato
con soda caustica
forma l'idrato:
con certi idrati,
ossia con gli alcali
forma zincati.
in soluzione
lo zinco e l'ossido
poi decompone,
forma il cloruro,
che fonde in liquido
limpido, puro.
forma il cloruro,
che fonde in liquido
limpido, puro.
scioglie i metalli,
solfati origina
spesso in cristalli;
modo il solfato
di zinco: in ottica
è adoperato.
che c'è il solfuro
ch'è diffusissimo,
ma non mai puro;
esso è la blenda:
s'ottiene in genere
quando si prenda
come il solfato,
e col solfidrico
venga trattato.
quand'esso è puro,
è bianco, è l'unico
bianco solfuro.
con qualche motto
ancor su un ultimo
noto prodotto.
sale: il fosfuro,
quasi metallico,
d'aspetto scuro,
forte veleno,
nei campi s'applica
sotto il terreno,
di tra i suoi scopi
è quello pratico
d'ammazza-topi.
Ce n'è pochissimo
libero e puro;
invece trovasi
nel suo solfuro.
con abbondanza
d'aria, riscaldasi
questa sostanza
e assai pregiata
è nel ricchissimo
Monte Amiata)
per riduzione
lenta dell'ossido
in formazione.
d'un bianco argento,
esso ha metallico
comportamento:
proprio così!
Ed ha per simbolo
questo: Hg.
forma, pertanto,
con i metallici
corpi soltanto.
dove impiegato
è per la fabbrica
del fulminato,
perché misura
l'indispensabile
temperatura,
quest'Hg,
sempre più credito
trova oggidì.
le basi e i sali:
ecco i caratteri
dei principali.
il mercuroso,
il quale è, instabile
e velenoso,
come il nitrato,
insieme trattasi
con un idrato.
che per azione
del sole subito
si decompone.
molto alla mano,
chiamato in genere
calomelàno:
è questo sale
un diffusissimo
medicinale.
molto impiegato,
è. assai venefico:
è il sublimato.
e si raccoglie
quando il cloridrico
l'ossido scioglie.
fra le sartine:
quando la tragica
parola " fine "
sentimentale,
non san ricorrere
che a questo sale;
dal reo rimorso,
svengono, gridano.
chiedon soccorso;
un'efficace
lavanda gastrica
dà lor la pace.
se concentrato,
scioglie il mercurio
dando un nitrato
in diluizione,
di quello al minimo
s'ha formazione.
viene scaldato
con il mercurio,
forma il solfato:
sia diluito
(un caso analogo
al riferito),
questo composto;
s'ottiene al massimo
nel caso opposto,
Ch'è, bianca o quasi,
poco solubile
in ambo i casi.
rosso d'aspetto
ed insolubile;
cinabro è detto,
fa gli scongiuri:
sai gli usi pratici
dei due cloruri?
nobile mèta:
tentan d'abbattere
la spirocheta
ragazzo mio.....
E dalle femmine
ti guardi Dio!
Diffuso trovasi
nei Monti Urali
in un gran numero
di minerali.
per riduzione
del suo protossido
con il carbone.
quest'elemento
ed è fusibile
sui mille e cento,
vapor ei perde
e brucia all'aria
con fiamma verde.
qual conduttore
del fluido elettrico
e del calore;
sua proprietà,
d'esso un grandissimo
uso si fa.
leghe compone:
tombach e pakfong,
bronzo ed ottone.
come compagno
prende di regola
solo lo stagno.
quest'elemento
in forte aliquota
(venti per cento),
d'un giallo scuro,
molto fusibile,
granoso, duro;
di voci arcane
nell'inno mistico
delle campane.
degli altri impiega
corpi metallici,
ch'entrando in lega
virtù novelle,
e in getti artistici
cotanto eccelle.
in rameosi
ed in rameici:
son velenosi.
che in molti siti
si trova libero
nelle cupriti,
se a riduzione
un sal rameico
si sottopone;
ma in acqua no;
è rosso, in polvere:
Cu2O.
s'ha invece nero,
scaldando all'aria
del rame, ovvero
il carbonato,
o ancora - e, dicono,
meglio - il nitrato.
brucia repente:
dà lor l'ossigeno
completamente,
rame è ridotto.
S'usa in analisi
questo prodotto.
cito uno solo,
noto col termine
di vetriolo,
è il più impiegato
e ch'è il più stabile:
esso è il solfato,
s'ha - se non fallo -
se, all'aria umida
sciogli il metallo.
ha un azzurrino
colore, è stabile,
ha, cristallino,
d'H2O,
ma bianco ed anidro
aver si può.
in che misura
esso benefichi
l'agricoltura,
perché combatta
la peronospera,
che vien disfatta.
L'argento libero
materia egregia,
è nell'America
solo e in Norvegia;
come solfuro,
donde ricavasi
l'argento puro.
dei Sardi, appena
in tracce piccole,
nella galena.
con viva luce;
il fluido elettrico
molto conduce;
fonde sui mille,
e raffreddandosi
manda faville,
che assorbe in grande
fondendo, all'acre
di nuovo spande.
difficilmente;
l'acido nitrico
n'è un buon solvente.
pure è l'argento
e lo si adopera
per ornamento.
come sapete,
in lega bazzica
nelle monete.
se con l'idrato
di sodio trattasi
il suo nitrato;
la reazione,
e riscaldandolo
si decompone.
riscaldamento
l'acido nitrico
scioglie l'argento
il sal nitrato
s'ottiene in lamine
cristallizzato.
pietra infernale:
è un molto caustico
medicinale,
macchia di scuro;
è preferibile
l'argento puro!
che cosa sia
la comunissima
fotografia.
che all'argomento
due versi dedichi:
poiché l'argento
sali produce
sensibilissimi
verso la luce,
stando all'oscuro,
in sottilissimo
strato, il bromuro.
dell'impressione,
questo sensibile
sale scompone,
sottobromuro
(ancor il chimico
non n'è sicuro),
forma, latente.
E questa è in seguito
resa evidente
a un riduttore,
che si denomina
sviluppatore
l'argento lì
dove istantanea
la luce agì.
tutto il bromuro
rimasto (e s'opera
sempre all'oscuro)
in diluito
bagno di sodico
iposolfito.
fissa e nell'acqua
la lastra subito
dopo si sciacqua.
presto s'arriva
a fare in seguito
la positiva.
Corpo pregevole
che tanto giova,
anch'esso libero
giammai si trova;
d'idrati e sali,
è in un gran numero
di minerali.
l'idrargillite,
come anche il diàsporo
e la bauxite.
è il silicato
ed ha in molteplici
rocce il primato:
che, cristallino,
è in un pregevole
corpo: il caolino,
fina si sgrana,
con cui si fabbrica
la porcellana;
quaand'è men puro.
Nella Groenlandia,
s'ha in un fluoruro
di criolite,
che spesso accoppiasi
con la pirite.
bianco lucente
ed alterabile
difficilmente,
in verità,
elettrolitica--
mente si ha.
metallo puro,
risulta in pratica
non molto duro,
sviluppo in lega
e nella tecnica
molto s'impiega.
che l'uomo anelo,
vindice d'Icaro,
sfidando il cielo,
dell'atmosfera.
potente, rapida,
viva, leggera,
e di dominio,
da leghe ottienesi
dell'alluminio.
in generale,
in bianca polvere,
scaldando un sale.
in soluzione
con l'ammoniaca,
si decompone
l'idrato, acquoso,
bianco, insolubile,
gelatinoso.
questo, sovente,
ha virtù d'acido,
ma leggermente;
suoi derivati.
infatti trovansi
gli alluminati.
fugaci lumi
su certi solidi,
chiamati allumi,
dei minerali,
formati, in genere,
da doppi sali,
doppi solfati:
sono solubili,
cristallizzati.
sempre in cristalli,
allumi esistono
d'altri metalli.
quello ordinario,
è assai notevole,
d'un uso vario,
come mordente;
si trova libero
diffusamente.
è il corindone,
il quale splendide
pietre compone;
pure, zaffiro,
cose bellissime
che invan sospiro:
di pietre vere,
da non confondersi,
teste leggere,
senza valore
che manda in estasi
tante signore!...
Importantissima
sostanza, nota
già fin da un'epoca
molto remota,
sicuri indizi
che l'adopravano
pure gli Egizi.
(cassiterite)
- del quale esistono
miniere site
Banka e in Giappone -
col noto metodo
di riduzione.
d'un bianco argento,
è così duttile
quest'elemento,
foglie è tagliato
(quelle che avvolgono
il cioccolato).
ad intervalli,
il pianto o gemito
dei suoi cristalli.
da diluito
acido nitrico
tosto è inghiottito,
che, concentrato,
svolgendo idrogeno
forma il solfato.
non si combina,
onde agli uténsili
della cucina
così, s'adatta.
sul ferro in lamine
dando la latta:
basta in un bagno
il ferro immergere
di fuso stagno.
composti dà:
dei più notevoli
si parlerà,
ch'è il più importante,
è quello libero,
molto abbondante.
lo stagno, allora
s'ha amorfo, in polvere
bianca, inodora.
a freddo e puro,
lo stagno origine
dà al bicloruro:
agevolmente,
cristallizzabile
e riducente.
l'altro compagno:
cloruro stannico
- burro di stagno -
qualche interesse.
Se coll'idracido
H2S
- tetracloruro -
amorfo in polvere
s'ha il bisolfuro,
ha il color vivo
e perciò chiamasi
oro musivo:
sulle cornici,
nonché, sugli abiti
di molte attrici.
E' un corpo semplice
che noto c'è
dai tempi biblici
del buon Mosè.
trovarlo puro;
perciò ricavasi
dal suo solfuro,
SPb;
metallo libero
s'ottien così,
torrefazione,
per cui si sèpara
piombo in fusione.
di color grigio,
ma di tenacia
non è un prodigio.
per questo fatto
s'usa moltissimo,
vien liquefatto
trecentotrenta.
Gl'impieghi multipli
chi non rammenta?
son d'ogni sorta:
ci dà il proiettile
come la storta;
di vari oggetti;
se ne ricoprono
cupole e tetti;
per tubature,
per i caratteri
da stampa pure;
della cucina,
poi che venefici
sali propina.
poi raffreddato,
forma il protossido
di piombo, dato
è il massicot,
di cui la formula
è PbO.
precipitato,
sali con gli acidi
forma l'idrato.
vien sottomesso
al caldo l'ossido
o il piombo stesso,
di color rosso,
di cui la formula
citar qui posso
d'ossido accanto
a di biossido
una soltanto:
l'ossido scioglie,
resta il biossido
che si raccoglie.
del carbonato:
questo è un notissimo
sale chiamato
se preferite,
mineralogico
di cerussite.
PbCO3;
forma, se è basico,
la biacca ed è
non darò stura
dicendo ch'usasi
nella pittura.
con la galena,
di cui in principio
parlato ho appena
così il solfuro,
da cui ricavasi
il piombo puro),
peso soccombo:
tutta la chimica
per me è di piombo!
Inalterabile,
grigio lucente,
s'ottiene libero
semplicemente
per riduzione
d'ossido cromico
con il carbone.
i suoi composti,
i cui caratteri
son quasi opposti.
cromico ha
metalloidiche
le proprietà;
e la cromosa
l'hanno metalliche,
ecco la cosa.
corrispondente,
la prima ha l'atomo
esavalente.
sono i cromosi;
gli altrui più stabili,
più numerosi.
s'ha in generale
se a quello calcico
s'aggiunge un sale.
meglio ancor è
ai sali cromici
l'NH3.
in soluzione
con soda caustica
si decompone.
scioglie l'idrato,
oppure l'ossido,
forma il solfato
la soluzione,
ma in verde tingesi
per riduzione;
ricambia aspetto:
di nuovo tingesi
d'un bel violetto,
complessi ioni,
che causan simili
trasformazioni.
pur del cloruro,
che s'ha dall'ossido
con cloro puro:
color viola,
che non si sciolgono
nell'acqua sola
a ebollizione,
e quindi cambiano
colorazione.
si parlerà,
con le anidridiche
sue proprietà.
ma concentrato,
con il solforico
un bicromato:
rossi lucenti:
se impuri, istabili,
deliquescenti.
temperatura
l'ossido cromico,
fonde e s'oscura;
talmente rende
che in modo facile
l'alcool accende.
perfettamente
è a quel solforico
corrispondente;
noto non è:
acqua e triossido
CrO3.
e colorati
in giallo ottengonsi
però, cromati;
quelli alcalini
s'han da un sal cromico
che si combini,
con carbonato;
poi col solforico
s'ha il bicromato
la soluzione.
Quello potassico
rosso-arancione,
e industrialmente
molto s'adopera
come mordente.
Questo ricavasi
per riduzione
del suo biossido
con il carbone:
così s'ottiene,
perché carbonio
sempre contiene.
s'ha invece puro,
inalterabile,
splendente, duro.
questa sostanza
presenta in genere
poca importanza.
con forte azione.
Ha cinque stadii
d'ossidazione,
dei suoi composti,
ch'hanno caratteri
diversi, opposti.
parlar s'intese
già del biossido
di manganese,
in infinite
reazioni e chiamasi
pirolusite.
formando, invero,
cristalli rombici
d'un grigio-nero.
due idrati: l'uno,
quello manganico,
amorfo e bruno,
freddo ma puro,
dà luogo a un liquido
verdastro-scuro;
la soluzione,
l'idrato subito
si ricompone.
il manganoso,
biancastro, è instabile,
gelatinoso,
nel precedente,
all'aria oscurasi
rapidamente.
il cloro puro,
come residuo
resta il cloruro,
fatto di fresco
ha un roseo pallido
color di pesco.
chi non ha usato
il benemerito
permanganato?
acido è un sale:
un celeberrimo
medicinale.
d'un cupo verde
cristallizzabile,
scaldato perde
si decompone
ed al biossido
dà formazione.
nell'acqua sola,
diventa un liquido
rosso viola.
ce n'è ancor tanti,
ma, per noi giovani,
meno importanti,
laudabil cosa
intatti cederli
meglio alla prosa.
Talvolta libero,
specie in quei siti
dove si trovano
le meteoriti,
nei suoi solfuri
e nei suoi ossidi,
più o meno impuri.
s'ottien per via
d'una lunghissima
metallurgia.
negli alti forni:
dirò, guardandoli
nei lor contorni,
più generali,
com'essi trattano
i minerali.
in cinque zone:
la prima chiamasi
d'essiccazione;
- è naturale -
l'acqua igroscopica
del minerale.
questo si pone,
zona che chiamasi
di riduzione;
quivi è ridotto
con il carbonio;
poi va più sotto,
con il carbone,
ciò che facilita
la sua fusione
molto notorio.
Poi nel cilindrico
laboratorio
dove (spavento!)
segna il termometro
milleottocento.
che a poco a poco
brucia fra gettiti
d'aria di fuoco.
si cambia in ghisa,
che dalle scorie
vien poi divisa,
queste son buone,
in quanto n'evitan
l'ossidazione.
va nel crogiuolo,
donde si scarica
metallo solo,
mezzo, da un foro
le scorie colano
per conto loro.
di ferro impuro,
bianco metallico
fragile e duro.
in vario stato-
silicio, fosforo
v'ha combinato,
di manganese,
di zolfo, eccetera,
più o meno estese.
tenace, duro,
meno fusibile,
n'è assai più duro.
quando con cura
la ghisa, in genere,
si decarbura.
trattiam la ghisa,
dai corpi estranei
questa è divisa:
grigio, che a stento
fonde, ai centigradi
mille e seicento.
viene alterato
formando ruggine
(ossido idrato),
e il sottostante
ferro a proteggere
non è bastante.
ferro rovente,
sviluppa idrogeno
rapidamente;
si nota pure,
più lento, a piccole
temperature.
del ferro i sali.
Ecco i caratteri
dei principali.
quello ferroso,
dapprima è candido
gelatinoso,
poi si trasforma,
per cui verdognolo,-
bruno è di norma.
ed alcalina:
dà sal' se agli acidi
lo si combina.
precipitato,
ma alquanto instabile,
il carbonato,
rapidamente.
Esso negli acidi
è effervescente.
masse infinite,
note col termine
di siderite.
è, il vetriolo
verde, solubile:
non è mai solo
prismi, perché
vuol più molecole
d'acqua con sé,
più propriamente.
Lo s'ottien libero
comunemente
esser seguiti
degli altri metodi -
dalle piriti,
dànno il solfato.
E' un antisettico
molto impiegato.
- non è un mistero -
pur nella fabbrica
d'inchiostro nero.
bruno, fioccoso,
quasi insolubile,
gelatinoso,
si decompone;
d'ossido ferrico
s'ha formazione:
questo allo stato
di corpo libero
cristallizzato,
nell'oligisto,
dove a molteplici
composti è misto.
s'ha dal ferroso
a cui si prodighi
cloro gassoso:
scuri cristalli,
che quasi splendono
come i metalli.
è conosciuto
pei sali; libero
non s'è ottenuto.
e numerosi
composti, stabili,
non velenosi,
questo metallo:
come il potassico
prussiato giallo,
Ma qui mi curo
solo del ferrico
ferrocianuro;
azzurro denso;
serba il bellissimo
color intenso
del sal, perfino:
si chiama in pratica
blù di Berlino.
ma, se non erro,
nella Penisola
difetta il ferro.
del Novecento
è indispensabile
quest'elemento,
natura al guaio:
abbiamo i muscoli
che son d'acciaio!
Non è, pei chimici
che un vago Au:
ma in questo simbolo
quante virtù,
questo metallo
inossidabile,
di color giallo,
gli è quasi ostile,
dato che subdolo
lo chiama e vile,
gramo e infelice
sudando al solito
sette camicie!...
l'oro in natura:
da sabbie aurifere
lo si depura.
è trasparente
con una vivida
luce virente.
duttile è l'oro
ed è intaccabile
solo dal cloro;
nell'acqua regia,
di questo titolo
la privilegia:
forma il cloruro.
Poi l'oro, in genere,
quand'esso è puro,
non lo s'impiega:
perciò s'adopera
più spesso in lega.
la soluzione
nei corpi organici
si decompone;
agevolmente,
rosso solubile
deliquescente,
a calor lento,
l'oro deposita
polverulento.
dice. Io vi dico
che l'oro è l'unico
sincero amico;
l'unica meta;
che per disgrazia
non l'ha il poeta,
ne avesse a iosa,
certo la chimica...
restava in prosa!