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Qualcosa in più su di me ...

 

Beh, oltre alle notizie in inglese forzato in prima pagina, posso dirvi qualcosa in più sui miei interessi.
Primo, la musica.

 

La musica mi ha sempre interessato sin da quando non avevo un anno di età ... leggende metropolitane raccontano che per farmi stare buono e non fare danni bastava lasciarmi davanti al giradischi a mobile anni 60 dei miei con un disco su, uno qualsiasi, e stavo lì a sentire per ore ! Quando il talento si vede da subito !

 

Poi, alle scuole medie sono riusciti a farmi comprare una chitarra classica EKO, con la quale ho fatto solfeggio cantato per tutto il primo anno sulle corde vuote ... forse anche Pat Metheny avrebbe abbandonato l'impresa ! Infatti. Poi l'ho ripresa in mano quando una volta ho sentito cantare Joan Baez "Blowing in the wind" e mi sono reso conto che sono solo tre accordi !

Ci ho messo tre mesi buoni ad eseguirla senza intoppi ma alla fine ero così soddisfatto delle mia perseveranza che ho deciso di prendere lezioni da un dei migliori chitarristi che abbia mai ascoltato, si chiama Stefano Florio, ed adesso lavora credo a Modena facendo un bordello di cose come è sua abitudine, e tutte sicuramente bene ! Ciao Stefano !

 

Beh, il caro Stefano mi insegna a suonare Vasco Rossi come io gli avevo chiesto, e poi pensa bene di darmi a tradimento alcuni rudimenti sull'improvvisazione ... il blues, la pentatonica, e dopo tre mesi il primo spartito di jazz (Blue Bossa). Nel frattempo un mio amico mi dà una scassatissima cassetta di un tale che in quei giorni suonava la sera sulla RAI in un programmino che si chiamava DOC con Gegè Telesforo... Pat Metheny mi folgorò quando ascoltai OFFRAMP (ECM).
Da quel giorno mi sono sempre più avvicinato al jazz e da Ottobre 1990 fino a Maggio 1991 Stefano mi ha dato i rudimenti delle scale, un po' di armonia, della serie "su questo accordo puoi usare questa decina di scale". Come usarle e quando, l'ho imparato da me dal Maggio del 1991 fino ad oggi.

 

Gibson ES 175

Primo acquisto una bellissima chitarra IBANEZ RG 550 color blu notte (BN) che ho modificato sostituendo un pick-up con un DiMarzio al manico per ottenere un suono più caldo. Poi un modesto amplificatore Fender Deluxe 85 a transistors, la pedaliera multieffetti BOSS ME 5 per gli effetti fondamentali, e vai ! Prime esperienze di pseudo jazz-fusion con amici, dove ho suonato anche il basso elettrico per un anno (eravamo tre chitarre), e poi una parentesi blues con un mega gruppo di dieci elementi. La seicorde dei miei sogni però è quella che vedete qui sulla sinistra. Un giorno sarà mia, assieme a tutte le altre (Strato SRV, Takamine acustica, Ovation nylon e tante altre).

 

Poi un giorno vado a fare un esame di fisica generale e ti incontro sotto l'albero del cortile un altro scoppiato come me che allora non conoscevo, tale Sergio Ranaldo, che mi parla di Metheny e del concerto che ha visto di recente ... beh torniamo a casa dopo dieci ore con un voto buono sul libretto ed il proposito di suonare insieme. La sera dopo eravamo nella cantina di sua nonna con Armando Albarani alla batteria e Gianfranco Lavarra al basso Fender Precision. Sergio suonava divinamente il suo piano Rhodes ed un organo Farfisa che sembrava un Hammond collegato alle casse Elka a chorus rotativo meccanico.
Gianfranco adesso lavora a Roma, dove vive con sua... moglie ormai, ed ha appeso il Precision al chiodo fatidico. Nella cantina a tempi alterni continuiamo a suonare tra damigiane di aceto, scaffali e mobili vecchi ed un impianto elettrico da paura da Luglio 1993 fino a Giugno 1997 suonando tra l'altro Spain, Jaco, Phase Dance, All Blues, Blue Bossa ovviamente ! Nel frattempo diventa mia un pezzo da collezione di chitarra: una semiacustica EKO a cassa bassa del 1984 che pago usata 250.000 lire, la rimetto a nuovo e scopro che monta dei pick-up Di Marzio. Ha un suono stupendo e non credo che me ne separerò mai. Potrete ascoltarla (non fedelmente) nei link musicali, e vederla nell'album fotografico.

 

Ad Aprile 1997 il bassista diventa Vito Savino, e si porta appresso il contrabbasso. Cambio di repertorio, di interpretazione, la musica cresce, si sviluppa l'interplay, ed a fine Luglio suoniamo una magnifica serata a Conversano(BA). Da allora in terra di Bari il SWJQ suona spesso in giro, ma soprattutto cresce la musica ed il gruppo si ferra in be-bop, hard-bop, e tutta la musica di Miles Davis e John Coltrane.

 

A Maggio del 1998 il SWJQ incide un CD di standards ad uso personale in uno studio di Bari, da cui sono tratti i brani che potrete ascoltare.

A Febbraio 1999 al SWJQ si aggiunge la tromba di Gianluca Scagliarini, 22 anni di Bari, allievo di Fabrizio Bosso tra gli altri, ed il quintetto così costituito sviluppa un nuovo repertorio più centrato sull' hard bop e sulla musica stupenda di Wayne Shorter, centrando anche qualche serata ispirata, ma tra Settembre e Dicembre 1999 i membri del gruppo prendono ognuno la sua strada e la bella avventura finisce. Rimane a testimoniare il lungo viaggio il CD promozionale inciso nel 1998 di cui si è detto.

Adesso sono un Ingegnere Elettrico, e mi diletto, oltre che di fare il bopper quando posso, di ambiente (Legambiente) e da autodidatta come al solito, del grande mondo del www ! Mi trovate, oltre che alla mia e-mail jackguitar@geocities.com anche su ICQ e sulla newsgroup it.arti.musica.jazz con il nickname Jack Frusciante. Ma questa è un'altra storia !

 

 


SWJQ
My jazz 4tet


Audio clips

 

 

updated 05/20/01

Webmaster: Giuseppe Bianco