1989

Magellan

 
La missione Magellan portò questa sonda in orbita di Venere dove, grazie al sofisticato sistema di radar ( che riprendeva quello delle ultime Venera), compì una mappatura totale della topografia di Venere. Entrato in orbita venusiana il 10 Agosto del 1990, la Magellan iniziò l'opera di mappatura che continuò fino al 12 Ottobre 1994. Grazie a questa missione si riuscì ad ottenere una mappatura completa all'85% della geografia venusiana

Galileo


La sonda Galileo, così chiamata in onore dello scienziato che per primo scoprì 4 satelliti attorno a Giove, fu sganciata dallo shuttle Atlantis il 18 Ottobre del 1989 e si allontanò dall'orbita terrestre grazie ad un sistema di razzi propulsivi. La missione era composta da due veicoli spaziali: una sonda orbitante ed una sonda atmosferica. La traiettoria seguita dalla sonda fu chiamata VEEGA (Spinta Venere - Terra - Gravitazione terrestre), e vide la Galileo prima andare in direzione del sole per ottenere la spinta gravitazionale di Venere prima di incontrare di nuovo la Terra. Questi incontri permisero alla sonda Galileo di ottenere la velocità necessaria per raggiungere Giove: la meta degli studi della missione.
Durante i contatti con Venere e la Terra, gli scienziati che monitoravano la Galileo ebbero l'opportunità di studiare anche questi due pianeti oltre alla Luna. In seguito, dopo l'ultimo incontro con la Terra, la sonda passò attraverso la fascia di asteroidi tra Marte e Giove e questo permise agli scienziati di compiere i primi studi ravvicinati di due asteroidi, Ida e Gaspra. Questi pero non furono gli unici risultati ottenuti oltre la missione originariamente fissata, ma gli scienziati della NASA furono anche gli unici ad avere una visione sul posto dell'impatto dei frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9 con la superficie di Giove. Tutto questo è da aggiungere agli studi compiuti dalla Galileo attorno all'orbita di Giove e dalla sonda atmosferica che si calò nell'atmosfera gioviana.
174 giorni prima di raggiungere Giove, le due sonde si separarono il 7 Dicembre 1995.
Oltre ad essere la prima sonda ad entrare in orbita di Giove la missione ottenne, ed ottiene ancora, grandi successi come:
· Si è scoperto un satellite (Dactyl) di un asteroide (Ida)
· Si è fornita l'evidenza di un vulcanesimo lunare maggiore di quanto previsto
· Si è fornita prova di una intensa tempesta di polvere interstellare (la più intensa mai osservata)
· E' stata rilevata un'intensa fascia di asteroidi al di sopra delle nuvole di Giove (50000 km)
· Furono scoperti venti gioviani con una velocità superiore ai 600 km/h
· Fu rilevata una minore percentuale d'acqua nell'atmosfera di Giove di quanta prevista dai Voyager
· La quantità di Elio rilevata su Giove è molto simile a quella del Sole (23% contro il 25% solare)
· La luna Io ha mutato il suo aspetto geografico rispetto a quello rilevato dai Voyager a causa del suo vasto vulcanesimo
· Dati preliminari hanno accertato l'esistenza di campi magnetici tra Io e Ganimede
· E' stata provata l'esistenza di acqua liquida sotto la superficie ghiacciata di Europa
Come si può facilmente osservare, la sonda Galileo è un grande successo scientifico oltre che astronautico. Si può dire, infatti, che proprio grazie all'ottima riuscita di Galileo, negli ultimi anni si è potuta avere la rinascita dell'astronautica (stimolata anche da fatti che hanno aumentato la curiosità del pubblico come i meteoriti di Marte contenenti vita).


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