Il C8 dopo una nottata a -12° C


 


Durante un'osservazione nella notte tra il 14 e il 15 Dicembre 1996 io e il mio telescopio (oltre ad altri due astrofili di Milano) abbiamo resistito alla temperatura di - 12° C. Il sito era presso Torgnon (AO) a quasi 1700 m. Il cielo era eccezionale, era visibile a occhio nudo M 33 e dalle ore 4 TMEC ad est ho osservato la luce zodiacale (fatto incredibile considerando che il periodo migliore per quell'ora è intorno all'equinozio d'autunno).
Anche le Gemidi hanno regalato un bello spettacolo, compreso un bolide che ha illuminato a giorno il piazzale (io ho visto solo la mia ombra sulla neve e ho pensato che qualcuno avesse acceso i fari dell'auto; chi l'ha vista si è messo a urlare!!).
La notte era molto secca ma siccome mi trovavo sulla neve il telescopio e la lastra si appannavano ogni 20-30 minuti. Ero ormai rassegnato a ritirare il telescopio nella versione ghiacciolo o innondato d'acqua. Il fatto incredibile fu che il ghiaccio, quando il sole del mattino ha colpito il telescopio, non si è trasformato in acqua ma è sublimato in una nuvola di umidità lasciando l'attrezzatura completamente asciutta: l'aria era di un secco incredibile. Non ho mai ritirato il telescopio così asciutto !!!!
 

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