Patto  di  Alleanza
tra  le  casate  Policastro  e  Palamara
*


**       -----------------------      **
---------------------------------------------------------------------------------------------------
*
*
In Taormina,
Palazzo Corvaja del Parlamento Siciliano
Eccellentissimi Nobili Cavalieri e Distintissime Nobili Dame,
nell’ anno D.S. 1999, il giorno 30 del mese di Ottobre,  alla V/a illustre presenza ed a quella di numerosi dignitari, in questo storico palazzo arabo, normanno, svevo, sede delle attività di Governo delle grandi Famiglie Normanne, d’Altavilla, Policastro, ecc.. da cui alcuni dei presenti discendono,
Noi
Don Mario IV Policastro del Gherasco, 
Principe e Signore della Manche-Normandia, Duca D’Hauteville, Marchese di Cheriers e di Rouan, 
rendiamo  noto a tutte le Casate presenti, perché a loro volta riferiscano a quanti possano essere interessati, che in data 5 maggio del corrente anno abbiamo preso l’ alta decisione di abdicare al Governo  della Serenissima, Sovran Casa  Comitale Policastro, in favore di nostro figlio Giovanni Francesco Ruggero V, qui presente.
Tale decisione è stata ufficialmente ratificata in data 8 maggio 1999  presso l’ Ostello dei Cavalieri di S.Margherita Jonica ed oggi viene estesa al pubblico dominio perché tutti ne siano informati.
E’ con grande orgoglio che in questo storico palazzo possiamo affermare che, dal lontano anno 1065 i nostri Antenati furono sempre a fianco, in armi ed in governo, della Nobile Casata dei d’Altavilla. In secoli di guerra e pace con i popoli conquistati, i d’Altavilla ed i Policastro divisero sempre gioie, conquiste, tributo di caduti e onori, dedicandosi sempre reciprocamente stima e rispetto, fino, talvolta, ad imparentarsi nei rami collaterali. E quando, nell’ anno 1194, si presentò il problema della  successione al trono di Ruggero, i Policastro, pur non rinunciando alla loro pretesa alla corona normanna del Regno di Sicilia, seppero, con generoso gesto di nobiltà,  accettare la nomina di Tancredi, figlio naturale di Ruggero e padre di Guglielmo III, ultimo Re Normanno di Sicilia. In tale drammatico momento storico, i Policastro pagarono caramente il loro affetto per i d’Altavilla, subendo, insieme agli altri Nobili, atroci rappresaglie e torture per volontà di Enrico VI, che comunque riesce a farsi incoronare Re di Sicilia col consenso, obtorto collo, pure di Guglielmo III, che si rifugia con la madre  nel Castello di Caltabellotta. Successivamente, accusato di capeggiare una congiura contro Enrico VI, fu da questi tradotto in Germania, come prigioniero, dove morì abbacinato. Il di lui padre, Tancredi, Re di Sicilia, prima di convolare a giuste nozze con la Nobile Sibilla, viveva, more uxorio, con una giovane Dama, Signora delle Palmare, dalla quale aveva avuto un figlio naturale a cui era stato imposto il nome di Riccardo e che in seguito fu infeudato delle terre da cui discende il ramo dei Palamara. Gli stessi occupano negli anni successivi  con Tancredi e Riccardo, Giustizieri di Principato, e Roberto, Vicario del Regno, prestigiosi incarichi, sempre vicini, nella buona e nella cattiva sorte ai Policastro, fino ai nostri giorni.
Ed è per questo che oggi Nostro Figlio Don Giovanni Francesco Ruggero V Conte Sovrano della serenissima, sovrana Casa Comitale dei Policastro e Don Oreste Palamara, Conte d’Altavilla Milicia e Signore delle Terre delle Palmare, concordano di rinnovare l’antico patto dei loro predecessori, stretto per la liberazione dall’oppressione angioina, in un trattato di alleanza ad vitam fra le due Casate. 
°
Don Mario IV Policastro del Gherasco, Principe e Signore della Manche-Normandia, Duca D’Hauteville, Marchese di Cheriers e di Rouan
(firmato: Principe del Gherasco)
Don Giovanni Francesco Ruggero V° nuovo Sovrano della Casa Comitale dei Policastro
(firmato: Conte del Gherasco)
Don Oreste Palamara, Conte d’ Altavilla Milicia e Signore delle Terre delle Palmare 
(Firmato: Conte d'Altavilla)