Trieste C.M. - Sale




Le sale d'esposizione



Le raccolte del museo si articolano su varie sale disposte lungo il corridoio interno e il grande atrio. In occasione dell'inaugurazione, venne stanziato un contributo straordinario per il restauro degli interni, e pertanto tutti gli intonaci e la decorazioni risalenti ai primi anni del Novecento sono ben valorizzati.

Nell'atrio principale, che è anche l'ingresso per i visitatori, trovano posto i pezzi di maggiore ingombro,come degli assi motori fra i quali uno proveniente da una vettura della trenovia Trieste Opicina. Nella zona centrale vengono disposti cimeli agevolmente trasportabili, in modo da permettere l'allestimento di mostre occasionali.

Il corridoio che da accesso alle sale descrive - con molti disegni originali e foto - la storia e lo sviluppo delle linee che fanno e facevano capo alla città di Trieste. Ad un'estremità è stata ricostruita una biglietteria d'epoca, con tutti gli arredi e gli accessori in uso ai primi anni di questo secolo. La ex sala di I classe, illustra i trasporti tranviari a Trieste, con una piccola sezione dedicata ai tram in Friuli ed in Istria. Qui trovano posto anche diorami, modelli e vecchie targhe, ricordi di un epoca ormai passata.

La ex sala di II classe è dedicata ai lavori. Al centro è collocato un veicolo a pedali - perfettamente restaurato - usato dalle squadre di operai per l'ispezione delle linee. Di particolare interesse i lucidi con le sezioni dei ponti e dei fabbricati, risalenti ancora all'Amministrazione delle Ferrovie Austro Ungariche.

La ex sala di III classe ospita da un lato l'ufficio del capostazione, e dall'altro un grande plastico funzionante di circa 30 metri quadrati riproducente il nodo di Opicina nel 1910, stazione dove si incrociavano la ferrovia Meridionale e la Transalpina. Il plastico, in scala 1:87 è stato interamente costruito dai volontari sulla base dei disegni e dei piani originali. Anche le locomotive e le vetture che vi circolano sono elaborazioni, o più spesso autocostruzioni.Qui si trova anche un diorama riproducente il fabbricato della stazione come si presentava agli inizi del secolo, con la grande vetrata a copertura dei binari.

La ex sala ristorante ha come tema la trazione. Qui sono esposti vari modelli in scala e componenti di macchine a vapore, tra cui un distributore a valvole Caprotti. È esposto anche un diorama, che rappresenta un tipico deposito locomotive per vapore, con le infrastrutture e officine annesse.

All'esterno, accanto al materiale rotabile , sono presenti oggetti che per la loro mole non trovavano collocazione nelle sale . Fra i più interessanti, un segnale ad ala ex k.k.St.B. alto più di dieci metri ed un mutatore a vapori di mercurio in uso fino al 1996 nella sottostazione di Opicina campagna.