Uno dei più celebri anti-Kaysing è Piero Angela, noto giornalista televisivo.
Nel corso del TG2 del 10 gennaio alle ore 20.30, milioni di telespettatori hanno assistito all'intervento beffeggiante del giornalista nei confronti di un dossier che non ha neanche letto. Inoltre ha concluso con la dichiarazione testuale: "…consiglio di non comprare questo libro".
Angela è sempre apparso con una figura di garbato conduttore televisivo, sempre disponibile a pubblicizzare un'altro libro al di fuori del suo e non professandosi censore delle altrui iniziative editoriali.
Non dimentichiamo infatti che il libro incriminato, "Non siamo mai andati sulla Luna", si trova in molte librerie a pochi centimetri di distanza dal recentissimo Viaggio nel Cosmo edito da MONDADORI e firmato dallo stesso Piero Angela con suo figlio Alberto.

Forse è la prima occasione in cui Angela si è scoperto, (magari con poca classe, mascherata dal solito rassicurante sorriso di buon precettore), commerciante dell'informazione scientifica. Dimenticando che, sbilanciandosi troppo, a volte, si rischia di alimentare ancor di più l'opinione contraria: e molta più gente comincia a pensare, e a porsi altre e più profonde domande.

Oltre a criticare (in modo legittimo) i concetti espressi dall'autore, Piero Angela non si è fatto scrupolo di deridere, indirettamente, chi ha già letto ed apprezzato il libro. La mossa è stata ancor più poco leale dato che Kaysing, peraltro assente, non ha mai detto: "…non finanziate la NASA (o Piero Angela), che ridacchia alle spalle di voi creduloni". Ma questo libro, probabilmente, è stato inteso come una invasione territoriale. Forse Piero Angela ritiene di avere il dominio assoluto sull'informazione Spaziale, e fa il prepotente. Ma è giusto che lo Spazio sia tutto suo?