Il 19 gennaio scorso si sono riuniti gli "Amici di G&P" per decidere se e come portare avanti il progetto della cooperativa editoriale, annunciato lo scorso anno.
Purtroppo le quote di adesione finora raccolte (circa 40 milioni) non hanno consentito di procedere alla costituzione nei tempi fissati, cioè entro la fine del 1996. Sono state fatte inoltre alcune obiezioni allo stesso progetto di una "cooperativa", in quanto questa forma viene giudicata troppo onerosa e costosa da gestire.
Al suo posto si è deciso quindi di costituire, nei prossimi mesi, la Associazione Amici di G&P come associazione senza fini di lucro, alla quale trasferire la proprietà e la gestione politica della rivista.
L'associazione avrà le stesse finalità editoriali della progettata cooperativa, ossia si propone di potenziare "G&P" e di affiancargli altre pubblicazioni che arricchiscano la produzione e circolazione di una informazione internazionale alternativa.
Anche la forma di adesione resta la stessa: versamento per una sola volta di una o più quote da L. 150.000 (extra l'abbonamento annuo a "G&P"). Ogni socio, come nelle cooperative, avrà un voto indipendentemente dal numero di quote versate.
Si è quindi nominata una commissione col compito di predisporre lo statuto, definire le forme della responsabilità amministrativa e convocare l'assemblea costituente che dovrà discutere lo statuto, approvarlo e eleggere gli organi dirigenti.
La convocazione sarà inviata personalmente ai soci e pubblicata su "G&P".
La vitalità dell'Associazione e la sua possibilità di realizzare gli obiettivi previsti dipende naturalmente dalle adesioni che riusciremo a raccogliere in questi mesi, nonché dalla capacità di estendere, contemporaneamente, i lettori e gli abbonati.

Invitiamo quanti condividono il nostro progetto a sostenerlo diventando soci e raccogliendo l'adesione di nuovi soci. Chi può, in particolare associazioni e gruppi, sottoscriva più quote. A ogni lettore chiediamo di abbonarsi e di trovare un nuovo abbonato.