Il Comitato è una libera associazione di Famiglie che si prefigge l'obiettivo di fornire aiuto ed assistenza alla popolazione della Bosnia Herzegovina prioritariamente alle fasce maggiormente bisognose o a rischio di emarginazione, senza alcuna discriminazione o preclusione rispetto ad origine, religione o nazionalità.
E' nato nel 1993 da un incontro casuale con un soldato croato che ha fornito il numero del telefono da campo che ha permesso di contattare chi tentava di organizzare da Mostar un collegamento per denunciare la grave situazione in cui versavano centinaia di bambini vissuti dall'inizio della guerra sepolti nelle cantine di casa, unico rifugio possibile in una città colpita da oltre 2000 granate al giorno.
Non sono certo le parole che aiutano a capire i perchè di un'azione umanitaria, ma le piccole cose aiutano il cammino delle grandi, l'importante è cominciare. Non abbiamo inventato nulla di nuovo, nè ci siamo mai permessi di dare consigli o giudizi politici di merito, ma abbiamo imparato molto da questa esperienza e tanto abbiamo ricevuto in cambio del poco che siamo riusciti a fare.
Oggi abbiamo tanti amici in Bosnia, molto diversi tra loro, e un grande desiderio: continuare con loro il sentiero che in questi anni abbiamo percorso insieme.
Un grazie, se qualcuno può desiderare un ringraziamento per ciò che ha fatto va alle mille famiglie che ci hanno creduto e ci hanno aiutato in questi anni.
E' per loro che esiste il Comitato.
In questi anni il Comitato ha attivato un rapporto diretto sia con i Sindaci della Città (attualmente uno per Mostar est e uno per Mostar ovest), con i singoli Assessorati, e con i rappresentanti dell'UE e della Croce Rossa Internazionale che ci hanno supportato in quasi tutte le iniziative.
Da questo rapporto costante sono emerse le proposte/progetto che il Comitato ha attivato o sta attivando svolgendo la propria azione e il proprio intervento su tutta la problematica giovanile e di supporto agli strumenti ad essa collegati:
Tutti i progetti hanno previsto e prevedono un rapporto diretto con l'utente sia in termini di verifica e controllo dell'azione che di assistenza mirata al bisogno emergente.