Scialpinismo in alta Valtellina

 

 
itinerariItinerari

rifugiI rifugi

videoVideo
webcamWebcam

 

non solo scialpinismo

Parapendio

Cascatismo

 
Normativa
Glossario
Glossario meteo
Glossario ambiente

 


Archivio

Programma gite CAI VALDIDENTRO 2004:

8 febbraio Monte Forcellina m. 3087
12-15 febbraio Lezioni sull'uso dell'ARVA
22 febbraio Pizzo della Valle m. 2988
29 febbraio gita con racchette da neve (rézzole o ciaspole) in Val Cardonè m. 1886
29 febbraio gita scialpinistica al Colle delle Pecore m. 2437
7 marzo Monte Verva (Croce Stella) m. 2597
14 marzo Cima della Manzina m. 3313
21 marzo Pizzo Filone m. 3133
28 marzo Giornata in memoria di Davide Vanini: Gara di regolarità sciapinistica
4 aprile I° trofeo "a ricordo di Davide Vanini"
12 aprile Gita sci da fondo escursionismo in Val Viola. Pregita venerdì 9 aprile.
18 aprile
Pizzo Paradisino m. 3302 dalla Val Mera annullata- cambiamento programma
18 aprile Pizzo della Valle m. 2988.
15 maggio 2004: Serata di saluto alla spedizione K2 2004
16 maggio 2004: Salita scialpinistica al Monte RINALPI

 

Programma gite CAI VALFURVA:
21 marzo Gita Sci Alpinistica Al Monte Tresero Mt. 3594, dal “Ponte Delle Vacche” - Plaghera
04 aprile Gita Sci Alpinistica Al Pizzo Cassandra Mt. 3226 - Valmalenco
16-17 aprile 2004 3^ Alta Valtellina Ski Race
29 aprile - 2 maggio 15° RADUNO INTERNAZIONALE DELL'ORTLES/CEVEDALE

Altri Appuntamenti:

1-9 maggio 2004:
52° Filmfestival città di Trento
3-9 maggio 2004:
Impianti di risalita gratis a Livigno
28 marzo 2004 LIVIGNO CRONOSCALEDA COSTA DAL SOL quinta edizione
19-21 Marzo 2004 5°CAMPIONATO ITALIANO DI SCI PILOTI AVIAZIONE BORMIO
21 marzo 2004 LA COMBINEDA II^ Ed. – BORMIO Org. UNIONE SPORTIVA BORMIESE
7 marzo 2004 VALDISOTTO 7° TROFEO SAN COLOMBANO 2° TROFEO BRACCHI
6/13 marzo 2004 Livigno - CARABINIERI SULLA NEVE 2004
29 febbraio 2004 Giornata di sensibilizzazione sul problema valanghe
17 aprile 2004 IL GLACIALISMO LOMBARDO ATTUALE
1-9 maggio 2004: 52° Filmfestival città di Trento
3-9 maggio 2004: Impianti di risalita gratis a Livigno
28 maggio 2004 87° Giro d'Italia, Bormio: città di tappa.
3-4 luglio 2003 La Pedaleda - Livigno

Appuntamenti:
3-4 luglio 2003 La Pedaleda - Livigno

APERTURA STRADA BORMIO - PASSO STELVIO 28 maggio 2004 ore 09
APERTURA PASSO UMBRAIL BORMIO - S.ta MARIA 4 giugno 2004

 

30 dicembre 2002

Libera di coppa del mondo a stelle e striscie: sulla pista Stelvio lo statunitense Daron Rahlves ha preceduto gli austriaci Strobl, Trinkl e Rzehak. Molto indietro Ghedina (37°). Primo degli azzurri Sulzenbacher (21°)

Diverse gare di sci sono previste sulle nevi di Bormio quest'anno:

Sabato 4 gennaio gigante femminile (9.30 e 12.15)
Domenica 5 gennaio slalom femminile (9.30 e 12.00)
Venerdì 10 gennaio prova discesa libera maschile (12.00)
Sabato 11 gennaio discesa libera maschile (12.00)
Domenica 12 gennaio slalom maschile (10.00 e 13.00)

 

26 dicembre 2003

Due le vittime che, a Livigno, una slavina ha travolto intorno alle 16.30, mentre percorrevano un tratto di fuoripista nei pressi del Carosello 3000. Il manto nevoso era già consolidato e non nevicava da molto tempo.

19 dicembre 2003

In programma la realizzazione del collegamento tra le piste di Bormio e quelle di Santa Caterina. L'allame del WWF.

9 dicembre 2003

Ancora chiusi gli impianti di Isolaccia-Oga: facendo un centinaio di metri con gli sci in spalla si può approfittare delle piste batture e non ancora aperte con condizioni di innevamento sufficienti. La temperatura è scesa sotto lo zero e sono in funzione gli impianti di innevamento artificiale.

6 dicembre 2003

Il relativo caldo dei giorni scorsi e l'assenza di precipitazioni a carattere nevoso hanno favorito una trasformazione dello strato superficiale della neve che si presenta con una crosta non portante sotto i 3000 metri. A Bormio sono stati aperti pochissimi impianti, tra cui la nuova ovovia che porta a Bormio 2000. Grandi code per la funivia bormio 2000-3000 e per la seggiovia a 4 posti di Bormio 2000.

21 novembre 2003

Questo week end non apriranno gli impianti a Livigno, rimane quindi confermato il 29 novembre come giorno di inizio della stagione per gli appassionati di sci alpino.

15 novembre 2003

Apertura a tempo di record degli impianti con l’inizio della stagione sciistica della Ski Area Valchiavenna Madesimo.

2 novembre 2003

Le abbondanti nevicate degli ultimi giorni (140 cm in 48 ore), hanno bloccato circa 400 turisti al passo dello Stelvio, che è stato temporaneamente chiuso anche per il pericolo di slavine.

29 ottobre 2003

Divieto di praticare lo scialpinismo sulle piste . Questo è contenuto del “regolamento regionale per la promozione e la tutela delle discipline sportive della montagna”, approvato dalla Giunta Regionale su proposta dell'assessore allo Sport.

22 ottobre 2003

Grazie ai primi freddi nevica da un paio di giorni sulle alpi Retiche. Oggi la prima traccia di sci della stagione a Bormio 2000.

 

Bormio 2000

28 settembre 2003

STRAVALFURVA gara di corsa in montagna e mountain bike non competitiva. Programma della manifestazione.

27 - 28 settembre 2003

Festa dell'acqua: L'acqua nell'ambiente alpino: responsabilità dell'uomo nell'uso e abuso. Programma delle due giornate.

11 settembre 2003

Chiuso per smottamenti il passo Gavia. Questa notte sul versante bresciano del valico si sono staccate alcune frane che hanno obbligato alla chiusura del passo, che per ora resta inaccessibile. Per l'intera giornata sono stati effettuati sopralluoghi per verificare la stabilità del versante e valutare la necessità di provvedere ad interventi di messa in sicurezza.

30 agosto 2003

StelvioBike 2003: per la terza volta nella storia della strada dello Stelvio (ad eccezione del Giro d'Italia) questo tracciato viene chiuso al traffico. Con questa iniziativa il Parco Nazionale dello Stelvio si prefigge di lasciare un segno: ottenere una riduzione di traffico, gas di scarico e rumori e soprattutto presentare da vicino agli appassionati del ciclismo questo particolare ed affascinante paesaggio naturale.

16 agosto 2003

Ad un anno dalla posa della prima pietra è stato innaugurato il nuovo rifugio "Valtellina", ubicato località Caregia del Palabione q. m. 1.920, che si trova a sud del paese di Aprica ed alle pendici del Dosso Pasò, la cima più alta del Comune.

 

Aprica - rifugio Valtellina

13 agosto 2003

Hanno perso la vita durante un'operazione di intervento per prestare soccorso ad una persona infortunata all'interno di un crepaccio: sono morti così oggi poco prima delle 15 al passo Albles a quota 3000 metri in alta Valfurva due componenti dell'equipe medica dell'elicottero del 118. Roberto Zambianchi pilota e Sergio Bulanti tecnico motorista, entrambi dipendenti della società Elilario di Colico, si trovavano a bordo del velivolo d'emergenza dopo aver scaricato per l' intervento di soccorso il medico dottor Paolo Della Torre, Giovanna Tognini infermiera e Franco Giacomelli del soccorso alpino. L'elicottero con i due componenti dell'equipaggio, come d'abitudine, ha ripreso quota incominciando a sorvolare la zona dell' intervento in attesa di recuperare l'equipe e il paziente. Ma ad un certo punto, a causa di una turbolenza, l'eliambulanza ha urtato con una pala la montagna. Il velivolo come impazzito dopo l'impatto ha girato su se stesso più volte esplodendo contro il versante roccioso. I corpi sono stati espulsi dalla cabina tra i frammenti del mezzo in un raggio di 300 metri.

11 agosto 2003

Proseguono i lavori di installazione della nuova cabinovia Bormio - Bormio 2000: con l'aiuto di un elicottero vengono posati i piloni.

 

Bormio - nuova funivia

20 luglio 2003

Raduno a Bormio di appassionati di Parapendio che hanno fatto un volo. Presente anche la rete televisiva locale "Unica". Le foto

 

Bormio

19 luglio 2003

Il caldo di questi giorni ha portato molta siccità in tutta Italia. Per far fronte alla crisi le dighe hanno aperto gli impianti al massimo per alimentare i fiumi. I ghiacciai sono notevolmente ridotti.

 

Laghi di Cancano

11 luglio 2003

Chiude al transito la strada dei Forni. La notizia dell'ordinanza di regolamentazione del traffico sulle strade agro pastorali è arrivata come un fulmine a ciel sereno, hanno dichiarato questa mattina i titolari delle capanne Pizzini, Branca, Casati e Forni. Il provvedimento era nell'aria da tempo, hanno aggiunto, ma non siamo stati nemmeno avvisati che ieri sarebbe stato reso pubblico. Certo, ha spiegato il titolare dei Forni, Narciso Salvadori, siamo d'accordo che il traffico in quota vada regolamentato, ma è mancata la concertazione con gli amministratori.

16 Giugno 2003

Zero termico intorno a 3800 metri, il manto nevoso è presente in modo significativo nei versanti settentrionali oltre i 2800-3000 metri; è soggetto a continui processi di fusione che si protraggono anche nelle ore notturne fino intorno ai 3400-3600 metri di quota. Una debole formazione di croste superficiali si verifica dopo notti serene .

31 Maggio 2003

Dopo due giorni trascorsi nel reparto di rianimazione è morto lo scialpinista travolto da una valanga sabato mattina, mentre tentava di raggiungere la Cima Piazzi, a 2600 metri di quota.

L’incidente è avvenuto mentre l’escursionista, Walter Riannetti, 48 anni, era in compagnia della moglie e di tre amici. Una slavina lo ha sepolto. I medici del reparto di Rianimazione dell'ospedale 'Morelli' di Sondalo dove era stato ricoverato d'urgenza per un arresto cardiocircolatorio, poco dopo la mezzanotte ne hanno dichiarato la morte cerebrale, avviando il periodo di osservazione per il prelievo di organi.

30 Maggio 2003

Alle ore 12.00 apertura del Passo dello Stelvio. Zero termico a 3300 metri.

19 Maggio 2003

Sono quasi ultimati i lavori di pulitura lella strada del Passo dello Stelvio che rimane però ancora chiuso. Il manto nevoso è presente in modo significativo, nei versanti settentrionali oltre i 2500 metri. Presenta caratteristiche primaverili con diffusi processi di fusione; solamente dopo notti serene, alle quote più elevate, lo strato superficiale presenta ancora delle resistenze e risulta portante nelle prime nelle prime ore del mattino. Alle quote più elevate, in prossimità di creste e dorsali, locali lastroni potranno essere staccati anche con debole sovraccarico.

12 Maggio 2003

Il manto nevoso è presente, nei versanti settentrionali , oltre i 2200 metri e presenta caratteristiche primaverili con diffusi processi di fusione; solamente dopo notti serene, a quote elevate, lo strato superficiale presenta ancora delle resistenze e risulta portante nelle prime ore del mattino.

4 Maggio 2003

Ultimo giorno di apertura degli impianti di Livigno. neve marcia e pesantissima. A Bormio sono già chiusi da una settimana. Marcato pericolo di valanghe causa caldo e pioggia dei giorni scorsi.

20 Aprile 2003

Le nevicate degli ultimi giorni non sono sufficienti a garatire un innevamento adeguato. La neve è poca e quasi del tutto assente sotto i 2300 metri. Si scia quasi solo sull'artificiale. Foto

13 Aprile 2003

Le precipitazioni degli ultimi giorni unitamente all'innalzamento della temperatura hanno reso il manto nevoso poco stabile. Scialpinismo su neve fresca.

6 Aprile 2003

Il fine settimana è stato caratterizzato da forti venti provenienti nord, distribuendo in modo irregolare la recente neve fresca: in canali ed avvallamenti posti oltre i 2200 metri di quota si evidenziano accumuli, molto significativi nelle localizzazioni con maggiori precipitazioni. Su pendii ripidi in prossimità di creste e dorsali i fragili lastroni superficiali non hanno un buon collegamento con il manto nevoso sottostante.

31 Marzo 2003

Chiudono gli impianti di Isolaccia.

24 Marzo 2003

Altezza neve a 2000 m: Valchiavenna 100-120 cm, Orobie e Adamello 60-80 cm, Prealpi, Valmalenco e Alta Valtellina 30-50 cm . Il manto nevoso presenta una distribuzione irregolare con creste e dorsali erose ed accumuli nelle zone concave; nei versanti soleggiati ha assunto caratteristiche primaverili, al mattino la superficie è resistente con croste rigelate piuttosto irregolari; sui versanti in ombra, riparati dal vento, in quota, la neve è ancora fredda e a debole coesione.

15 marzo 2003

Grazie all'abbassamento di temperatura di questi giorni e allo scarso innevamento, il rischio valanghe è bassissimo lungo tutto l'arco alpino. La copertura di neve è sufficiente sopra i 1900-2000 metri, anche se molto irregolare come quantità e qualità.

Livigno

1 febbraio 2003

Condizioni pessime per lo scialpinismo: fino a 2000 metri non c'è copertura sufficiente, in quota la neve è poco stabile e non perfettamente consolidata. Le piste sono quasi perfette per l'abbondante innevamento artificiale.

21 gennaio 2003

Nevica a bassa quota, anche a Tirano.

19 gennaio 2003

Decine di scialpinisti reduci dalla notturna di Santa Caterina popolano le piste di Bormio e Isolaccia. Le condizioni della neve non sono ottimali, non nevica da un paio di settimane e permane un elevato rischio valanghe a causa degli sbalzi di temperatura registrati negli ultimi giorni.

6 gennaio 2003

E' arrivato il freddo (-20° a Livigno) ma la neve continua a scarseggiare a bassa quota.

 

 

28 dicembre 2002

Fa ancora caldo e piove sotto i 1800 metri

22 dicembre 2002

La temperatura è relativamente elevata e le nevicate dei giorni scorsi non sono state sufficienti ad innevare la zona sotto i 2000 metri.

15 dicembre 2002

Una leggera spruzzata di neve imbianca Bormio.
Viene ripristinato il ponte radio Telecom al passo dello Stelvio, ma alcune webcam continuano a non funzionare per mancanza di elettricità.

 

14 dicembre 2002

Innevamento ottimale a Bormio sopra i 2000 metri. Su neve artificiale si arriverebbe fino alla base degli impianti su una striscia di neve artificiale ma la pista Stelvio è chiusa.

Funivia Bormio 2000

6 dicembre 2002

Apertura degli impianti di Bormio.

1 dicembre 2002

Week end di sole con innevamento ottimale a Livigno, neve fresca con un ottimo fondo fino in paese. A Bormio si scia solo a partire da 2000 mt.

 

24 novembre 2002

Cessa la tregua e ritorna il maltempo, diluvia a Bormio. La strada per il 2000 è stata asfaltata recentemente: a causa del fondo viscido si sale con molta difficoltà. Molto meglio quando era sterrata. L'innevamento sopra i 2000 metri è ottimale e si scia su una neve fresca e farinosa.

 

23 novembre 2002

Aprono gli impianti a Livigno, la neve è abbondante ovunque per le precipitazioni abbondanti degli ultimi giorni: si scia fino a fondovalle senza problemi. Forte afflusso di sciatori giornalieri, forse attratti dal sole ma anche dalla gratuità del primo giorno di apertura.

Livigno

20 novembre 2002

Causa maltempo si guasta il ripetitore Telecom al Passo dello Stelvio e le webcam non inviano più il loro segnale.

 

11 novembre 2002

Chiusura invernale del Passo dello Stelvio.

chiusura del passo dello Stelvio
 

24 settembre 2002

E' appena iniziato l'autunno e al Passo dello Stelvio sta già nevicando. Anche Livigno si copre di neve.

neve a Livigno

6-7 luglio 2002

8.930 motociclisti si danno appuntamento a Sondalo per il 27° motoraduno internazionale dello Stelvio.

Motoraduno Stelvio

29 maggio 2002

Riapre al traffico il Passo dello Stelvio da Bormio e Santa Maria.

 

24 maggio 2002

I lavori di pulitura della strada del Passo dello Stelvio iniziati 10 giorni fa si sono praticamente conclusi: presto il Passo Stelvio riaprirà al traffico.

Stelvio
 

5 maggio 2002

Nevica abbondantemente da tre giorni (sopra i 1700 mt): si scia senza problemi fino a Bormio 2000 in neve fresca. Forte il pericolo valanghe.

Bormio

14 aprile 2002

Finalmente le nevicate attese tutto l'anno sono arrivate: purtroppo fa caldo e anche in quota la neve è molto pesante. Con una mossa strategica hanno chiuso gli impianti di risalita a Bormio...

1 aprile 2002

Decollati dal monte Cornizzolo, dopo diverse ore di volo, tre parapendio atterrano a Bormio.

Monte Sobretta

1 aprile 2002

Un sottile strato di neve fresca ricopre il tracciato di gara della scorsa settimana.

Il sole caldissimo permette agli sciatori di lasciare a casa giacche, pile e pantaloni pe uno sci più leggero. Alla sera tutti in coda per il rientro nelle città.

Monte Sobretta

24 marzo 2002

Seconda Alta Valtellina Ski race: cambiamento di tracciato di gara che prevedeva partenza da Bormio 2000 e la salita al Vallecetta. Le 129 coppie che hanno partecipato sono partite da S. Caterina Valfurva, con risalita del Monte Sobretta, beneficiando dei 20 centimetri di neve caduti nella notte di venerdi. Vittoria per la coppia francese Brosse - Gignoux. Sito ufficiale

10 marzo 2002

Le nevicate della settimana scorsa hanno permesso alla società che gestisce gli impianti di Bormio di aprire le piste fino a 3000mt (nonchè la nuovissima e veloce seggiovia di Bormio 2000). Si scia su pochi millimetri di neve, terra e sassi: i danni agli sci sono inevitabili sia in pista che in fuoripista. La situazione migliora a Livigno dove la neve ha resistito al caldo di questi giorni.

18 febbraio 2002

La neve che è caduta abbondantemente su tutto l'arco alpino ha risparmiato la Valtellina. Il sottilissimo strato di neve fresca caduta non è sufficiente per lo scialpinismo.

28 gennaio 2002

La neve caduta in settimana è pochissima e non è sufficiente per lo scialpinismo.

Amara delusione anche per gli appassionati della discesa che a Bormio possono contare solo su due piste ad innevamento programmato (di cui una chiusa per una gara).

Parapedio dalle piste di Bormio

 

24 gennaio 2002

Cadono pochi fiocchi di neve.

18 Gennaio 2002

Scossa di terremoto del quarto grado
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3, pari al quarto grado della scala Mercalli, è stata registrata oggi alle ore 12:15. L'epicentro è stato localizzato tra Isolaccia, Bormio e Semogo.

 

6 gennaio 2002

Ancora non si vede neve in tutta la zona: a Bormio sono aperte un paio di piste mal innevate e piene di sassi, alle Motte / Oga la situazione è migliore ma ci sono solo due piste e non c'è il collegamento con Isolaccia.

Anche le piste di fondo sono innevate con neve artificiale!

 

Pista di fondo in Valdidentro
 

28 dicembre 2001

Quinto Ghedina nella libera di Bormio. Podio tutto austriaco: Greber, Strobl e Eberharter

 

24 dicembre 2001

Nevica in tutt'Italia, tranne che sull'arco alpino.

A Bormio l'innevamento artificiale copre integralmente la pista che verrà utilizzata il 28 dicembre per la discesa libera dei mondiali di sci.

 

Bormio

13 dicembre 2001

Una bufera di neve ha colpito gran parte d'Italia, ma le cime della Valtellina continuano ad essere verdi...

 

8 dicembre 2001

Apre il primo impianto a Bormio, si scia solo su neve artificiale. Stessa situazione per Livigno e Santa Caterina. Inutile dire che per ora non c'è modo di fare scialpinismo sotto i 3000 mt.

 

Innevamento artificiale a Bormio

7 dicembre 2001
Dopo numerosi incidenti e code chilometriche riapre la galleria Monte Piazzo Nord della Superstrada 36, nei pressi di Colico. E' passato più di un anno dalla sua chiusura.

24 novembre 2001
Aprono i primi impianto a Livigno, si scia solo su una pista di neve artificiale. Per oggi e domani non si paga lo skipass per salire.

5 novembre 2001
Sebbene non ci siano problemi di eccessivo innevamento, la statale del Passo dello Stelvio chiude i battenti da entrambi i versanti.

8 Settembre 2001
"Quella galleria ci crollerà in testa...«Abbiamo saputo da persone che hanno lavorato nei cantieri durante la costruzione della Super che lo spazio nell’intercapedine tra la galleria e la roccia non è stato riempito di calcestruzzo, ma da rami, paglia e forse altro materiale addirittura inquinante". La possibilità di un crollo della galleria Monte Piazzo sulla supestrada 36 suggerisce di rinviarne l'apertura prevista per questi giorni. Da Netweek

8 novembre 2001: Dove è la neve? Quest'anno si sta facendo aspettare...

22 ottobre 2001: Il caldo dei giorni scorsi ci sta lasciando?. Le temperature sono diminuite ma le pioggie sono abbondanti e il limite delle nevicate è oltre i 2500 metri.

31 agosto 2001: Una perturbazione ha portato nella notte precedente un'abbondante nevicata, fino a quota 2000. Ai 3200 metri del rifugio Casati la neve è profonda più di mezzo metro e la visibilità ridotta a pochissimi metri. Rinunciamo a salire sul Cevedale.

3 luglio 2001: Si scia ancora sulla Forcola di Livigno! Vedere articolo di Ski-alp.

3 giugno 2001: Apertura parziale della strada statale dello Stelvio per consentire l'accesso agli impianti di risalita che hanno aperto oggi. L'abbondante nevicata notturna ha lasciato mezzo metro di neve fresca e farinosa!

2 giugno 2001: Non è più possibile percorrere la Val di Rezzalo con gli sci. La neve si incontra intormo ai 2000 metri, portata da una grande slavina che interrompe la strada carreggiabile. Sull'altipiano sovrstante l'innevamento non è regolare. Una pattuglia del Corpo Forestale si aggira nei pressi della slavina per contravvenziaonare le vetture che salgono nella valle senza permesso.

27 maggio 2001: Sia il Passo del Gavia che quello della Forcola di Livigno sono ancora chiusi. Da Santa Caterina si sale con l'auto al passo fino a 2000 mt circa, giusto per arrivare all'imbocco della Val di Rezzalo.Ancora difficoltoso il raggiungimento del rifugio Berni a causa della forte pendenza laterale dovuta all'abbondante strato nevoso che obbliga a togliere spesso gli sci.

26 maggio 2001: Nonostante il caldo torrido di questi giorni il Passo dello Stelvio è ancora chiuso. La neve ostruisce la strada all'altezza della terza cantoniera. I responsabili della manutenzione stanno lavorando per aprire la strada. La neve è un pò pesante anche in quota, ma è piacevole sciare con tutta questa neve a maggio (in costume da bagno). Da notare la differenza con l'anno scorso quando la statale del passo era già stata aperta da giorni!

stelvio maggio 2001

.stelvio maggio 2000

15 maggio 2001: A Bormio 2000 la copertura della neve è ancora quasi totale. Dal cimino la neve è fresca e quasi immacolata.

6 maggio 2001: Dalla stradina che parte da Isolaccia per l'Alpe Buron si trova quasi subito la neve (1600 mt circa). Salendo nei sentieri sulla sinistra si raggiunge in breve tempo la punta di San Colombano (mt. 2700 circa). La neve è veramente abbondante e non ancora consolidata e in molti punti si sprofonda anche di un metro. La discesa è veramente emozionante, si scendono ripidissimi pendii in mezzo al bosco.

5 maggio 2001: Le condizioni della neve a Bormio consentono ancora di percorrere il tratto Ciuk-Bormio 3000. Il tempo è variabile e tendente al brutto.

30 aprile 2001: Le condizioni della neve a Bormio sono ancora ottimali. La strada statale dello Stelvio è devastata dalle slavine che hanno divelto alberi, reti di protezione, guard-rail anche a bassa quota (1500 mt circa).

28 aprile 2001: La neve è ancora abbondante e a Livigno la copertura della neve arriva fino a fondovalle. Purtroppo le alte temperature rendono il manto nevoso molto pesante e marcio anche in quota.

22 aprile 2001: La neve è ancora fresca e farinosa. Dato l'elevato riscio di valanghe nessuno osa scendere dal canalone di Bormio 3000.

21 aprile 2001: Tutta la settimana è nevicato abbondantemente: in quota uno strato di oltre un metro di neve fresca farinosa è l'ideale per lo scialpinismo. Nella mattinata si scia fino a fondovalle.

16 aprile 2001: Uno spesso strato di neve fresca primaverile copre uniformemente le vette della valle. Decine di sciatori si avventurano nel canalone di Bormio 3000, alcuni tagliando pericolosamente le creste laterali.

8 aprile 2001: La diminuzione della temperatura e le recenti nevicate rendono ottimale la neve. Sopra i 1600 mt la neve è abbondante e primaverile. Circa mezzo metro di neve fresca

7 aprile 2001: Nevica tutto il giorno anche a bassa quota.

31 marzo 2001: Le nevicate della scorsa settimana hanno lasciato un abbondante manto di neve fresca che è farinosa in alta quota. Al di sotto dei 2400 mt il caldo la rende pesante, ma si scia comunque fino a 1300 mt anche in neve fresca.

10 marzo 2001: I recenti sbalzi di temperatura hanno peggiorato la qualità della neve che risulta molto compatta e in alcuni tratti ghiacciata..

10 febbraio 2001: Le condizioni di innevamento sono ideali anche per lo sci in neve fresca.

6-7 gennaio 2001: Un brusco innalzamento della temperatura ha spostato lo zero termico intorno ai 2000 mt. Piove abbondantemente anche in quota ed il rischio valaghe è elevato.

2 gennaio 2001: L'innevamento è ottimale: si scia su un manto soffice e farinoso. Nevica tutta la notte.

29 dicembre 2000: Nevica nuovamente. L'innevamento è ottimale: fuoripista si scia su un manto soffice e farinoso.

24 dicembre 2000: Una nevicata abbondante garantisce innevamento fino a bassa quota. Nevica copiosamente anche a Milano.

9 dicembre 2000: Continua a piovere sotto i 2400 metri e la neve si sta sciogliendo rapidamente. Nuovamente fuori uso a causa del maltempo i ripetitori telefonici al passo dello Stelvio.

7 dicembre 2000: Un notevole innalzamento della temperatura porta lo zero termico a 2400 metri. A causa di una vasta perturbazione continua a piovere anche sopra i 2300 metri. La neve è abbondante ma con consistenza assolutamente primaverile: bagnata e pesante.

29 novembre 2000: Riparato il ripetitore telefonico al passo dello Stelvio: le webcam sono nuovamente attive. Continua a nevicare anche a bassa quota. Il rischio valanghe è abbastanza elevato.

11 novembre 2000: Primo giorno di funzionamento degli impianti di risalita di Livigno. Il maltempo di questi giorni ha imbiancato abbondantemente tutte le cime Valtellinesi, ricoperte fino a quota 1200. Il passo dello Stelvio è già chiuso a causa delle forti nevicate, che hanno guastato anche i ripetitori telefonici utilizzati dalle webcam in quota.

26 aprile 2000: Ultimo giorno di funzionamento della stagione degli impianti di risalita di Bormio. Nonostante il caldo estivo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi permettono di arrivare con gli sci fino al Ciuk (1600 mt). Rimane alto il rischio valanghe.

9 aprile 2000: Le attese nevicate hanno ricoperto egregiamente le montagne Valtellinesi. Il pericolo valanghe è elevatissimo e sconsigliabile il fuoripista. Ci si consola con una ottima neve sulle piste che ci consente di arrivare con gli sci ai piedi fino in paese.

12 marzo 2000: Non nevica da prima di Natale e si scia solo su neve artificiale.

Punta degli Spiriti

10 febbraio 2000: Lo zero termico sopra i 2800 metri decreta inesorabilmente l'arrivo della primavera. Non c'è neve nemmeno sulle piste di Bormio: per preservare la poca neve rimasta per le gare di coppa del mondo la pista Stelvio è stata chiusa. Anche a Bormio 3000 affiorano i primi sassi.

6 febbraio 2000: Non nevica più da Natale, un sole inesorabile sta lentamente sciogliendo tutta la neve rimasta.

2 gennaio 2000: Le condizioni per lo scialpinismo non sono affatto ottimali: le abbondate nevicate in bassa quota hanno lasciato un metro circa di neve fresca senza fondo e in quota ci sono solo sassi.

26 dicembre 1999: Nevica abbondanemente tra i 1200-2300 mt, ma, a causa del freddo quasi nulla sopra i 2500 mt.

6-7 dicembre 1999: Due settimane di sole sono state sufficienti per sciogliere la poca neve caduta. Anche in alta quota (3000 mt) la copertura è assolutamente insufficiente per sciare. Sono aperti però gli impianti di risalita, dove si scia su neve artificiale. A Bormio funzionano però solo 3 piste: La Rocca - Ciuk, la seggiovia a 3 posti di Bormio 2000 e la seggiovia Cimino - peraltro non collegata con le altre: per scendere a Bormio 2000 è necessario prendere la seggiovia (sci in mano) e perdere piu' di 30 minuti. Mi chiedo perchè, a fronte del fatto che solo pochissime piste sono praticabili, il prezzo degli abbonamenti sia comunque quello di alta stagione (38.000 per il pomeridiano e 50.000 per il giornaliero).

22 novembre 1999: La neve è caduta anche in paese, ma è sconsigliabile sciare sotto i 2700 mt. Il cielo è coperto e la visibilità limitata.

scialpinismo senza neve
Livigno - verso il passo della Vallaccia

.

19 novembre 1999: Chiusura invernale del passo dello Stelvio.

10 aprile 1999: La neve e' ancora in perfette condizioni: sopra i 2500 mt. si scia in neve fresca, caduta abbondante durante la settimana. Consigliabile il canalone che scende sotto la funivia di Bormio 3000.

1 aprile 1999: L'alta pressione garantisce un sole cocente e la neve e' in perfette condizioni: sono accessibili tutti gli itinerari di S.Caterina che partono dal parcheggio dei Forni (si arriva in macchina). Le piste di Bormio sono chiuse sotto il Ciuk.
21 marzo 1999: appuntamento per cronoscalata (3° raid della Valtellina) ad Arnoga alle ore 6.30.
20-21 marzo 1999: Finalmente le condizioni per lo scialpinismo si presentano ottimali: il caldo della settimana scorsa è solo un ricordo ed il rischio valanghe è notevolmente diminuito.
21-22 febbraio 1999: Cielo coperto, non nevica e la temperatura e' abbastanza elevata; le condizioni della neve, caduta abbondantemente nei giorni scorsi, sono pessime. A bassa quota (1200-1700 mt) si e' gia' sciolta, tra i 1800 e i 2500 mt e' troppo pesante a causa del caldo e sopra i 2500 il vento ha causato forti accumuli in alcune zone, rendendo elevato il pericolo di valanghe.

10 gennaio 1999: le scarse nevicate di questi giorni lasciano immutata la situazione di innevamento.

31 dicembre 1998: le condizioni della neve sono sempre pessime, e l'unico itinerario che ho riscontrato fattibile è il passo del Gavia: la strada carreggiabile è completamente innevata, e giunti al Rifugio Berni si possono compiere diverse escursioni.
26 dicembre 1998: il freddo che ha caratterizzato l'inizio del mese è ormai solo un lontano ricordo. In questi giorni si sta sciogliendo quella poca neve rimasta, e le perturbazioni di questi giorni non riescono ad incrementare il manto nevoso.E' presente un innevamento minimo solo a partire da 1800 mt circa. In quota la neve è quasi totalmente assente. Si scia solo su neve artificiale, che a Bormio arriva fino in paese per la gara di dicesa libera di fine mese. Sono stati collegati (anche se fino ad ora solo virtualmente a causa dell'assenza di neve) gli impianti di Oga - Isolaccia - Le Motte. Ad Isolaccia sono aperte solo due piste che fanno capo all'ancora situata alla fine della seggiovia. Si scia solo sui sassi e sul ghiaccio, e non c'è nemmeno una pista fattibile senza distruggere gli sci. Con queste condizioni mi chiedo come sia possibile che una società continui a tenere gli impianti aperti, offrendo un servizio non solo inutile, ma pericoloso per gli utenti.

9-10 dicembre 1998: il freddo intenso impedisce alle notevoli perturbazioni locali di imbiancare le cime. La neve é scarsa ovunque, ed é possibile sciare solo sulle nevi perenni o sulle piste innevate artificialmente.

10 maggio 1998: Parcheggio dei Forni di S. Caterina: non si vede nemmeno l'ombra della neve. Verrebbe da chiedersi cosa facciano tutte quelle auto con il portasci. In pratica è possibile percorrere il fondovalle tenendosi sulla destra, dove l'ombra ha parzialmente salvaguardato gli itinerari verso il Tresero ed il S. Matteo, facendo molta attenzione alle valanghe e slavine che si continuano a staccare. Dalla vetta del S. Matteo si vede la val Cedec, e sembra che non sia possibile sciare sotto il Pizzini.

9 maggio 1998: L'alta pressione di questi giorni ed il caldo afoso stanno danneggiando inesorabilmente l'attività degli scialpinisti, minacciati anche da un rilevante pericolo di valanghe. Da Bormio 2000 si arriva ancora senza problemi fino a 3000 mt, anche se nel pomeriggio la neve risulta molto pesante.

10-12 aprile 1998: le abbondanti nevicate di questi giorni coprono di neve tutte le piste fino a bassa quota (1200 m.). La quantità di neve che continua a cadere e gli sbalzi di temperatura fanno lievitare il rischio valanghe. E' chiuso per neve il passo del Bernina e il Foscagno è percorribile soltanto con catene montate dopo aver affrontato una interminabile coda che parte da Arnoga.

29 marzo 1998: Il sole micidiale e la completa assenza di nuvole consentono di sciare in costume da bagno. Le condizioni di innevamento sono ideali per affrontare la salita del monte Sobretta con partenza da S. Caterina.

28 marzo 1998: Un torrido sabato quasi estivo, che scioglie la neve anche in quota. A Livigno è ancora possibile sciare fino al paese.

16 marzo 1998: Le piste di Isolaccia sono innevate fino al paese. E' possibile percorrere la stradina che porta all'Alpe Buron. L'innevamento è però irregolare e a tratti la strada è copetra da lastre di ghiaccio, fango e sassi. E' impresa ardua salire verso il rifugio Cantoni: la scarsa coerenza della neve unita alla ripidità del tratto finale ostacolano inevitabilmente l'ascesa.

14 marzo 1998: Finalmente il freddo sembra aver consolidato il manto nevoso. E' possibile percorrere con gli sci l'itinerario della Vallaccia, con rientro in Val Viola. La strada che porta ad Arnoga è innevata a tratti: è necessario togliere gli sci in alcuni punti.

7 marzo 1998: Il caldo che tuttora regna nelle valli contrasta le deboli precipitazioni di questi giorni. Da Livigno è possiblie percorrere con gli sci la strada comunale che porta alla Forcola, dove incontriamo due recenti slavine causate dagli enormi sbalzi di temperatura.

15 febbraio 1998: Il caldo tropicale di questi giorni sta irrimediabilmente sciogliendo la poca neve rimasta. La strada che da S. Caterina porta all'albergo dei forni è percorribile in auto con un fuoristrada. Con gli sci si scende tranquillamente fino al rifugio Stella Alpina, poi è necessario un lavoro da chirurgo per inseguire quelle poche tracce di neve che lasciano sempre più spazio alla strada asfaltata. Il sole torrido scioglie la neve anche in quota: al rifugio Branca (2495 m.) si scia in una tremenda neve marcia. Sono visibili recenti slavine causate dai notevoli sbalzi di temperatura.

14 febbraio 1998: Gara notturna di scialpinismo con partenza da Bormio. Il cielo è limpidissimo, e alle ore 23.00 circa la luna ha già illuminato quasi tutte le piste, che sono affollatissime. Tra motoslitte, sci e snowboard mancano solo le code agli skilift (solo perchè sono chiusi).

31 gennaio 1998: Il caldo dei giorni precedenti ha sciolto gran parte della neve. Le basse temperature attuali hanno consolidato notevolmente il manto nevoso: per questi motivi il rischio valanghe è piuttosto basso. E' possibile risalire con gli sci la strada che porta da S. Caterina ai Forni: da qui sono salito fino al bivacco sul passo Zebrù passando dal rifugio Pizzini. L'innevamento è scarso. Per assenza di neve è impossibile salire con gli sci dalla val Zebrù, che si presenta in una versione quasi estiva.

Natale 1997- Capodanno: In questi giorni le nevicate continue ed abbondanti unitamente ad una temperatura abbastanza elevata ci suggeriscono di evitare percorsi alpinistici in quota. E' consigliabile effettuare escursioni nell'ambito di zone protette.

15 novembre 1997: Le nevicate abbondanti aprono la stagione: è già possibile percorrere i classici itinerari a basse quote. La neve fresca è molto pesante e instabile. Personalmente in questo fine-settimana ho raggiunto la vetta del monte Masucco e il giorno successivo sono quasi arrivato al bivacco Ferrario. Mi ha stupito la massiccia presenza di cacciatori.

 

 


Video