Associazione
Sportiva
Virtus Madonna dei Poveri
Fondata
nel 1997
Presidente: Angelo Airoldi
AMICIZIA - SACRIFICIO - SPIRITO DI SQUADRA - VOLONTARIATO
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| GRUPPO DIRIGENTE | ||
| Presidente | Angelo Airoldi | |
| Vice Presidente | Piercarlo Milani | |
| Segretario | Enrico Crespi | |
| Consiglieri | Dario Apostoli, Fabio Milani, Claudio Moriggia, Giuseppe Impelluso , Luca Franceschini, Pier Luigi Viola , Ivano Bergamaschi, Eugenio Facheris, Gianni Traina, Gabriele Pallaro, Giuseppe Ugazio, Stefano Bottiani, |
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| TECNICI | ||
| Mini allievi ASO | Dario Apostoli - Eugenio Facheris | |
| Ragazzi ASO | Gabriele Pallaro - Gianni Traina | |
| Top Junior CSI | Piercarlo Milani - Alessandro Milani - Dario Conti | |
| Open B CSI | Giuseppe Impelluso - | |
Nell’estate del 1997 viene costituita una nuova società di calcio denominata Associazione Sportiva Virtus Madonna dei Poveri. Il nome evoca nostalgici ricordi e tempi non dimenticati, ma l’oratorio sede dell’attività sportiva non è più quello della chiesa di S. Zenone bensì quello dell’altra parrocchia castanese, la Madonna dei Poveri. Gli ideatori di questo ambizioso programma sono due vecchie glorie della prima Virtus anni sessanta Angelo Lionetti e Piercarlo Milani.
Con la benedizione di don Giulio Vegezzi parroco della Madonna dei Poveri dal 1985, la nuova società debutta nell’ottobre del 1997 con due squadre iscritte ai campionati di calcio Juniores e Allievi del CSI (Centro Sportivo Italiano) comitato provinciale di Milano. I risultati sportivi sono subito incoraggianti perché le due formazioni rimangono in lizza fino all’ultimo per guadagnarsi l’accesso alle finali provinciali.
Questi successi fanno si che per la stagione 1998-1999 si allestiscano 4 squadre per un totale di 60 atleti, dando spazio anche ai Giovanissimi di 12-13 anni ed ai Seniores Serie C, e per motivi gestionali si passi al CSI del Comitato Provinciale di Varese e quindi con trasferte più vicine, meno costose per le povere casse della Virtus e meno onerose per i ragazzi stessi. Gli obiettivi societari sono però soprattutto di tipo socializzante, perché alla base di questa avventura c’é la volontà di far giocare tanti ragazzi, sia chi è assiduo frequentatore dell’oratorio sia chi staziona, spesso in modo inattivo, ai suoi margini.
Un’associazione come la Virtus è quindi pensata per dare nuovi stimoli ai giovani e costituire un punto di riferimento per il loro tempo libero, ed è l’ideale per quei ragazzi che pur amando giocare a calcio ritengono di non avere le qualità fisiche o tecniche per esprimersi a più alti livelli, ed anche per chi vede l’attività sportiva soprattutto come un divertente e benefico passatempo, pur nel rispetto delle regole e della serietà dell’impegno. La crescita è continua, pari all’entusiasmo di dirigenti e allenatori che, non dimentichiamolo, tolgono spazio alla famiglia o ad altre attività per dedicarsi ai giovani.
In questa bella avventura è determinante sia l’opera di chi si dedica alla Virtus dopo le attività lavorative sia quella di chi, da giovane pensionato, ha più tempo a disposizione. I ragazzi, provengono non solo dalla Madonna dei Poveri ma anche dalla vicina Parrocchia S. Zenone e da alcuni paesi limitrofi. Per cui la Virtus sta diventando una realtà del "castanese" pur volendo rimanere un’entità parrocchiale Il Consiglio Direttivo è composto da circa una quindicina di persone delle quali diversi giocatori che, a vario titolo e con diversi gradi di responsabilità, portano avanti questo progetto educativo e ricreativo verso i giovani facendo di tutto, dal dirigente all’allenatore, dal magazziniere all’operaio. Le spese annuali sono quelle tipiche di tutte le società di calcio e cioè abbigliamento e attrezzature sportive. Soprattutto il primo anno però le spese straordinarie sono state molte: la sistemazione del Campo Sportivo (terreno, illuminazione e sicurezza), la ristrutturazione degli spogliatoi (che non avevano mai subito lavori da quando erano stati costruiti) e l’installazione di una caldaia nuova centralizzata per il Bar dell’Oratorio e gli spogliatoi. Una grossa mano arriva, oltre che dai dirigenti che si dedicano volontariamente, dai ragazzi che ci mettono entusiasmo e voglia di fare, anche da alcuni sponsor tecnici e soprattutto dalla parrocchia. Qualcuno potrebbe obiettare: ".......Bella forza, si sta parlando di un’attività tipica di una parrocchia............". Ciò è sicuramente vero, ma fa piacere sapere di avere il sostegno di una comunità parrocchiale che crede in una associazione sportiva, che ha capito l’importanza dei giovani ed i rischi a cui possono andare in contro. Sicuramente alla Virtus pur avendo a che fare anche con qualche elemento molto valido, non si alimentano facili illusioni, divismi e competizioni sfrenate; a volte si è corso il rischio di perdere anche delle partite pur di far divertire tutti, nessuno escluso. Ai ragazzi, pur essendo una società sportiva di matrice cattolica, non si chiedono obblighi particolari, anzi, come già accennato, si accolgono anche giovani che da anni hanno smesso di frequentare chiese e oratori, per dirla in castanese non siamo una squadra di "paolotti".
Ai nostri ragazzi viene richiesta: educazione, lealtà, rispetto dei compagni, dell’allenatore e delle sue scelte, dell’avversario e dei direttori di gara, puntualità agli allenamenti e rispetto delle attrezzature messe loro a disposizione, correttezza di comportamento sia in campo che in oratorio e una certa moderazione di linguaggio (che non fa mai male), non sono sicuramente cose dell’altro mondo. Cercando di venire incontro alle esigenze delle famiglie dal punto di vista economico non chiediamo loro grossi sacrifici: gli atleti si pagano solo la borsa mentre la divisa è messa a disposizione dalla società. Di solito, tranne che nel periodo di preparazione, si fa un allenamento alla settimana più la partita, venendo incontro agli orari di ogni gruppo, in modo da intralciare il meno possibile la scuola e il catechismo, soprattutto nel caso dei più piccoli. Sicuramente si può fare di più e meglio, ma l’entusiasmo non manca nonostante le difficoltà che di anno in anno si ripropongono.
Non ponendo limiti alla provvidenza e contando sul sostegno dei castanesi e dell’amministrazione comunale sicuramente riusciremo in questo bello e difficile compito. Per chi fosse interessato può chiedere informazioni presso l’Oratorio maschile della Madonna dei Poveri dove quasi tutte le sere le squadre si allenano e soprattutto ogni sabato e domenica pomeriggio durante le partite di campionato.