Cybercult: il culto veneto di Cibele e la PNL 2003-


In principio la grande Dea emerse nuda dal Chaos.
Non trovando nulla ove posare i piedi, divise il mare dal cielo e intrecciò sola una danza sulle onde.Danzando si diresse verso sud e il vento che turbinava alle sue spalle le parve qualcosa di nuovo e di distinto, pensò allora di cominciare l’opera della creazione: si voltò all’improvviso, afferrò il vento del nord e lo sfregò tra le sue mani finché apparve un enorme serpente. La Dea danzava accaldata, danzava con ritmo sempre più selvaggio e il serpente, acceso dal desiderio, l’avvinghiò nelle sue spire e si unì a lei.



Volando a pelo dell’acqua la Dea assunse forma di colomba e poi, a tempo debito, depose l’uovo cosmico. Ordinò allora al serpente di avvolgere l’uovo per sette volte: il guscio si dischiuse e ne uscirono tutte le cose esistenti.Ma ben presto il serpente si vantò d’essere egli stesso il creatore e irritò così la grande Madre che lo relegò nelle buie caverne.


Alla cava del Piombo






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