Nevi


I nevi o nei sono lesioni pigmentate benigne, comuni, considerate malformazioni non ereditarie dovute ad un disordine dello sviluppo embrionario. Essi possono essere presenti alla nascita (nell’1% circa dei neonati) o acquisiti. Nell’ambito dei nevi, i nevi nevocitici, comunemente chiamati nei, sono caratterizzati da un particolare tipo di cellula, il nevocita o cellula nevica, capace di formare pigmento.

I nevi nevocitici congeniti, in genere più grandi dei nevi acquisiti, vengono distinti in piccoli (fino a 15 mm), medi ( tra 15 e 200 mm) e grandi (oltre 200 mm) ; la loro estensione può essere notevole ed interessare interi distretti anatomici (nevi giganti). I nevi acquisiti appaiono nell’adolescenza o nell’età giovane adulta. Il numero dei nevi in un individuo è molto variabile e ogni individuo adulto possiede almeno 20 nevi. Clinicamente i nevi si presentano come lesioni maculose piane, papulose, nodulari , in placca o papillomatose di colorito variabile da quello della cute al bruno e nero ; spesso persistono per tutta la vita dopo l’insorgenza, ma possono andare incontro a regressione. La distribuzione è molto variabile : essi possono interessare qualsiasi area cutanea, compreso le mucose. Dal punto di vista istologico i nevi vengono classicamente distinti in giunzionali (cellule neviche nello strato basale dell’epidermide o alla giunzione dermo-epidermica), composti (cellule neviche presenti contemporaneamente nello strato basale dell’epidermide, alla giunzione e nel derma) ed intradermici (cellule neviche esclusivamente nel derma).

La diagnosi clinica è generalmente facile ; la diagnosi differenziale si pone soprattutto nei confronti del melanoma, che può insorgere primitivamente come tale o su un pregresso nevo, delle cheratosi seborroiche, dell’epitelioma basocellulare pigmentato, dei dermatofibromi, degli angiomi trombizzati. Tutti i nevi nevocitici possono comunque esercitare un ruolo di precursori trasformandosi successivamente in melanoma ed il rischio è maggiore per i nevi di grosse dimensioni. Gli aspetti clinici che devono indurre il sospetto di trasformazione maligna sono: aumento della superficie e crescita in superficie, aumento della pigmentazione, focale regressione della pigmentazione, sviluppo di alone ipercromico, reazione infiammatoria, prurito, erosione e sanguinamento. In tale evenienza il paziente dovrebbe consultare appena possibile uno specialista, che generalmente si avvale della clinica (osservazione diretta)e della dermatoscopia o della videodermatoscopia. Nei casi dubbi è sempre consigliabile l’asportazione chirurgica della lesione.

Non esistono regole assolute che indicano l’opportunità dell’asportazione chirurgica preventiva dei nevi. Questa viene effettuata ogni volta che si osservano aspetti di "atipia" del nevo, che consistono in asimmetria della lesione, irregolarità dei bordi, colore molto scuro tendente al nero o comunque non uniforme nell’ambito della lesione, grosse dimensioni, irritazione frequente da indumenti . E’ necessario tener presente che il 20-25% dei melanomi insorge su preesistenti nevi nevocitici ; per tale motivo visite specialistiche di controllo dei nevi sono consigliabili a partire dall’età adolescenziale. Sulla base delle lesioni presenti lo specialista generalmente suggerirà controlli periodici (semestrali, annuali) e/o l’autoesame periodico dei nevi, illustrando gli aspetti grossolani delle lesioni che devono richiamare l’attenzione del paziente.

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