LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA ... MA NON TROPPO

Essendo assodato che all'interno dell'Ospedale NON esistono al momento spazi idonei all'attività di ricovero in regime di libera professione, come previsto e permesso dalla normativa di Legge, l'Azienda ha stipulato una convenzione con una struttura esterna non accreditata, nella fattispecie la Casa di Cura Fornaca di Sessant.

La convenzione è stata deliberata il 13 Luglio 1999 e sarà attiva dal 1° Settembre, per una durata di anni 6. Il testo integrale è a disposizione presso i responsabili CIMO. Pare chiaro che la convenzione verrà estesa alle altre Case di Cura del gruppo, cioè Cellini e Pinna Pintor.

  • Punti essenziali della convenzione sono:

    la disponibilità del posto letto entro 7 giorni dalla richiesta;

    i servizi di laboratorio e radiodiagnostica sono forniti dalla Casa di Cura;

    le consulenze e prestazioni accessorie (es. anestesiologiche) devono essere eseguite IN PRIMA ISTANZA sempre da  medici dell'Azienda in regime intramurario ed IN SECONDA ISTANZA da altri medici, eccetto dipendendenti dell'Azienda in regime extramurario;

    il paziente paga le prestazioni del medico/equipe, prestazioni accessorie, il 10% del DRG per la patologia trattata, le spese "alberghiere" della Casa di Cura;

    la Casa di Cura riceve dall'Azienda il 75% del DRG relativo alla patologia trattata;

    la copertura assicurativa è a carico personale per i medici, a carico dell'Azienda per il personale di supporto ;

    la Casa di Cura si occupa dell'incasso delle parcelle.