LIBERA PROFESSIONE:

CHE FARE?

 

In coerenza con l’impegno di informazione che contraddistingue l’attuale segreteria CIMO nella nostra Azienda, si ritiene opportuno fornire alcuni dati informativi per poter meglio operare le proprie scelte.

 

 

Gli incarichi dirigenziali sono stati deliberati in questi giorni e quindi non vi sarà, per il momento, pregiudizio per la loro attribuzione in riferimento alla opzione intra-extramoenia. La CIMO aveva sollevato la questione al tavolo delle trattative e dà atto all’Azienda di aver mantenuto l’impegno di chiudere le posizioni entro il 1° luglio. Gli incarichi hanno decorrenza economica dal 1/1/1999 e decorrenza giuridica dalla data della loro deliberazione, ma la recente Legge delega di Riforma-ter del SSN ha anticipato il termine oltre il quale non sarà possibile ricoprire incarichi di direzione di struttura ( per la nostra Azienda: A1, A2, B2S e B2) in regime di extra-moenia al 1/1/2000 (una delle numerose conquiste sindacali ANAAO).

 

Al momento non è necessario confermare la propria opzione; dal 1/7/1999 avranno vigore le penalizzazioni economiche previste dalla Legge Finanziaria per chi abbia optato per l’extra-moenia (nessun vantaggio economico per chi sia in intra-moenia, contrariamente a quanto promesso dal Ministro e propagandato dall’ANAAO). Entro novanta giorni dall’emanazione della Legge delega sarà necessario confermare la propria scelta di Libera Professione extra-moenia, pena il passaggio d’ufficio in intra-moenia.

Per quanto riguarda le penalizzazioni economiche previste dalla legge finanziaria per chi abbia optato per l’extra-moenia, siamo in attesa della soluzione di alcuni dubbi interpretativi che la Segreteria CIMO ha posto all’Azienda nei giorni scorsi.

Esse comunque consistono nel 100% della retribuzione di risultato e nel 50% della retribuzione di posizione. E’ difficile quantificare l’importo, a causa delle numerose variabili; orientativamente si possono fare le seguenti stime (valori al lordo delle trattenute):

 

Per la retribuzione di risultato (decurtazione del 100%), dipende dalla area omogenea di appartenenza:

Area omogenea di Livello I: circa £ 4.500.000 annuali;

Area omogenea di Livello II: circa £ 6.000.000 annuali;

Area omogenea di Livello III: circa £ 8.000.000 annuali

A questa vanno aggiunte, salvo diversa interpretazione, le Risorse regionali aggiuntive, che consistono in £ 5.000.000 annuali.

 

Per la retribuzione di posizione (decurtazione del 50% della parte variabile), il discorso è più complesso, in quanto il valore economico delle posizioni non è ancora definito (lo sarà ai primi di luglio) e l’importo della decurtazione dipende sia dalla posizione attuale, sia dalla componente fissa, la quale a sua volta dipende dalla precedente ruolo ricoperto (ex-primario, ex-aiuto, ex-assistente). E’ quindi più penalizzato chi abbia avuto miglioramenti di posizione, in quanto ha più parte variabile che fissa, come gli ex-assistenti che ricoprano una posizione B2 o B2S ( grazie, ANAAO).

 

Il passaggio da extra- ad intra-moenia è irreversibile (altro contributo alla libertà della categoria offerto dalla ANAAO).

 

Attendiamo risposta dall’Azienda sulla possibilità di passaggio in intra-moenia in qualsiasi momento dell’anno, con immediato ripristino delle voci stipendiali decurtate, cosa che chiediamo e che ci auguriamo sia possibile; l’altra interpretazione prevederebbe che il passaggio possa avvenire solo una volta l’anno, entro il 31/12 di ogni anno per l’anno successivo.

 

Dalla Legge delega di riforma del SSN è scomparsa la possibilità di mantenere la partita IVA per esercitare la Libera Professione intra-moenia in strutture esterne all’Azienda: anche in questo caso i soliti amici del Ministro ritengono questo una agevolazione: in realtà è una trappola che obbliga ad esercitare negli spazi delle Aziende (per lo più inadeguati e insufficienti) o ricercare forme di convenzionamento non sempre agevoli e convenienti. A detta del Direttore Generale la nostra Azienda dovrebbe stipulare in data 25/6/1999 la convenzione con le Case di cura Cellini, Fornaca e Pinna Pintor per quanto riguarda le prestazioni di ricovero. Ancora in via di definizione le convenzioni con strutture ambulatoriali.

 

Non appena saranno disponibili altre informazioni, sarà nostra cura informare tempestivamente i Colleghi.

 

 

A PRESCINDERE DAGLI ASPETTI TECNICI, LA CIMO RIBADISCE IL COMPLETO RIFIUTO DI NORME COME QUESTE, VESSATORIE E LESIVE DELLA PROFESSIONALITA’ DEL MEDICO OSPEDALIERO.

 

LE BATTAGLIE DI QUESTI ULTIMI MESI, NONOSTANTE L’ESITO DEL VARO DELLA RIFORMA-TER DEL S.S.N., HANNO DIMOSTRATO CHE INTORNO ALLE IDEE DELLA CIMO SI SONO UNITE TUTTE LE SIGLE SINDACALI DELLA DIRIGENZA MEDICA, AD ECCEZIONE DEI SINDACATI FILO-BINDI, ANAAO E CONFEDERALI, E CHE A DISPETTO DI CAMPAGNE DIFFAMATORIE E DI DISINFORMAZIONE, LA CATEGORIA HA SAPUTO RITROVARE LA FORZA E L’UNITA’ PER AFFERMARE QUEI PRINCIPI CHE SONO FONDAMENTO DELLA PROFESSIONE.

 

LA CIMO PROSEGUIRA’ A TUTTI I LIVELLI AD AVVERSARE LA RIFORMA BINDI, SIA ATTRAVERSO NUOVE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA, SIA IN SEDE GIUDIZIALE, RITENENDOLA INCOSTITUZIONALE, LESIVA DEL RUOLO DEL MEDICO, BUROCRATICA, COSTOSA E DANNOSA PER I CITTADINI.