Pagina aggiornata il: 19/03/99

 

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Ripercorriamo quasi 20anni per comprendere

come si è giunti alla creazione di una

Caritas Cittadina

 

1980

In questo anno si svolge il "2° Convegno Diocesano Caritas" nel quale si inizia a prendere in considerazione la necessità di creare un coordinamento tra le Caritas parrocchiali, della medesima zona pastorale e tra quelle decanali.

 

1986

Si svolge il "Convegno Decanale della Caritas"

Il decanato di Rho comprende le parrocchie di: Rho, Lainate, Pero, Cornaredo, Settimo Milanese, e quelle di Nerviano, Pogliano, Vanzago, Pregnana, (che da pochi anni fanno parte del decanato del Villoresi)

 

In questo convegno si sottolineata l’importanza di costituire:

 

Sempre in questa occasione viene fatto un primo censimento dei gruppi cattolici impegnati nella pastorale sociale.

 

 

1987

Nasce il nucleo di Rho dell’associazione Avulss.

 

1990

Nel mese di marzo con una lettera a Mons. Marco Agrati l’Arch. Banfi Lorenzo, Presidente della "Conferenza San Vincenzo" (sorta a Rho nel 1930), dava notizia che in casa Magnaghi, era nato il primo "Centro di Ascolto telefonico" cittadino, a sorreggerlo e prestarvi volontariato erano pochi volontari di due associazioni, l’Avulss e la S. Vincenzo.

La formazione dei volontari era stata affidata a due religiosi camilliani padre Valter Pavesi che svolgeva l’attività di cappellano presso l’ospedale cittadino e padre Adriano Moro, di Milano; i quali avevano tenuto un corso sulla "Relazione di Aiuto".

 

1991

È l’anno seguente e sorge un secondo centro di ascolto: presso la parrocchia S. Paolo nasce il "Centro di Ascolto Caritas".

 

Sorge il "Consiglio Pastorale Decanale"

Sempre in quest’anno la Caritas Decanale costituisce una commissione di studio sulla legge 142 (Autonomia degli Enti Locali).

 

1992

Presso la parrocchia S. Pietro nasce il "Centro di Ascolto Caritas".

 

"Convegno Decanale della Caritas", si sottolineano l’importanza di:

 

1994

Grazie al lavoro svolto negli anni precedenti si concretizza la collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali del comune. A tutt’oggi è una collaborazione che continua con la frequenza di riunioni mensili.

 

1995

Visita pastorale dell’Arcivescovo Card. Carlo Maria Martini

Nella lettera a conclusione della visita pastorale scrive…

"L’attività caritativa, cuore della vita della Chiesa, va continuamente potenziata. Alla Caritas deve essere dato l’incarico e la possibilità di svolgere opera di sensibilizzazione alla carità presso tutti e ciascun fedele, e di coordinare persone gruppi, istituzioni, associazioni impegnate, a vario titolo, in campo caritativo, assistenziale promozionale della vita umana.

Certamente sarà necessario uno stretto collegamento formativo e operativo tra le parrocchie della città e del decanato, perché la Caritas – diocesana, decanale, cittadina, parrocchiale – è l’organo attraverso il quale il vescovo sollecita a vivere la carità come dimensione centrale dell’esperienza cristiana".

Tra le varie parrocchie si inizia a parlare di "Pastorale d’Insieme"

 

1997

Si pongono le basi per la missione cittadina del 1999

 

Nel mese di luglio in "Casa Magnaghi" con la presenza di Suor Rosangela della Caritas Diocesana ci si riunisce per porre le basi della caritas Cittadina.

A padre Pasquale Anziliero e padre Davide Negrini, Religiosi Camilliani, cappellani dell’ospedale cittadino, viene dato l’incarico, con la collaborazione di alcuni laici, di costituire una commissione per la creazione della Caritas cittadina.

 

Nel mese di settembre nasce la commissione per la creazione della "Caritas Cittadina".

 

Il 9 Novembre "VII giornata Caritas diocesana"

Veglia di preghiera a livello cittadino.

La commissione Caritas Cittadina, inizia il suo lavoro visitando tutte le parrocchie della città.

 

 

1998

Il 6 maggio si riunisce per la prima volta

la neonata "Caritas Cittadina".

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