Per quelli che non hanno mai vinto niente. Per quelli che pescano sempre le "serie". Per quelli che alla tombola "vanno per uno". Per quelli che continuano ad andare per uno tutta la vita e non si arriva mai in fondo. Per quelli che su cinque arrivano sesti.
Ma anche per quelli che cambiano le regole, per quelli che stanno sempre giocando a un altro gioco. Per quelli che nessuno sa a che gioco stanno giocando e loro nemmeno.
Per quelli che non gli piace giocare ma almeno portano le paste. Per quelli che non si sono accorti che è un gioco. Ma giocano lo stesso. Per tutti costoro e per molti altri costoro ancora e per molti più costoro di così...

Aneddoto: Michi entra in portineria. Il portiere si appropinqua. Michi gli tende graziosamente la scatola contenente il Chuttzaward, pregandolo di consegnarla a Mr Peter Ellis. Ciò provoca nel portiere una bizzarra reazione: prendendo con enorme cautela il pacco e sogguardando Michi con una certa diffidenza, l'uomo esclama:"You mean you have the misfortune of knowing Peter Ellis?"
"Yes" risponde Michi, sprezzante della propria reputazione.
"The whole world seems to know this man!" si dispera il portiere, e rientra nei recessi della potineria borbottando incantesimi.
Mai premio fu così chiaramente meritato...

Incuranti del buonsenso, del buongusto, del buoncostume, e probabilmente di tutto fuorché della buona tavola, ci inviavano un set immarcescibile di foto di gruppo fra cui ci pregiamo di pubblicare quella a fianco. Con questa realizzazione a dir poco sfarzosa, i SiMpA entrano di diritto nella Hall of Fame della Chuttzstüberl, e viene loro conferito il...

consistente in un fotomontaggio di analogo pregio realizzato da Pam in una di quelle mattine in cui, con la scusa di lavorare in casa, passa la mattina a scolarsi grappe di tutti i generi. Si tratta del primo Chuttzaward consegnato via e-mail!

Arrivano a pari merito al traguardo del premio, in quanto felici - e soprattutto sconsiderati - mittenti delle due cartoline più orride e fetenti che la storia della Chuttzstüberl ricordi, e vengono insigniti del...

... premio che attende inesorabile di colpire chiunque, durante i mesi estivi, abbia la scellerataggine di inviare enormità iconografiche come quelle che andiamo ora a sciorinarvi: nuove frontiere del politicamente scorretto e del paesaggisticamente atroce.

Senza sua colpa, ecco un'innocente attratta nell'orbita della Chuttzstüberl e delle sue follie. Per gentile concessione di babbo Rob, ne pubblichiamo un'immagine...
...e ci sentiamo fiere di poterla omaggiare col

Per aver messo piede - anzi piedino - a soli otto mesi in un locale che ha messo in ginocchio uomini nerboruti e stroncato stati di salute fino ad allora impeccabili con la pura forza della sua reiterata assurdità (e dei suoi altrettanto reiterati brindisi). A Emma auguriamo di essere presto in grado di scolarsi il suo primo mezzo litro di birra nel Chuttzglass personale (col nome dipinto), oggetto che solo i veri Chuttzhabitués ottengono. Per il momento, Emma non è neanche in grado di sollevare il bicchiere vuoto, ed il suo fegato può considerarsi al sicuro; non così il suo guardaroba, in cui ha fatto il proprio ingresso trionfale la maglietta elegantissimamente disegnata che costituisce il premio. E con cui fra poco Emma, se va avanti a crescere così in fretta, potrà al limite asciugare i cucchiaini...