Donna D'Errico









     La fortuna di Donna D'Errico, si sa, l'ha fatta quello che ormai da più parti viene considerato il più celebre serial di tutti i tempi nella storia della televisione a stelle e strisce: Baywatch. E pensare che David Hasselhoff penò non poco per convincere almeno uno straccio di produttore che finanziasse l'episodio pilota della prima stagione. Stanco di fare lunghe ed inutili trafile o di attendere che tra una partita di golf e una cena al circolo (così si usa oltreoceano) qualche direttore di produzione si muovesse in qualche modo, l'ex di “Supercar” la serie se l'è prodotta da solo. Ed ha avuto ragione. In pochi anni, le bagnine dal costume scarlatto sono diventate un vero e proprio mito nel mito stesso della California assolata. E le più belle ragazze d'America hanno fatto l'impossibile per prendere parte allo show. Donna è una di queste fortunate (e meravigliose) creature, che per un paio di stagioni, ha portato alle stelle il livello di testosterone dei giovani maschi statunitensi, interpretando la parte di Donna Marco, ragazza determinata e disposta a qualsiasi sacrificio pur di diventare una delle migliori professioniste della costa. Non solo. Quando si è trattato di creare la variante “notturna” del telefilm, “Baywatch Nights”, la D'Errico si è ritrovata abile e pronta a tutto. E così, mentre la serie - diciamo così - regolare, stava volgendo al termine, Donna si è letteralmente spaccata in due per lavorare su entrambi i set. Per nulla impressionata dalla cosa, ha commentato: «È il tipo di opportunità che sogna ogni attore che si rispetti, ed ora la mia attenzione è focalizzata su due obiettivi diversi. Non è affatto male».
     Di energia per affrontare un impegno del genere ce ne vuole davvero tanta, ma la D'Errico sembra essere (ed è ovvio, altrimenti non sarebbe mai entrata a far parte del cast) il ritratto della salute. Donna ha sempre avuto ottimi voti in matematica, quando era ancora una studentessa delle high schools, destinata a diventare - probabilmente - una promessa dei campus americani, magari con qualche laurea in fisica o in ingegneria aerospaziale, come dicono i bene informati su di lei. Ma la ragazza di Dothan, quel piccolo centro dello stato dell'Alabama, un bel giorno ha deciso di arrivare ad Hollywood, meta sognata da milioni di teen-agers biondissime ed ipervitaminizzate come lei. Visti i risultati, non possiamo fare altro che confermare il fatto che sia stata un'ottima scelta. Dopo un breve periodo, viene notata nel 1995 da uno dei talent-scout di Playboy mentre stava facendo shopping in quel di Las Vegas, dove pare fosse nientemeno che la proprietaria di un noleggio di limousine. Sale così agli onori della cronaca diventando la Miss del mese di settembre. Da qui a diventare una delle bagnine in costume rosso c'è voluto davvero molto, molto poco.
     Ma non è stato solo per la sua indubbia (e folgorante) bellezza. Come ogni attrice che si rispetti, ha dovuto sostenere un provino. Si è dato che le pretendenti al ruolo sono risultate essere qualche migliaio. E con il successo internazionale, sono arrivate decine di proposte di lavoro. Ma non solo. Molte riviste patinate si sono contese la sua figura statuaria per una foto in copertina, regalandole un ulteriore (e forse inatteso) successo. Partecipazioni a trasmissioni di grido come “The Tonight Show” ed “Entertainment Tonight” hanno contribuito ad alimentare la sua presenza in video. Un successo mediatico-globale, insomma, per dirla con gli esperti del settore socio-televisivo, tanto di moda in questi primi mesi del nuovo Millennio. Ma Baywatch ha chiuso i battenti, almeno in apparenza, per dar vita ad un nuovo serial nato - come suol dirsi in siffatti casi - da una sua costola: “Baywatch Hawaii”, con un cast completamente nuovo.
     Altre attrici “colpite da improvviso benessere” sarebbero diventate di colpo delle vere e proprie meteore, scomparendo dal dorato cielo dello spettacolo. Ma per Donna questo è stato uno stimolo a continuare la sua carriera. E per questo, si è data da fare al fine di ottenere parti che rendessero giustizia al suo essere attrice “a tutto tondo”. Mai più in costume, allora? Non è detto. Nel frattempo, gli americani hanno potuto ammirare nuovamente le sue grazie in due generi assolutamente diversi tra loro: il comico e l'horror. Per la televisione, la D'Errico è stata vista nel 1998 in “Men In White”, esplicita parodia del più celebre film con Will Smith, che però non è piaciuta granché al pubblico del piccolo schermo. L'altra (e per ora ultima in ordine di tempo) prova di Donna è rappresentata da “Candyman: Day of the Dead”, film in cui ha potuto esprimere parte delle sue eccellenti doti d'attrice. Anche in questo caso, però, la pellicola è stata più apprezzata dagli esperti di settore che dal grande pubblico.



Le foto.


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