Shola Ama









     «Mi dicevano: “Spogliati e diventerai un sex symbol. Vuoi vendere dischi? Impara a vendere sogni prima di tutto. Sii sensuale, ammiccante, prorompente...”. Ancor oggi continuano a ripetermelo. Ma io ho sempre detto no, perché sono una cantante, non una strip teaser. Chi l'ha detto che devo per forza interpretare il ruolo della sexy woman per scalare i vertici dell'hit parade?». Così parlò Shola Ama, 20 anni, padre scozzese e madre caraibica, scoperta sulla banchina della metropolitana di Londra e lanciata a 17 anni nell'empireo delle star bambine con Much love, album rivelazione del '97. Un disco che ha cambiato la vita a lei e alla sua famiglia: ora viaggia solo in Mercedes, vive da sola, colleziona scarpe e borse, e in metrò non può più mettere piede per via dei fan. La mamma, ex insegnante in una scuola materna, ha aperto un'agenzia di dee jay; mentre il padre, ex idraulico e scarpaio che l'abbandonò alle cure di nonne, zie e cugine, si è rifatto improvvisamente vivo. Felice? «Entusiasta direi. Perché un successo del genere non me lo sarei mai aspettato. E devo dire grazie soprattutto ai miei fan: a loro ho dedicato il mio secondo disco, In return, per ricompensarli del loro trionfante supporto con la mia musica».
     Black music centrifugata nel pentolone dell'hip hop per esercitare appeal anche sul pubblico americano, quello che Shola vorrebbe conquistare nel 2000. Impresa che i critici inglesi hanno subito giudicato insensata perché, come ha scritto Q, “La Ama, agli occhi degli statunitensi, potrebbe apparire come una corista qualsiasi, professionale e raffinata anche, ma assolutamente noiosa”. Lei intanto sogna un duetto con Mary J. Blige, ascolta Aretha Franklin e Marvin Gaye. Sogna New York e scrive canzoni d'amore. E poesie. Il suo libro preferito? La profezia di Celestino, ma la catturano anche i saggi sul paranormale. Lo dice con gli occhi luminosi e mentre parla fa danzare le mani nell'aria. Poi sorseggia il suo cappuccino, si sistema la giacca che nasconde grandi forme fin troppo generose per una ragazzina e dice: «Spero proprio che il mio futuro sia radioso. Perché voglio arrivare a 28 anni senza rimpianti. Per costruirmi una famiglia e una vita ordinaria».



Le foto.


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