E' come essere collegati a una rete informatica, ma non serve nessun cavo.
Permette di distribuire il collegamento a Internet in qualsiasi stanza di casa, e tutto senza prese telefoniche.
E' Wi-Fi, la tecnologia di connessione digitale senza filo che estende e moltiplica le funzionalita' delle reti locali.
Molti pensano che si tratti di una diavoleria per gli uffici di grandi uomini d'affari, ma non e' cosi'.
La massima diffusione Wi-Fi si avra' proprio fra le mura domestiche, laddove passare un cavo da una stanza all'altra e' spesso un problema e a volte un incubo.
In tutti gli uffici, ma anche in qualche casa, e' facile trovare due o piu' computer collegati tra di loro con un cavo.
Questi PC sono collegati "in rete" e possono quindi scambiarsi dati e condividere risorse come: stampanti o accesso a Internet.
Il tipo di collegamento impiegato e' quasi sempre "Ethernet".
Dietro questo strano nome c'e' lo standard di comunicazione via cavo piu' diffuso al mondo utilizzato per collegare tra loro gli elaboratori.
Tanto per intenderci, la cosiddetta porta di rete 10/100 base TX presente su quasi tutti i computer portatili di nuova generazione, null'altro e' se non una porta Ethernet.
Wi-Fi (molte volte indicato anche con l'orribile sigla IEEE 802.11b) e' l'estensione della rete Ethernet in chiave wireless (senza fili).
Utilizzando un collegamento radio, infatti, diversi computer sono in grado di dialogare tra di loro senza fili fatto salvo per le velocita' di trasmissione che sono un inferiori allo standard Ethernet (11 Mbit/sec contro i 100 Mbit).
Non solo, utilizzando degli opportuni apparecchi di interconnessione, chiamati Access Point, e' possibile collegare un troncone di rete wireless ad uno cablato e far lavorare insieme computer collegati con o senza fili.
Nella configurazione minima, bastano due computer, entrambi dotati di una schedina Wi-Fi e collocati nel raggio di cento metri per creare una rete senza fili.
I due computer, se opportunamente configurati, saranno in grado di scambiarsi regolarmente i dati.
La configurazione non semplicissima, fino a qualche mese fa', ora e' un gioco da ragazzi, visto che alcuni sistemi operativi di ultima generazione come Windows XP, prevedono Wi-Fi come supporto nativo per le reti wireless.
Ma le reti wireless sanno dare il meglio di se' soprattutto nella condivisione di accessi ad Internet con connessione sempre attiva, come quelli offerti dai servizi ADSL o dai collegamenti in fibra ottica: in questo caso vanno connesse ad un router.
Il Router e' l'apparecchio che permette: da una parte la connessione alla rete Internet e dall'altra il collegamento alla rete locale.
Collegando un Access Point Wi-Fi al router, qualsiasi computer dotato di scheda wi-fi nel raggio di cento metri non solo dialoga con tutti gli altri PC, ma puo' anche accedere liberamente a Internet.
E' bene sapere che non stiamo parlando di fantascienza ma di una tecnologia gia' pronta e liberamente in vendita anche nel nostro Paese, tanto che diverse marche di personal computer portatili gia' offrono la compatibilita' Wi-Fi di serie oppure come optional.
Da non trascurare il fatto che Wi-Fi e' uno standard globale, funzionante dovunque, grazie all'utilizzo della banda radio 2.4 GHz, recentemente resa disponibile per applicazioni di questo tipo da tutti i Paesi del mondo.
Wi-Fi sta per diventare una delle piu' grandi rivoluzioni del mondo dell'elettronica.
Fino ad oggi abbiamo parlato solo di connessioni di computer tra loro, attivita' che puo' sembrare necessaria solo ad un ufficio e non certo ad un ambiente domestico.
Ma Wi-Fi puo' collegare un computer oltre che a Internet anche ad apparecchi come: stampanti, palmari, DVDplayer, impianti hi-fi ed altro ancora.
Questo vuol dire che molto presto sara' possibile ascoltare in ogni stanza della casa i file MP3 contenuti nel computer fisso e , per chi parcheggia nei pressi della propria casa, scaricare direttamente nello stereo i file audio che intende ascoltare durante il viaggio.
Sara' possibile sincronizzare facilmente i dati tra il PC fisso e il palmare entrando per qualche secondo in casa.
I segnali video, come quelli proveniente da un ricevitore satellitare, potranno essere visti su qualsiasi tv di casa, cosi' come le stazioni radio che trasmettono su Internet potranno essere ascoltate su qualsiasi impianto hi-fi.
Allo stesso modo, la centralina del riscaldamento e tutti gli elettrodomestici di casa possono telecontrollati da una qualche apparecchiatura wi-fi adatta allo scopo.
Negli Stati Uniti si stanno diffondendo servizi di collegamento a Internet offerti da alcuni bar, ristoranti e alberghi.
Basta avere un portatile con una scheda Wi-Fi, oltre ovviamente essere abilitati ad usufruire del servizio, per poter iniziare a navigare in Internet e controllare la propria posta elettronica.
In tutti gli stadi dei Mondiali di calcio di Corea e Giappone, gli impianti di gioco sono serviti da un servizio Wi-Fi riservato a giornalisti e fotografi che, direttamente dalle loro postazioni o magari da bordo campo, possono inviare i propri articoli e le immagini in redazione via Internet.
Insomma,
l'unico limite all'applicazione della tecnologia Wi-Fi sembra davvero essere
la fantasia.
Non e' difficile capire che una rete senza fili si presta pero' all'intrusione non autorizzata di chiunque graviti nei dintorni dell'Access Point.
Un vicino di casa potrebbe vedere i nostri dati e addirittura usare la nostra connessione a Internet; la stessa cosa potrebbe fare un utente in una macchina parcheggiata sotto casa.
Ovviamente cio' non e' accettabile e per questo lo standard Wi-Fi prevede un sistema di crittografia che rende i dati illegibili a chi non possiede le chiavi di decrypt.
Queste chiavi vengono sostituite automaticamente dal sistema ogni due minuti circa e contemporaneamente trasferite ai computer autorizzati, cosicche' anche una intrusione fortuita non puo' durare piu' di un paio di minuti.
La sigla "Wi-Fi" sta per Wireless Fidelity, fedelta' senza filo, gioco di parole sul celebre acronimo "Hi-Fi".
Il tipo di protocollo utilizzato da questo tipo di connessione e' noto come 802.11b; peraltro attualmente non tutti gli apparecchi 802.11b di diversi costruttori risultano perfettamente compatibili tra di loro.
Per ovviare a questo inconveniente e' stata costituita una associazione (WECA, Wireless Ethernet Compatibility Alliance) che ha il compito di definire lo standard al quale gli apparecchi devono ripondere per poter essere "etichettati" con il logo Wi-Fi.
Quindi
l'utente ha piena garanzia che due prodotti anche di marche diverse siglati
"Wi-Fi" sono in grado di interagire correttamente tra loro.