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Gli effetti speciali con il Paint Shop Pro

Vecchia foto con "nuovo" cielo...

Questa elaborazione l'abbiamo ottenuta sovrapponendo una vecchia fotografia ad un cielo blu con nuvole che abbiamo "catturato" di recente con la nostra macchina fotografica.

Prima abbiamo scontornato i palazzi, poi abbiamo preparato un altro file con lo sfondo e su quest'ultimo abbiamo eseguito un semplice collage con un paziente lavoro di copia & incolla tra un documento e l'altro.

Poi abbiamo rifinito il tutto utilizzando il pennello clone e lo sfumino di Paint Shop Pro.

Per vedere altre elaborazioni realizzate più o meno con queste tecniche vi rimandiamo ad un sito da noi realizzato di recente, i Sentieri del Marmo, che parla della storia del marmo dai cavatori di Carrara e delle Alpi Apuane.
Per accedervi fate clic sull'immagine qui a fianco.
marmo.jpg (4423 byte)



Anche se si tratta di un programma abbastanza semplice, non è detto che con il Paint Shop Pro non si possano raggiungere effetti di un certo livello.

Anzi, è possibile manipolare le immagini in modi diversi, proprio come nei programmi di fascia professionale come Photoshop. Tanto per fare un esempio, uno strumento tipico di Photoshop è il "rubber stamp" ovvero il timbro che permette di clonare parti ben definite di un'immagine per applicarle dove si vuole. Questo è possibile anche con il Paint Shop, per la gioia soprattutto di chi si diverte a ritoccare le immagini. C'è inoltre la possibilità di poter dividere l'immagine in più zone e addirittura di poterci lavorare su vari livelli( con Psp i livelli sono dispoibili dalla versione 5 in poi).
Ma uno degli aspetti più suggestivi di questo tipo di programmi è quello dei filtri che si possono applicare all'immagine. Ce ne sono di vari tipi, dal "trace contour" che traccia i contorni di un'immagine trasformandola in disegno al classico "emboss" che crea l'effetto rilievo.
Psp offre una comoda funzione di preview, che consente di vedere come risulterà l'immagine dopo l'applicazione del filtro. I filtri possono essere anche aggiunti in base alle proprie esigenze. Ta l'altro se ne trovano anche in rete.

Le novità della versione 5 di Psp Il Paint Shop Pro, uno dei più famosi programmi shareware per la grafica, è giunto in questi giorni alla versione 5.
La principale novità è quella dei layer, i livelli, che consentono di lavorare sull'immagine per "strati". In pratica ogni oggetto del documento può restare diviso da tutti gli altri, e trattato separatamente.
Sul fronte degli effetti speciali, a parte tutti i plug-in che si trovano anche in rete per Psp, c'è un nuovo strumento tutto da scoprire: picture tube, che merita senz'altro una sezione di approfondomento in questo manuale.
E' anche possibile creare immagini su sfondo trasparente: una funzione comoda per realizzare grafica per il web adatta a qualsiasi tipo di sfondo delle pagine.
L'interfaccia grafica del programma si sta allineando con quella dei software professionali, così come le funzioni sono sempre più sofisticate.
Nonostante questo la facilità d'uso rimane una caratteristica fondamentale del programma.
E' stato aggiunto infine un modulo separato - Animation Pro - per la realizzazione di Gif animate, quindi rivolto alla grafica per  Internet, con effetti e transizioni varie.

Come fare i bottoni per le pagine Web

Sulla destra in alto in questa pagina c'è un tipico bottone da pagina web, e se avete fatto clic sulla parola "bottone" lo avrete già visto, mentre se andrete a cliccare su quel bottone tornerete alla pagina iniziale, e quindi vedrete anche altri bottoni che sono stati tutti realizzati con il Paint Shop Pro. Questo esempio serve per introdurre un tema che sta molto a cuore a chi vorrebbe aggiungere un po' di grafica alle sue pagine html.

I bottoni possono essere di vari tipi: animati, tridimensionali, di forme regolari e irregolari, a seconda dello stile della pagina. Con il Psp è possibile fare dei bottoni che sembrano tridimensionali senza dover ricorrere a degli appositi programmi per il 3d, semplicemente ricorrendo al comando buttonize che si trova nel menu image / special effects. Per esempio se creiamo un semplice rettangolo e gli assegnamo un colore, otterremo questo:

Semplicemente richiamando il comando buttonize ci apparirà una classica finestra di dialogo associata all'effetto che intendiamo usare, ovvero in questo caso la seguente:

Appena ci compare davanti, la finestra di controllo ci dà un'anteprima di come il rettangolo è già "buttonizzato" in base ai valori che vediamo, ed anche rispetto al colore selezionato nell'apposita palette a destra dello schermo. Ma se cambiamo i valori ecco che, in tempo reale, cambia anche la fisionomia del bottone 3d. Si può dare un contorno solido o trasparente, e può variare la larghezza della smussatura, ma soprattutto si possono fare tutti i tentativi che si vogliono ed al limite si può annullare tutto con il comando cancel (se non si è ancora dato l'ok in questa finestra) oppure undo nel menu edit.

Esempio pratico:

si possono fare bottoni anche partendo da immagini fotografiche o "costruite" con gli strumenti del Psp. Ecco per esempio un bottone realizzato partendo da un'illustrazione.

Ed eccone uno realizzato con le funzioni airbrush del Paint Shop Pro.

Il colore che viene usato per la sfumatura del contorno si può gestire dalla palette dei colori, come in tutte le operazioni di riempimento.

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